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martedì 27 marzo 2012

Stramilano 2012

E dopo mesi di allenamento eccoci a Milano. Si arriva il giovedì e dopo un po' di aereo, bus e metropolitana, eccomi a casa di amici che non vedo da natale. In questi giorni di corsa non se ne parlerà, ci si dedica a vedere posti mai visti, assaporare birre artigianali, a Lambrate il birrificio fa un'ottima birra, anche se un po' troppo speziata, e purtroppo, come tutti gli uomini del nord italia, si subisce la piaga Ikea.

Venerdì siamo andati in piazza Duomo e ho ritirato il pettorale; sembra tutto molto organizzato. Il pacco gara è ottimo e abbondante. La maglietta della Adidas e tutto il resto contenuto nel pacco sono ottimi prodotti (certo che la Parmigiano Reggiano si è sprecata a darci un cubetto di formaggio grande come un dado del monopoli).

Sabato, con mia moglie e gli amici siamo andati sul lago di Como, abbiamo visitato Bellagio, caratteristico paese sul lago e abbiamo fatto delle camminate in giro per le salite coi ciottoli del paesino, abbiamo fatto qualche foto e poi, dopo 40 minuti estenuanti di curve, siamo andati pure a Como, dove abbiamo visto ciò che resta dell'orribile muro in riva la lago.

Arrivati a casa eravamo degli stracci e di notte non ho chiuso occhio. Gambe stremate e testa altrove mi tengono sveglio. Alle 7 di domenica mattina colazione e poi... e poi... e poi... E poi quel fottuto intestino che mi ritrovo decide di tenermi sulle spine facendomi entrare e uscire dal bagno. Vabbè. Alle 8.30 via in metro e alle 9.15 siamo all'arena. E' stupendo, non ho mai partecipato a una gara con così tante persone. Sembra tutto perfetto; si respira una bell'aria, ci sono gli agonisti che iniziano a scaldarsi dalle 9,45, e alle 10 iniziamo a vedere quelli della 50000. Alle 10, con il mio compagno di avventura Giuseppe, iniziamo il riscaldamento con l'intestino che mormora. Vediamo pure dei professionisti che si riscaldano. Il loro passo di riscaldamento è mille volte più veloce del mio quando corro. Sono uno spettacolo.

A 20 minuti dal via ho il ventre che parla, non so che lingua, ma non sta zitto un secondo.
Alla fine si entra nelle gabbie e via... Partiti.

Seimila persone ammassate sono un casino pazzesco ma è uno spettacolo vederci. Purtroppo la partenza, così come mi aveva detto Oliver, è un casino e si perde parecchio tempo. Solo al 3° chilometro riesco ad andare a regime. E questo regime dura pochissimo. Il ventre parla e ho paura di esplodere da un momento all'altro. Mi immagino nascosto nell'androne di un palazzo che svuoto le mie membra. Lascio andare via il mio compagno e decido che questo sarà un allenamento. Per fortuna al 10° Km ci sono i bagni chimici e riesco a svuotare la vescica. Va meglio, ma oramai ho mollato e vado a passo di lento, oltretutto senza guardare il garmin.

Alla fine arrivo all'arena civica e mi lancio in uno sprint di 500 metri. Alla fine l'arrivo è uno spettacolo e la cornice dell'arena civica è perfetta. Mai vista così tanta gente che blocca allegramente una città.

Il crono è una cagata, ma come detto è stato un allenamento (1h44m45s). Unico appunto: Milanesi, rilassatevi, non succede nulla e non morite se applaudite chi corre per strada, e soprattutto fatevi una cazzo di risata. Complimenti a tutti quei genitori che hanno portato i bimbi a fare il tifo e a pretendere il cinque da chiunque passasse.

Buona Corsa!


lunedì 19 marzo 2012

Conto alla rovescia

E siamo a meno 7. 
Per questi sette giorni di avvicinamento alla Stramilano, sarò teso, nervoso, irascibile.

Non saprò reggere la tensione, già lo so. 
Non saprò resistere fino all'ultimo. 
Avrò mille tentazioni. 
Mi passeranno per la testa mille pensieri o forse solo uno.

E tutto per un unico grande problema: NON POSSO BERE BIRRA!

Buona Corsa!


giovedì 15 marzo 2012

In piscina

Andare in piscina, per uno che corre, ma che non ha ambizioni da triplice, è uno svago, un relax. E' in pratica un modo per muovere il resto del corpo oltre le gambe.

Andare in piscina, più che andare in strada a correre, significa anche educazione.

Andare in piscina a fare nuoto libero, dopo che però si sono fatti due anni di corso di nuoto è un modo per fare sport senza l'assillo degli orari fissi.

Partendo da queste considerazioni, ecco alcune annotazioni sull'ambiente della piscina:

Il triatleta lo riconosci lontano un miglio: stile libero, poi stile libero, poi ancora stile libero, magari un po' di dorso, e poi stile libero. Gli chiedi di fare due vasche a rana e si muove come un pistone fuori fase. Non sia mai poi fare un po' di farfalla (non delfino, farfalla), credo gli possa venire una sincope.

Il vecchietto che ha scambiato la piscina comunale per quella di casa sua, lo vorresti uccidere: nuota a dorso, perfettamente al centro della piscina e le braccia anziché essere perfettamente distese, sono perfettamente perpendicolari al corpo. Ti tira certe manate...

Gli agonisti di 18 anni: li odi, hanno la metà dei tuoi anni, di cui almeno 10 passati in acqua e con 3 bracciate, in qualsiasi stile, finiscono la vasca... Possiate affogare!

Gli aspiranti bagnini che sono magari ex nuotatori o pallanuotisti, che con spirito cameratesco nuotano in 15 in una corsia da 25 metri... Li affogheresti uno per uno perché hanno l'educazione di un cervo in bramito!

Le dolci vecchiette che fanno tavoletta affiancate e si raccontano di quel loro nipote o di quella nuova tassa da pagare... Morire per far risparmiare soldi all'INPS no?

I simpatici ragazzotti che fanno 2 vasche a tutta e poi, a gruppi di 5 o sei persone, si affollano a fondo vasca e non puoi nemmeno fare una finta virata a rana perché quello è il momento dello spritz... Andate al bar bastardi!

Quelli che sono delle lumache ma a fondo vasca piuttosto che fermarsi e farti passare ucciderebbero la mamma... Continua così e lo so io cosa ci faccio con tua mamma!

Quelli che in doccia, dopo che tu hai fatto 60 minuti pieni facendo mille mila vasche ti dicono: ma non ti fermi mai? Scusa caro, se volevo fermarmi andavo in palestra a fare finta di sollevare pesi... con quello che costa l'ingresso libero in piscina meglio sfruttarlo tutto.

Oggi mi sento molto tollerante. Mi fermo qui perché ne avrei per altri 200 tipi di categorie

Buona Corsa e Buone Vasche

lunedì 12 marzo 2012

Si scarica!

Ok, ciò che è fatto è fatto. Migliorare in queste due settimane sarà impossibile. 
Con i 20 Km di ieri ho concluso la fase di carico. Ora un po' di pista per velocizzare le gambe, ancora qualche medio e poi il 25 tutti in piazza Castello a Milano per l'appuntamento.

Onestamente le sensazioni sono strane. Dal 20 gennaio ho avuto un po' di problemi con influenza e imprevisti di lavoro. In più ci ho messo del mio, come sabato, dove ho fatto un doppio allenamento con 8Km veloci la mattina e 40 minuti in piscina la sera e ieri i 20 km infatti sono stati un crollo fisico dopo il 17° Km.

Come discutevo ieri con un compagno di corsa, fino a gennaio avrei puntato a provare a correre a 4.35, ora potrei farla a 4.40 come a 5.00.

Sarà un'incognita alla partenza. Probabilmente aiuterò un compagno di avventura a fare i primi 14 Km a un passo decente, poi lui probabilmente mi saluterà e io arriverò al traguardo per inerzia, oppure troverò la forza per stare con lui e magari fare la gara della vita. BOH!

Comunque vada sarà divertente.

Buona Corsa!

venerdì 2 marzo 2012

Meno 3

Tre sono le settimane alla fine della preparazione in vista della Stramilano. Se qualcuno, prima del 20 gennaio, mi avesse chiesto: "Come andrà?", avrei risposto senza indugio: "E' la volta che spacco tutto!".

Invece poi trasferta di lavoro, un'influenza che non se ne vuole andare, allenamenti che saltano, peso che aumenta, mi ritrovo a non avere la minima idea di come possano andare le cose.

Potrebbe darsi che il mio rientro sia come Cochise degli Audioslave, dove i 3/4 dei Rage Against The Machine tornarono sulla scena con Chris Cornell e fecero fuochi d'artificio. Oppure potrebbe essere come il ritorno da solista dello stesso Cornell dopo l'esperienza Audioslave: una cagata pazzesca.

Potrebbe risolversi tutto in un respiro, sano e rilassato come quello dei Pearl Jam. Poi nella più pazza delle ipotesi potrebbe finire con un semplice movimento di piedi, come per gli LFMAO. E in quel caso il divertimento sarebbe assicurato, qualunque fosse il risultato.

Comunque vada, spero soprattutto di divertirmi!

Buona Corsa!