I primi chilometri non volevano saperne di passare. Alle 5.50 del mattino i 6°C si facevano sentire tutti e quei 3 chilometri iniziali non riuscivano a sbloccare le mie gambe. Col passare del tempo e dei metri però la gamba teneva facilmente un passo intorno ai 4.50 min/km. Anzi superato il 7° km ho mantenuto costantemente l'andatura sotto i 4.40 min/Km per poi avere un exploit negli ultimi 2 km (quasi completamente in salita) che mi ha portato a concludere la prova a una media di 4.45 min/Km. Sono rimasto molto soddisfatto del tutto e per questo ieri sera mi sentivo il re del mondo, per cui andando contro qualsiasi logica, sono andato a letto a mezzanotte dovendomi alzare oggi alle 5.30 per affrontare 10 Km a circa 4.35 min/Km.
E infatti questa mattina ero uno straccio, o come avrebbe detto un mio ex allenatore "una minchia bollita".
Già appena sveglio opto per percorrere solo 8 km anziché i 10 previsti. Il passo non è male, tocco punte di 4.10 min/Km ma la gamba comunque fa capire di sentire il carico di lavoro fatto in questi primi 10 giorni di allenamento. La caviglia destra inizia un po' a indolenzirsi e le mie Cumulus 11 continuano a darmi fastidio sotto i malleoli causandomi delle abrasioni sanguinolente.
Alla fine mi fermo al 7° km grazie al solito pit stop intestinale. La media è di 4.36 min/Km e non sono per niente soddisfatto di me stesso e rivedendo i dati sul Garmin capisco che sono andato a strappi anziché fare un'andatura costante.
Spero solo che i 2 giorni di pausa mi consentano di recuperare in vista del lungo 18/21 km di domenica.
Buona Corsa!
Nessun commento:
Posta un commento