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martedì 7 febbraio 2012

Monotonia del posto fisso

In questi giorni sento ministri che sembrano volerci prendere per il culo.

Quello dice che il posto fisso potrebbe essere una noia, poi ritratta perché si è accorto della cappella commessa.
Quell'altra dice che tutti vogliono il lavoro vicino a mamma e papà.

Poi vai a vedere e chi parla sono i soliti col "culo al caldo".

Riformare il lavoro credo sia doveroso, anche perché gli stessi sindacati continuano a difendere solo chi il lavoro ce l'ha già e non chi non lo ha mai avuto. Un lavoratore può essere una tessera, quindi soldi.

Il voler rendere più facili i licenziamenti, in un'ottica di stato moderno, non fa una piega.
Però, e ci sono molti però, questi politici fingono di non vedere quanto successo già con la legge 30, che il governo che l'ha emanata chiama improrpiamente legge Biagi.

Il signor Biagi aveva previsto una serie di ammortizzatori sociali e disincentivi sull'uso di contratti atipici, che il governo aveva cassato brutalemnte, concedendo così alle aziende una forma contrattuale simile alla schiavitù.

In un mondo dove la flessibilità si vuole che sia la norma, il legislatore deve prevedere prima di tutto uno stato sociale che permetta al lavoratore di non finire sotto i ponti appena finito un contratto di lavoro. 
Deve avere un sistema bancario che conceda credito a chi comuqnue non morirà sempre nello stesso posto di lavoro. 
In un momento come questo, tali progetti necessitano di soldi. E questi soldi sono reperibili solo tramite una forte repressione dell'evasione fiscale.

Che poi i giovani cerchino lavoro sotto casa è nella norma, in un paese dove il supporto alla famiglia non esiste, e chi voglia avere dei figli non voglia buttare più di uno stipendio in asili nido e baby sitter. In paesi dove veramente si tutelano le famiglie e soprattutto le carriere delle donne, ci sono VERI incentivi alla 'procreazione', e non i 1000 euro elargiti una tantum come elemosina dal sindaco.

La prossima volta che sentirò uno dei tanti bocconiani che compongono il governo attuale, fare sermoni ai giovani senza lavoro, non escludo di sputare contro lo schermo del mio televisore.

Ah, questo è un blog di corsa... Buona Corsa!

2 commenti:

  1. ci divide, ci illude, ci distrae, ci controlla... la politica ci prende per il culo da sempre....

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  2. come ha detto Crozza ieri sera :
    per che si sono messi a parlare ??

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