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martedì 13 aprile 2010

23 Km per puro piacere

Dopo un mese di Marzo abbastanza scandaloso dal punto di vista degli allenamenti e dell'alimentazione, mi sono voluto rimettere in riga. Basta schifezze a alcolici a pasto e via di nuovo a correre 4 volte a settimana.

E mentre la gara a cui stavo puntando dall'inverno è sfumata, e mentre in tutta italia si correva Vivicittà, io domenica mattina mi sono alzato con tutta calma, ho mangiato 3 biscotti con caffè nero, e poi tra uno sbadiglio e l'altro, fra una pagina di giornale e un sito internet, alle 9 del mattino ho deciso di buttarmi in strada.

Esco con l'intenzione di correre piano, solo per godermi un'oretta di aria quasi primaverile.

Dopo 1500 metri vedo all'orizzonte due corridori. il primo lo supero in scioltezza anche perché ero in un tratto in discesa dove non controllo le gambe e lo passo a 4.20 min/Km; il secondo lo supero in salita con un po' più di difficoltà ma sempre andando sotto i 5 minuti a chilometro.

Dopo 2 Km ricontrollo il Garmin, e anziché fare un passo leggere, intorno a 5 min/Km, sto facendo meno di 4.30 min/Km. Troppo.

Rallento, e facendo questo mi volto e vedo che il primo runner che avevo superato mi è dietro di 100/150 metri. Allora torno indietro, lo aggancio e gli chiedo che strada debba fare.

Bene, fa la mia. Il passo scende di parecchio e con un vacanziero 5.20 min/Km corricchiamo, chiacchieriamo, e così scopro che è un ex migrante, appassionato di corsa, ha 63 anni e ha fatto 10 maratone di Torino con il miglior risultato 2h50min. Cazzarola!

E così tra una parola, un aneddoto e un po' di fatica arriviamo al 13° Km. Qui ci salutiamo dandoci appuntamento ad un'altra domenica di corsa, che chissà se mai ricapiterà.

Ora sono solo e porto il passo da 5 min/Km a 4.40min/Km. Mi sento bene, le gambe vanno che è un piacere, e me ne meraviglio visto che il giorno prima ho fatto 12 Km a 4.37 min/Km.

Intorno al 15° chilometro ho la possibilità di rientrare in città e finire facendo 17/19 chilometri.
Invece continuo lungo la statale per buttarmi in mezzo alle campagne circostanti. Da solo. Per provare quasi un'esperienza ascetica... Io e le mie gambe.

E le sensazioni non sono male. Scopro che senza forzare avrei potuto fare la mezza maratona. Alla fine decido di fermarmi, anche se avevo ancora energie, dopo 23 Km. Che soddisfazione. Ora l'idea della maratona non è più solo un miraggio, sperando che le mie ginocchia non mi facciano svegliare da questo sogno podistico.

23 Km - Dettagli

Buona Corsa a tutti!

2 commenti:

  1. Complimenti per il bell'allenamento!!

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  2. Grazie, non pensavo venisse fuori così bene, non avendo fatto un lungo da oltre 2 mesi.

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