No, non è l'ambulanza che viene a portarmi via dalla strada e nemmeno l'istituto di igiene mentale che vuole internarmi perché mi alzo alle 4.30 per correre.
La sirena è la corsa. Come l'essere mitologico, col suo canto e il suo richiamo, la corsa mi ha riportato dove voleva lei: in strada o in pista; a sudare per ore; a sentire i muscoli che non reggono la salita dopo chilometri percorsi sotto il sole. Solo pochi giorni fa asserivo che non ne potevo più di stare dietro a tabelle e allenamenti. Ma alla fine ho ceduto al canto di quetsa sirena.
Come i compagni di Ulisse, noi nipoti di Nurmi e Zatopek non riusciamo a resistere al richiamo di questo essere che come una donna bellissima e malvagia, ci ammalia, ci conquista, e alla fine ci lascia umidi e stremati!
Buona Corsa!
Per te la corsa è una sirena, per me la maratona è 'na zoccola ...punti di vista! ;)
RispondiEliminaGianlù, l'idea della sirena mi è venuta proprio leggendo il tuo post su Pisa!
RispondiEliminaGrande! Dal titolo avevo paura fosse successo qualcosa...bene cosi invece!
RispondiEliminaBuone sudate! :-)
Grazie Traps e scusando il ritardo, ben approdato sul mio blog!
RispondiEliminaAh dimenticavo...ho scoperto che sei di Carbonia...siamo conterranei!!! :-)
RispondiEliminaIo vivo a Torino (prima per studio e poi per amore), ma sono di Tempio P.!
Quanto adoro andare a correre nella mia isola durante le vacanze!
Ariciao...
@Traps: ho lavorato 10 mesi a Torino, mi è piaciuta parecchio. buona corsa
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