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venerdì 20 dicembre 2013

Allenamento in vacca

Ieri dovevo fare la seguente seduta: 20' WU + 4 Km a 4'35" + 4' rec + 3 Km a 4'30" + 3'30" rec + 2 Km a 4'20" + 10' CD.
Mi sveglio alle 4 ma dopo solo 5 ore di sonno... Niente da fare, non riesco nemmeno a fare la pipì centrando il water... Meglio tornare a letto.
Rinvio la seduta e il mio allenatore storce il naso, ricordandomi che non posso non essere costante nelle sedute. Altrmienti quei 42195 metri saranno un calvario.

Di mattina al lavoro bouffet di natale. Molto cibo, tanto vino bianco fresco, un po' di prosecco... Già alle 17 capisco che mi è rimasto tutto sullo stomaco... Non sono più il frantoio di una volta.

A casa il bimbo mi delizia con le sue continue evoluzioni, cresce più veloce di quanto io possa correre. Una delizia. Per fortuna è stanco e alle 21 dorme... E io a ruota alle 22 sono bello che andato.

Oggi alle 5 mi tiro su dal letto... Nonostante le 7 ore di sonno, se ieri non riuscivo a centrare il water, oggi non mi trovo nemmeno il pisello per fare pipì. sono totalmente sfatto.

Ho preparato il vestiario, che da un po' di tempo a questa parte è composto da collant, maglia intime termica e maglia pesante. ERRORE. Oggi tira scirocco. Vento si, ma caldo. Sembra di correre con un phoon puntato in faccia.

La tabella è quella di ieri. A metà del 4° Km nausea, voglia di vomitare... Sarò mica incinto? Non ci penso e tiro dritto. La ripetuta da 4 Km alla fine viene un filo più veloce 4'33".

Recupero, sembra di avere passato il momento peggiore. Parto per la 3°. Primo chilometro tutto in salita con vento in faccia, dovrei andare a 4'30" e invece sono a 4'38". Cacchio non ci siamo. Cerco di accelerare sfruttando il piano. Prima del 2° Km sono già sceso a 4'32". 

Finisco il 2° Km e quando penso di avere oramai quasi finito, ciò che voleva uscire dalla bocca ha trovato un'altra strada. Fulminante, estenuante, devastante...

Per fortuna sono in periferia vicino alla campagna per cui finisco in 'cunetta' a dare libero sfogo al mio intestino.

Quando esco sono sfatto, a momenti non mi reggo in piedi. Vorrei riprendere ma qualcosa dentro di me, come se mi puntasse un coltello alla gola, mi convince a tornare a casa.

Solo 11 Km dei 15 preventivati. Non bene. 

Spero che le vacanze natalizie mi permettano di rigenenrarmi e soprattutto punterò sul fatto di non fare più levatacce tra le 4 e le 5 del mattino. Per ora guardo avanti in attesa della tabella per le prossime 4 settimane.

Buona Corsa!

mercoledì 11 dicembre 2013

Risparmiare

Ok, di corsa non ho voglia di parlare... Il perché è abbastanza banale, ho fatto una mezza a inizio Dicembre, il calendario 2014 FIDAL non è ancora definitivo ma soprattutto per il 2014 ho un solo obiettivo: Maratona di Roma! Quindi parlare di quanti chilometri faccio, dell'ora a cui corro e altre amenità, per oggi ve lo risparmio.

Risparmio...                       Risparmio......

Ecco, parliamo di risparmiare. Parliamo di come sia diventato impossibile risparmiare. Diciamo anche di come una classe politica ci ha intortato con la storia dell'IMU che non avremmo più pagato sulla prima casa e quindi avremmo risparmiato. Di come a oggi forse una seconda rata IMU vada probabilmente corrisposta. Parliamo anche di come stia passando sotto silenzio l'arrivo degli F24 per la TARES.

Innanzi tutto, uno come me con una casa di 65 mq e un figlio a carico, nella periferia della periferia d'Italia (Sardegna), l'IMU non la pagava e avrebbe continuato a non pagarla. In compenso avrei pagato sempre la TARSU per lo smaltimento dei rifiuti urbani e dei servizi di pulizia strade, direttamente collegati alla superficie della casa.

Bene. Hanno rimosso l'IMU sulle prime case, in maniera tale da permettere a chi avesse avuto case con rendite mostruose di non pagare uno straccio di tassa e per garantirsi un certo bacino di voti per le prossime elezioni. In compenso hanno portato l'IVA al 23% e minacciano altre accise sui carburanti. Questo porterà a un aumento dei prezzi delle merci e a uno strano calo degli acquisti.

Ma la cosa più bella che sta passando sotto silenzio sono gli importi della TARES.
Tutti stavamo aspettando il saldo dopo gli anticipi di Settembre e Ottobre. Tutti si aspettavano un aumento di circa il 20% rispetto alla vecchia TARSU. Vale a dire che io che pagavo intorno ai 170 euro, mi aspettavo di dover pagare circa 210 euro. Per carità, il momento è difficile e un aumento del genere ci sta!

Due giorni fa torno a casa e mi ritrovo gli F24 speditimi dalla Provincia di Carbonia Iglesias. Spediti dalla provincia e non da Equitalia perché così si risparmia sulle commissioni.

Morale della favola mi sono trovato praticamente a dover pagare una mezza rata di mutuo.

Infatti, compreso l'anticipo di fine estate, lo stato mi sta chiedendo di pagare quasi 350 euro, per una casa di 65 mq costruita 70 anni fa con concetti di edilizia popolare/fascista.

Da dove deriva questa somma?

Vado sul sito del comune e scopro che ci sono due quote: una legata ai mq e una legata ai componenti il nucleo famigliare. La cosa assurda è che la quota legata ai componenti il nucleo famigliare è di quasi 50 euro più alta della TARSU che ho sempre pagato.

Analizzando il fenomeno si nota come se prima con l'IMU si agevolavano le famiglie numerose con le detrazioni di 50 euro per ogni figlio sulla prima casa, adesso chi ha famiglie numerose, paga, a parità di casa, 30 euro in più per ogni figlio.

In pratica può succedere che chi abbia una casa di 150 mq ma viva da solo paghi meno di una famiglia numerosa che vive in un bilocale da 60 mq. Certo è vero che essendo più numerosa la famiglia produrrà più rifiuti, ma è anche vero che una famiglia numerosa, probabilmente, ha meno risorse economiche da buttare in tasse.

Poi ci si meraviglia come in questi giorni, città come Torino siano prese d'assedio dal movimento dei Forconi. La gente è esasperata, e anche questa volta, come sempre è accaduto in questi ultimi 30 anni, la classe politica continua a mungere sempre la stessa vacca, che prima o poi morirà.

E se per un puro caso di mutazione genetica la mucca si trasformasse in toro?

Buona Corsa!

PS: mi sono arrivati gli F24; si vogliono comprare F35 progettati con le chiappe... per aggiungere una F alle altre due... Andate a Fareinculo!

lunedì 2 dicembre 2013

Cagliari Respira 2013

Novembre l'ho finito con l'ultimo allenamento prima della gara.
Una rifinitura agile agile, per completare in un mese 235 Km di allenamenti.

Sono soddisfatto; non ho dolori, se decido di tenere un passo, lo faccio senza problemi, e soprattutto i 21097 metri non mi fanno più paura.

Grazie a Giuseppe che da 15 mesi (la stessa età di mio figlio) mi segue con pazienza e sopportazione, riesco anche in sole 4 settimane a preparare una mezza dopo un'estate con qualche patema: crisi ipoglicemica inaspettata, influenza a ferragosto e stanchezza lavorativa.

Dopo sole 4 settimane di preparazione specifica mi appresto ad affrontare la mia 2° mezza dell'anno. Pensare al personale nemmeno a parlarne. Scoppierei probabilmente al 15° Km se provassi a tenere i tanto ambiti 4'25". Oltretutto Giuseppe mi catechizza: "4'35" costanti e poi valuti al 15°".

Dopo tanti errori la lezione l'ho imparata, quindi il coach va seguito e basta.

Domenica mattina sveglia alle 6:45; colazione senza zuccheri aggiunti solo te, miele pane con miele e clementine. Ci si svuota svariate volte in bagno, e poi via a Cagliari.

All'arrivo è una bolgia... Parcheggio nemmeno a pagarlo, se non fosse per una clamorosa botta di fortuna con la C per cui parcheggio a 10 m dal cancello di ingresso.

Fa un freddo fottuto e trovarmi in mutande a petto nudo a momenti mi può costare caro. E infatti dopo poco via di nuovo in bagno.

Ci si scalda col mio compagno di viaggio, in shorts e giacca della tuta; le mani sono coperte dai guanti e in testa regolare zuccotto, compagno delle ultime due settimane di allenamento.

Alle 9:55 entro sulla linea di partenza, siamo 1500 fra mezza e 13 Km competitiva. A pochi minuti dallo sparo mi scappa la pipì... Cerco un cespuglio... e d'improvviso... Bang! No cazzo, non ho ancora tirato fuori il pisello che mi trovo a fare uno sprint di 100 m per partire con gli altri... Fanculo mi piscerò addosso!


La partenza sembra lenta, ma alla fine chiudo il Km sotto i 4'30"... Alessandro ricorda i 4'35".

Ok, so che il Garmin regala qualche secondo e infatti il primo Km finisce circa 30 metri prima della bandiera. Mi regolo su questo e decido di tenere il più possibile i 4'32" da Garmin, quindi 4'35" reali.

Le gambe girano, il percorso è abbastanza piatto, lo conosco a memoria, è il terzo anno che la faccio.
Si va via facili, si chiacchiera, si scherza e in un batter d'occhio mi trovo al 6° Km con il vento in faccia; niente, sono fresco e non mi infastidisce.

Al 9° Km si esce dalle saline, ne ho e butto giù un carbogel per affrontare la seconda metà di gara. Qui il solito siparietto: automobilisti che si incazzano perché imbottigliati nel traffico e suonano all'impazzata; io che con molta gioia grido loro: "Ricordati che devi morire" - "Sonarì is callonisi (suonati le gonadi)".

A questo punto, carico di carbo gel le gambe vanno, e mi ritrovo a scendere pericolosamente per 3 Km consecutivi sotto i 4'32". Alessandro che minchia stai facendo, la pagherai.

Per fortuna torniamo al Poetto dove dal 13° Km becco in faccia vento che mi congela e rischio di rallentare pericolosamente. Sono lucido, guardo il crono e cerco di tenere il passo. Ho visto in lontananza Mario e due fanciulle dall'11° Km e li ho presi come riferimento. Si va a prendere quel gruppo ma senza fretta.

Al 15° ho ripreso le fanciulle e Mario. Mario è cotto e mi lascia andare. Con le fanciulle invece, da qui all'arrivo sarà un continuo lavoro ad elastico.

Al 18° accuso la salita del ponte Vittorio, e le fanciulle sembrano in grado di mollarmi. La più alta delle due, forse faceva da lepre alla più piccolina che scoppia, o almeno credo, se ne va via facile e all'arrivo mi darà una trentina di secondi.

Al 19° io e la piccoletta siamo appaiati, mentre la spilungona ne aveva da vendere e ci molla tutti. 20° Km finito chiacchierando con la ragazza, cerco di tirarmela dietro, le dico: "Ora allunga il passo e andiamo". Invece non mi segue e penso di averla lasciata più morta che viva.

Entro nello stadio da cui ero partito e mi restano 300 m per finire questi 21097 metri. A 200 m dall'arrivo la fanciulla mi si affianca e sembra partire. Le vado dietro, e a 150 m dall'arrivo, in seconda corsia, parto a ginocchia alte. Stavolta lei non mi sta dietro e nel frattempo ne supero altri 4 o 5 che stanno arrivando al traguardo solo per inerzia. A 50 m dal traguardo ho paura che i polpacci mi giochino uno scherzo chiamato CRAMPO! Non ci penso e vado fino in fondo!

Finita!

1h36'39" da real time... Esattamente 2 minuti sopra il personale.

Va bene così, vuol dire che ora, con sole 4 settimane, riesco a fare tempi che prima mi sembravano impossibili anche con 8 settimane di allenamento. Grazie mille Giuseppe!

Ora il 19 Gennaio ci sarà la mezza dei Fenici a Pula, che userò per cercare di fare il personale e soprattutto sarà una prima tappa di avvicinamento al mio battesimo come Filippide in quel di Roma!

Buona Corsa!

lunedì 25 novembre 2013

Quarta Settimana

E anche questa è finita.

Alla fine sto preparando questa mezza con sole 4 settimane di preparazione specifica per la mezza.
Martedì un'oretta di rigenerante per sciogliere le gambe dopo il lavoro della domenica. Le gambe sono piene di dolori e infatti fatico a tenere i 5'20" previsti anche se poi alla fine, le gambe andranno a regime e riuscirò a chiudere l'oretta con un passo di 5'18"

Mercoledì mi tocca l'ultimo lavoro di qualità; un piramidale che mi porterà a correre quasi 19 Km con 4 ripetute: 4 Km a 4'30" - 3 Km a 4''30" - 2 Km a 4'20" - 1 Km a 4'20". Recuperi serrati al di sotto del Km tutti corsi a 5'. Alla fine le ripetute le faccio tute con un passo di 1 o 2 secondi più veloce del previsto. Molto soddisfatto ma con le gambe cotte vado poi a farmi fare il certificato medico agonistico.

Venerdì 45' di rigenerante che sembrano non finire più. I lavori di Mercoledì sono ancora lì a pungolarmi i muscoli e i tendini. Fare poi questi 45' alle 5 del mattino non aiuta. Le gambe sono un po' fiacche.

Domenica ultimo lungo: 1h40' da correre al ritmo costante di 5' Km. Parto sotto la pioggia battente, fa freddo e sono ipercoperto (pantalone lungo, doppia maglia e pettorina catarifrangente). Dopo 7 Km smette di piovere e ringrazio il cielo. Il passo è costante. Chiudo i primi 50' a 4'51" di media. Butto giù un carbogel e continuo a tenere passo costante. I primi 4 Km sono addirittura a 4'48". Non li sento. Poi penso che è meglio non esagerare e per i successivi 6 Km decido di rallentare di 2". Alla fine chiudo anche i secondi 50' in 4'50".

Alla fine una settimana importante, forse la più importante dato che è quella che precede la gara. A oggi, nel mese di novembre ho corso 205 Km. Era da Marzo che non sfondavo il muro dei 200 Km. Sono in attesa di sapere che lavori di scarico mi attendano prima della gara.

Domenica mentre correvo a 4'50", trovavo il passo naturale... Mi dicevo: "Vuoi vedere che posso tenere sto passo per 42195 metri?". Ma questo è un altro racconto che comincerà il 2 Dicembre.

Buona Corsa!

lunedì 18 novembre 2013

Terza Settimana

Questa settimana prevedeva dei lavori davvero interessanti e quasi una sessantina di Km.
Martedì lento di un'ora per recuperare la gamba dopo il progressivo di Domenica.

Giovedì arriva il primo lavoro tosto: 20' di riscaldamento con anche allunghi sui 60 m, 4 ripetute da 2 Km a 4'20" + 1 ripetuta da 1 Km a 4'20 e 2 ripetute da 500 m a 4'10" (il tutto con poco recupero, non più di 3' a 5' Km), il tutto per un totale di 19 Km.
Farli alle 4:30 del mattino è stata davvero dura, però il lavoro è andato bene e le gambe non hanno mollato, salvo nella 4° ripetuta da 2 Km dove l'acido lattico si è fatto sentire.

Sabato un rigenerante da 45' e infine Domenica 18 Km con 15 Km fatti a passo medio a 4'48".

Alla fine i Km settimanali sono stati 58.

Oggi le gambe sono cotte, ma sembra che tutto sia nella norma. Mi sto dando una regolata nell'alimentazione cercando di evitare inutili apporti di cibo spazzatura, come frutta e verdura, nutrendomi solo di cibi sani come pizza, birra e gelato.

A parte gli scherzi, per le prossime due settimane dovrò evitare alcool e bevande gassate. Cercare il massimo apporto di frutta e verdura, ma soprattutto non sbagliare l'alimentazione post allenamento in maniera tale da avere un più rapido recupero.

Questa settimana visita medica, sperando di non schiattare sul ciclo ergometro.

Buona Corsa!

lunedì 11 novembre 2013

Seconda Settimana

E finisce nel migliore dei modi la seconda settimana.

Martedì ho le ripetute, 4*2 Km.
Le gambe sono ancora cotte dai tre giorni consecutivi della settimana precedente e infatti la $° ripetuta va in vacca; acido lattico a litri che non fa girare le gambe. Oltretutto corro sotto un nubifragio con pioggia 'orizzontale' e vento che mi congelano le gambe.

Giovedì esco per fare i 15 Km con dentro un 12 Km a 4'50" ma dopo 6 Km smetto perché subentra una congestione che letteralmente mi svuota.

Sabato faccio il mio solito rigenerante, e senza guardare il crono lo faccio anziché a 5'20" a 4'55". Molto soddisfatto mi avvicino al primo vero lungo pre gara.

Sabato sera mi nutro da schifo:
Bistecca, patate fritte, birra, tiramisù e limoncello. 

Diciamo che non è il pasto ideale prima di un lungo in progressione a digiuno.

Domenica alle 7:05 sono in strada... Pronti Via!

I primi 9 Km passano a 4'55" di media, purtroppo subentra la solita necessità intestinale. Non fermo il crono, tanto sono il Bolt del cespuglio. Esco dal cespuglio e il Garmin mi dice che sono ancora a 5' di media; perfetto.

Butto giù una busta di carbogel e vado avanti. Ai 75' chiudo comunque a 4'57" e da qui parte la progressione:
1° Km a 4'54"; 2° Km a 4'42"; 3° Km a 4'40"; 4° Km a 4'37" e finisco il 5° Km a 4'19".
Poi un po' di defaticamento.

Morale: 20.5 km a 4'52.

Molto soddisfatto mi avvio ad affrontare le prossime due settimane sperando che il meteo sia clemente, anche perché oggi c'è vento a circa 60 Km/h e domani mattina dovrebbe rallentare ma non di moltissimo... Non vorrei dover chiamare qualcuno dall'Africa per farmi venire a prendere.

Unica pecca della settimana il fatto di avere 8 Km in meno rispetto alla tabella. Ma mi rifarò.

Buona Corsa!

mercoledì 6 novembre 2013

Un buon primo per reintegrare

Se domenica avete da correre per molto tempo (diciamo 20 Km) e vi serve un buon piatto per reintegrare energie e sfiziarvi, ecco una mia personale ricetta.

Spaghetti pomodorini pesto e tonno.

Prima di tutto, se vi è venuto in mente di prendere pesto industriale, potete finire qui di leggere e tornare a guardare youporn.

Ricetta per il pesto:
un mazzo di basilico a foglia piccola (genovese), aglio, noci (al posto dei pinoli per reintegrare un po' di sali), grana, olio extravergine d'oliva e sale grosso.

Se vi sta venendo in mente di usare il mixer... Sacrilegio, tornate su youporn.

Mettete in un mortaio di marmo il sale grosso, diciamo un cucchiaino, assieme a un quarto di spicchio di aglio, ma se vi piace più saporito mettete lo spicchio intero. Iniziate a lavorare col pestello di legno.
Una volta che si sarà formata una pastella di sale e aglio, iniziate a versare le foglie di basilico lavate. Non pestate, ma strisciate il pestello, in maniera tale da stracciare le foglie e far liberare gli oli essenziali del basilico. Una volta che avete 'pestato' i 2/3 del basilico iniziate ad aggiungere poco alla volta l'olio in modo da amalgamare il basilico. A questo punto finite il basilico e mettete il grana e le noci; magari mettete un po' di noci da parte per la guarnitura del piatto. Il pesto deve rimanere bello denso.

In una saltapasta mettete un fondo d'olio d'oliva, una scatoletta di tonno al naturale, o meglio ancora dei filetti di tonno sottolio (possibilmente tonno rosso, non quella porcheria di pinna gialla), e magari per dare un po' più di sapore una mezza acciuga (se piace).
Soffriggete, cercando di sminuzzare il più possibile il tonno. Una volta soffritto il tonno, sfumate tutto con mezzo bicchiere di vino bianco secco, non frizzante. Lasciate evaporare e poi mettete una manciata di pomodorini ciliegini tagliati in quattro. Lasciate andare per 4 o 5 minuti e poi spegnete. I pomodorini non devono cuocere troppo.

Nel frattempo fate bollire una pentola d'acqua e cucinate una mdica quantità di spaghetti numero 5 o addirittura numero 7, almeno 150 gr a persona; avete corso per 20 Km, che volete mangiare 80 gr di pasta?

Quando scolate gli spaghetti riavviate il fuoco sotto la saltapasta, versatevi gli spaghetti scolati, magari con un cucchiaio di acqua di cottura, e una volta che riprende a soffriggere aggiungete il pesto. Fate andare per un minuto scarso e poi impiattate.

Per completare, mettete nel piatto qualche gheriglio di noce e magari se risultasse asciutta, un po' di olio a crudo.

Per buttare giù questo piatto, stappatevi una lager o una pilsner bella ghiacciata e alla salute.

Buona Corsa!

lunedì 4 novembre 2013

Prima settimana

La prima settimana è andata, tra qualche imprevisto e qualche problema, i primi 58 Km di preparazione per la Cagliari Respira sono andati in porto.

Devo dire, che dopo un 10 Km fallito 8 giorni fa non mi aspettavo di essere in uno stato di forma così accettabile.
Martedì le ripetute sono state portate a casa quasi senza sentirle, mentre il medio di Giovedì (saltato, causa congestione e recuperato venerdì) è stato una vera prova di forza. Infatti dopo 4 Km mi sono trovato bloccato dall'intestino. Non stoppo il crono, faccio ciò che devo fare, riparto e poi faccio una progressione per gli 8 Km mancanti.

Alla fine ho pportato a casa l'allenamento previsto. E dopo 12 ore ho fatto lo scarico da 9 Km senza colpo ferire.

Domenica infine gli 80 minuti previsti, tra lento e variazioni di ritmo, sono andati alla grande senza particolari patemi d'animo, nonostante abbia corso sotto un solo cocente e una temperatura ben al di sopra delle medie stagionali.

Come prima settimana posso dire di avere lavorato bene, però guardando il lavoro che mi aspetta, credo che quella entrante sarà tutta un'altra musica. Allenamenti più lunghi e più intensi... Potrei non arrivare alla prossima.

Nel caso morissi per strada scrivete sulla mia lapide: "ci aveva provato, ma mangiando come una fogna dove voleva andare?"

Per recuperare le energie ieri sera mi sono dato ai bagordi:
Bistecca di manzo al sangue
Insalata di pomodori e finocchi
Birra rossa artigianale
Casu Agedu (un formaggio a metà tra yogurt greco e ricotta)
Torta Pere e Gorgonzola

Dai che sta settimana ci sarà da divertirsi.

Buona Corsa!

martedì 15 ottobre 2013

Epistemologia del runner

Come vedrete a breve il titolo è solo una classica fregnaccia che cela in realtà un post puttanata; iniziamo bene!

Di seguito elencherò e descriverò tutta una serie di tipologie di runners che tutti noi abbiamo avuto modo, nella nostra lunga o breve carriera podistica di incontrare.

Feticista: questo podista ha un solo scopo nella vita, comprare scarpe. Se ne fotte dei tempi, non gliene frega niente dello spirito olimpico. Vuole solo continuare ad acquisire scarpe. Fosse per lui correrebbe pure con delle decolleté Louboutin. Quando corre e vede altri runner, non è attirato dal passo, o dalla postura strana. La prima cosa che nota sono le scarpe che hanno ai piedi, riconosce un modello vecchio di anni, e se per caso incontra qualcuno con l'ultimissimo modello di una casa esotica, corre subito a vederne le caratteristiche in rete. Solitamente sono prossimi al divorzio perché le mogli non ne possono più di trovare scarpe da corsa anche nel frigorifero.

Fogna: costoro corrono per un solo scopo, potersi nutrire fottendosene delle calorie. Sono quelli che la mattina si alzano e mettono le scarpe ai piedi con un sorriso in volto perché loro lo sanno, oggi 250 gr di carbonara, birra, gelato, caffè e ammazzacaffè non glieli toglie nessuno. Tendenzialmente sono in forma, magari non come Cristiano Ronaldo, ma di pancia o grasso ne hanno davvero poco. Salvo poi avere un infortunio, smetteno di allenarsi e in tempo zero si gonfiano come un Barbapapà.

Neofita maledetto: a questa specie appartengono tutti quei runners che si avvicinano alla corsa quasi per caso. Magari arrivano da altri sport, e lo fanno solo per tenersi in forma. E poi magari alla prima uscita su una mezza ti sparano un crono da 4' a Km. Sono i più odiati, quelli che non fanno fatica a fare 100 Km a settimana, a chiacchierare durante le ripetute e 3'50" e che volentieri investiresti. Ma loro lo fanno solo per tenersi in forma. Anche la bara ha una sua forma!

Infortunato: sono quelli che prima di una gara mettono subito le mani avanti con la classica frase: "la faccio solo per farla, non sto bene". Qui poi ci sono le due sottocategorie: il malato immaginario e il vero infortunato. Alla prima sottocategoria appartengono quei bastardi che dopo averti detto questa frase si fanno la gara a tutta, e tu povero idiota, che sei convinto stiano male e vai al loro passo, scoppi dopo 10 Km mentre loro finiscono la gara segnando pure il personale. I veri infortunati invece, si fanno una trotterellata, magari nemmeno finiscono la gara, e comunque non si meritano le tue bestemmie.

Metodico: in psicologia potrebbero essere inquadrati nella categoria degli anali (non andate su youporn). Sono persone ossessionate dal metodo, dalle tabelle, dalla dieta. Non saltano un allenamento nemmeno se muore il figlio. Mangiano solo cibi sanissimi, non bevono una birra nemmeno sotto tortura e soprattutto, la loro testardaggine li porta ad avere risultati. Sono però quelli che ti fanno dire: "Se per correre veloce devo fare la sua vita, piuttosto mi dedico al crack".

Runner 2.0: sono l'ultima frontiera podistica. Sono quelli che corrono col cellulare come GPS, perché il Garmin non ha l'AGPS e quindi ha troppo margine di errore. Nel cellulare hanno gli mp3, e l'ultimissima applicazione che in tempo reale posta su qualunque social network, pure su LeRicetteDellaNonnna.com, il loro allenamento in tempo reale. Salvo poi sputtanarli e scoprire che in 30 minuti hanno corso per poco più di 3 Km. 

Top Class: sono quelli davvero forti, quelli che corrono a una velocità che nemmeno nei tuoi sogni riesci a tenere, e se ci provi, in sogno, ti vengono i crampi. Sono però anche quelli che se c'è da andare piano per far compagnia a un amico, ti si affiancano e trotterellano a un modesto (per loro) 4'40" per 36 Km e nel frattempo raccolgono asparagi, raccontano barzellette, ti passano l'acqua, tirano su un muretto a secco, tinteggiano casa, e poi, dopo il tuo allenamento, ripartono per farne uno vero (magari altri 36 Km corsi però sotto i 4').

Fantascientifico: è quel runner, che sa di essere scarso, ma nella sua testa ogni tanto parte l'embolo e fa cose assurde come provare a correre una mezza a 4' quando non è mai riuscito a correrne una a 4'40". Ogni tanto gli escono frasi del tipo: "Ma tanto prima o poi ti supero", e magari lo dice, seriamente, a quello che va più forte di lui di 2' a Km.

Metronomo: spesso coincinde col top runner; non ha bisogno di Garmin, sa esattamente a che passo sta andando, sa quanto ha corso, e sa per quanto deve ancora correre. Sul suo passo potrebbe suonare a tempo l'intera orchestra della scala

Old School: sono solitamente dei quasi sessantenni, che non si sono mai rassegnati all'uso del GPS. Per loro la corsa sono solo scarpette, pantaloncini, canotta e un orologio. Ripetono un mantra: "Tu devi sentire il tuo corpo". Spesso hanno l'aspetto di un bonzo tibetano, e di tanto in tanto capita che in gara ti chiedano a che passo stanno andando. Proprio in quel momento ti verrebbe da dire loro: "Senti il tuo corpo, e quando ti risponde fammi sapere!"

So che ce ne sarebbero molti altri, a voi aggiungerli!
Buona Corsa!

lunedì 7 ottobre 2013

Saucony Ride 5

Alla fine, tra sconti dal mio rivenditore di fiducia e cambi di filosofia in casa ASCIS, mi sono ritrovato ai piedi le oramai datate Saucony Ride 5.

Quando le ho comprate già sapevo di comprare una scarpa vecchia di un anno; il mio rivenditore di fiducia stava svuotando i magazzini. Alla fine ho acquistato queste scarpe che di listino sono a 155 euro, a solo 91 euro.

Sulle prime, in negozio, la sensazione era quella di mettere una scarpa molto protettiva, forse pure troppo. Molto morbida e avvolgente, l'ho comparata con una Rider 15 della Mizuno. Avrei giurato di avere ai piedi una scarpa molto protettiva e pesante, la Ride 5, mentre con la Rider 15 mi sembrava di avere ai piedi una scarpa molto più leggera e meno protettiva.

In realtà, con mio grande stupore, come poi mi  ha confermato il negoziante, la Ride 5 è molto più protettiva della Rider 15, ma pesa circa 20 gr in meno sullo US 9.

Quindi senza indugiare le ho prese, pensando di avere trovato finalmente un buon compromesso tra peso e protezione. 

In negozio mi hanno deluso le Cumulus 14 prese mezzo numero in più rispetto alle attuali che ho a casa e stanno per tirare le cuoia. 
Il fatto di avere iniziato a fare le scarpe con il toebox più affinato, causa, per la forma del mio piede, un inutile spazio vuoto sul fronte della scarpa che mi fa sentire il piede troppo libero di muoversi.

Mentre scrivo, le Ride 5 hanno già 84 Km sulla suola e con queste ho fatto svariati allenamenti a svariati passi: 2 lunghi intorno ai 16 Km entrambi corsi a 5' al Km, alcune sedute di variazioni di ritmo e anche allenamenti con allunghi in salita.

Devo dire che sui lenti, la scarpa rende benissimo; tenendo presente che sono un peso medio alto con un passo medio lento, devo dire che il contatto con il terreno non si sente e a fine allenamento le gambe non sono per nulla provate nelle articolazioni.

Andando a fare allenamenti con variazioni di ritmo, devo dire che la scarpa, nonostante sembri una pantofola, risponde molto rapidamente alle mie richieste; ieri, facendo una seduta 1' forte + 1' lento, devo dire che appena chiedevo il passaggio da 4'50" a 3'50" mi dava subito una risposta rapida, senza aspettare, come con le Cumulus 13, che le gambe andassero perfettamente a regime.

Devo dire che per ora sono molto adatte al mio modo di correre, con i piedi radenti e senza mai alzare troppo le ginocchia.
Ho letto in rete, che come tutte le Saucony, la suola tende, con rapporti peso velocità simili ai miei, a deteriorarsi intorno ai 500 Km. Ecco, forse questa è l'unica pecca per una scarpa con un prezzo così alto.

Credo che per il futuro la strada sia segnata: salvo modifiche di un certo rielievo nei prossimi modelli Asics, credo di essere appena diventato un Saucony addicted.

Buona corsa!

lunedì 9 settembre 2013

Un anno!

Snoopy scriverebbe: "Era una notte buia e tempestosa...".
Io posso continuare: "... quando mia moglie con occhi da gufo mi disse: Amore andiamo in ospedale".

Inatteso non proprio, ma di sicuro in anticipo di 3 settimane veniva alla luce il mio piccolo cialtrone.

Dopo un anno lui è diventato un vero diavolo della tasmania, in due sensi: è in grado di ingurgitare qualunque cosa io gli dia da mangiare, e soprattutto, nonostante gattoni, è velocissimo.

Forse non avrà la passione del padre per la corsa di fondo, ma potrebbe diventare il prossimo Usain Bolt dei gattonatori.

Le mie giornate sono cambiate, di sicuro in meglio. Qunado anche mi sveglio alle 5.30 del mattino per andare al lavoro, lo trovo in piedi nella culla che salta come un canguro e mi sorride.

Mi sorride anche quando, maledetto bastardo, gli tolgo il panno e di proposito mi piscia tutto! E io giù a disinfettare il bagno, a raccogliere urina come manco il peggior lavacessi, e poi a farmi due risate quando me lo rifà dopo pochi secondi.

Molti avevano predetto che avrei smesso di correre, che non avrei dormito, che non avrei avuto tempo se non per lui.

Ringraziando il cielo, lui non mi ha tolto che poche ore di sonno quando ha avuto qualche malanno di stagione; grazie alla mamma, le mie corse alle 4 del mattino continuo a farle, e in più mi stimola sempre, inconsciamente, a dare il meglio di me per non deluderlo.

Prima o poi taglieremo assime un traguardo, magari quello della mia prima maratona.
Buona Corsa!

lunedì 26 agosto 2013

Settimana da vecchietti

Dopo il virus influenzale, pure un attacco ipoglicemico che mi ha definitivamente fatto capire che quest'anno Agosto è stato davvero un mese orribile.

Vista la situazione pessima, sia fisica sia mentale, il mio allenatore ha sentenziato:
Alterna camminata e corsa.

Quando ho letto questa sentenza sulla mail ho avuto svariate reazioni:
1) il Guru s'è rincoglionito
2) Ma che sono messo così male?
3) Ok butto le scarpette in garage e le riprendo nel 2014
4) varie ed eventuali.

Alla fine aveva ragione lui. Queste tre uscite in stile cardiopatico, mi sono servite per scaricare un po' di tensione, correre senza obiettivi e soprattutto riscoprire il piacere di correre giusto per farlo, senza obiettivi e senza allenamenti stracciagambe.

Ora sono in attesa di sapere di che morte dovrò morire questa settimana visto che probabilmente arriverà tra poco via mail, una simpatica tabella per rimettermi a correre come il DioDellaCorsa comanda!

Buona Corsa!

mercoledì 21 agosto 2013

Agosto da dimenticare

E' stato il mese delle ferie, il mese che attendevo da 365 giorni.

Quest'anno ipotizzavo mirabolanti giornate al mare con il mio cialtrone, km percorsi sotto il sole ma con tanto relax, e soprattutto pensavo di arrivare alla tanto agognata forma fisica che mi avrebbe permesso di affrontare la preparazione per le prossime mezze in scioltezza.

E invece: il 4 agosto faccio la mia ultima gara e scoppio sotto il sole agostano; tre giorni dopo mi ritrovo le ferie rovinate da un'influenza che colpisce prima mia moglie, poi il cialtrone e poi me. Ieri a momenti collasso nel nulla senza avere ancora capito il motivo del malessere.

Ancora Agosto non è finito, ma credo che se andrà bene, supererò di pochissimo i 100 Km corsi. Pochissima qualità e soprattutto tante uscite a vuoto.

In più mi è venuto a mancare il relax tanto atteso per un anno e ora mi trovo più stanco di prima. 

La salute sembra essere un'incognita, e di recente ho pure notato che entrambe le caviglie sono sempre affaticate, come se avessi una lieve infiammazione che al mattino appena sveglio è presente e sparisce però dopo pochi passi.

Che dire... Mi sa che mi metto in letargo e ci si rivede a Settembre per festeggiare il mio primo anno da papà.

Buona Corsa!

lunedì 12 agosto 2013

Maratonina di Palmas Suergiu

Con un po' di ritardo ecco il mio resoconto di quest'ultima mia fatica.
E' stata un'odissea, perché se qualche cosa poteva andare storto, è andata pure peggio.
Per la prima volta, questa gara viene realizzata col patrocinio della FIDAL, per cui mi sarei aspettato qualche cosa di meglio a livello organizzativo.

Alle 8.30 partiamo, e ci troviamo a girare attorno alla piazza del piccolo centro sulcitano... Qualche cosa non quadra.
Ci bloccano, e scopriamo che non c'era chi di dovere a farci seguire il percorso corretto.
15 minuti e ripartiamo. Io faccio questa gara come un progressivo per mettere in moto finalmente unpo' di cavalli nel motore. Prevedevo di fare 2Km a 4'40" per ordare poi in progressione fino all'arrivo a chiudere intorno ai 4'00". Il tutto per un percorso di circa 10500 metri, in una zona suggestiva che passa in mezzo alle campagne fino al più suggestivo panorama delle montagne di sale della salina.

Comunque, come dicevo, ripartiamo, e subito ci troviamo in una strada rurale sterrata che ci porterà poi ad attraversare la statale 195, e da lì faremo la strada che dalla statale, un lungo rfettilineo di quasi 3 Km, ci porterà alla salina. Purtroppo dopo 2 Km scopro di avere il garmin senza memoria, per cui, non mi era mai successo, il ssitema di allenamento programmato salta e io mi trovo a dover correre a sentimento. Al 3° Km poi c'è il primo rifornimento. Siamo a circa 30°C e le spugne e l'acqua servono come il pane. Gli addetti non sono molto pratici, per cui la spugna la tengono nelle bacinelle per terra, e pretendono che io la prenda da lì, e l'acqua non la versnao per tempo, per cui mi trovo ocn in mano un bicchiere vuoto. Morale: Garmin in vacca e primo rifornimento saltato.

Continuo a correre, e il passo medio è sui 4'32"; sono in copagnia di amici di tante avventure, e dicido alla fine di optare per un medio costante intorno ai 4'30" anche perché intuisco che l'aver perso il rifornimento mi causerà visioni della vergine in stile coppa Cobram.

Il passaggio in mezzo al sale ha l'effetto di accentuare l'arsura, e in più mi sento come i cefali pronti per la griglia: completamente salati e morti!

Al 7° Km per non sbagliare, mi fermo al rifornimento e mi servo da solo: 2 spugne e un bicchiere d'acqua. Si riparte, e da qui continuerà ad essere tutta pietraia.

Non sono abituato a quaesto tipo di fondo. E infatti sento le gambe appesantirsi. All'8° Km non ne ho più, vado solo per inerzia e cerchiamo, con i miei compagni d'avventura, di fare l'uno il traino dell'altro.

Arrivo in falso piano per 150 metri, sprinto e mi tiro dietro un amico. Nel frattempo, causa poca lucidità, ho bloccato il Garmin, e mi devo basare su quello che mi dice il mio compagno di corsa. Chiudiamo a 49'15", ossia un passo di 4'40".

 

Davvero deludente come corsa, però il rinfresco post gara lo annovero tra le tre gare migliori a cui abbia mai partecipato: anguria, formaggio, pomodori, prosciutto crudo, salsiccia sarda e tanto altro. Alle 10:00 del mattino stavo mangiando come se fossi al matrimonio del mio migliore amico :-)

Questa gara è stata il giusto apripista alle mie ferie... che sono andate rogolarmente in vacca. Infatti adesso mentre scrivo ho la febbre. Ma che ca@#o!

Buona Corsa!

mercoledì 31 luglio 2013

Carloforte - A gambe pai carrugi

Questo Sabato sono tornato in gara dopo la deludente uscita di Villacidro.
Ora i tendini sono a posto, anche se dopo questa corsa di 6 Km scarsi sui san pietrini, le caviglie sono un po' indolenzite.

Di questa gara preferisco tralasciare il crono, che ora come ora non era il mio primo interesse.
Piuttosto mi ha fatto piacere passare una giornata assieme a compagni di squadra e a tanti compagni di mille piacevoli fatiche.

Squonimo: Eh si ci hai fatto sesso...
Alex: Ma sei un imbecille!
S: E certo che anche te con sta prosa...
A: Comunque 'sto pomeriggio a Carloforte è stato piacevole...
S: Certo, sarebbe stato piacevole in spiaggia. Invece tu con sta mania di fare chilometri, sudare e morire... Imbecille!
A: Ancora? Dicevo che è stato piacevole, perché ho portato la moglie con le cugine a farsi un giro e l'erede come al solito è stato buonissimo.
S: Certo non lo dovevi controllare tu!
A: Ora ti abbatto. Poi è stato piacevole vedere un po' di amici conosciuti anche in rete. Come al solito è stato piacevole vedere Antonello
S: Si, che ti ha detto che hai le cosce grosse, e che c'entri poco con la corsa di fondo. Un modo carino per dirti che sei un culo chiatto!
A: Antonello è una brava persona, mica una merda come te. Poi ho rivisto Marisa e per l'ennesima volta non siamo riusciti a salutarci dopo la gara di Villacidro
S: Ma lo vuoi capire che la gente ti schifa come la peste?
A: Ti ignoro tanto tu...
S: Non ci riesci
A: Tutto il programma è andato un po' per le lunghe, e infatti ho avuto tempo di stare anche un po' con Marcello che doveva fare la non competitiva
S: Ma chi quello con le basette da ghiottone?
A: Ghiottone?
S: Gulo gulo?
A: sei scemo?
S: volverina?
A: Ah si... Wolverine. Si lui. Certo che per essere uno che partiva con abbondante sovrappeso, dopo soli tre mesi e 6 Kg persi, ha dato un bello schiaffo morale ai tanti culi da sofà.
S: Tu invece che corri da 4 anni sei la solita sega!
A: Ho detto che ti ignoro... Bastardo!
S: Dai che la gara non è andata così male.
A: E' stato divertente vedere Massimo prendere per il culo chiunque passasse, soprattutto il presidente, a momenti morivo per le risate.
S: Ringrazia che non poteva prenderti per il culo per come hai corso
A: Sai benissimo che lo fa regolarmente
S: Già
A: Comunque alle 21.00 siamo partiti anche noi... 4 giri da 1400 m nei viottoli di Carloforte. Massacrante la rampa di circa 50 metri subito dopo la partenza che tagliava il ritmo, e le curve a gomito di certo non erano facili da gestire. In più l'afa che nei viottoli toglieva il respiro ha dato il suo contributo...
S: Qualche altra scusa per giustificare il tuo crono di cacca? 5720 metri corsi a 4'11"; ma ti sembra modo di onorare il tuo allenatore?
A: Intanto ho migliorato rispetto all'anno scorso, quando la gara era più corta di 600m e avevo chiuso a 4'15" di passo.
S: Non è che la cacca stitica non sia cacca...
A: Vaffanculo! Comunque alla fine è andata bene, bella gara, bella giornata, e finalmente, forse, una gara nella mia zona che può diventare un appuntamento fisso
S: Dimentichi qualche cosa...
A: Ah si, al rientro in traghetto c'era un ambulanza con codice rosso... Ossia persona in pericolo di vita, unica nota negativa della giornata
S: Io pensavo fossi tu quello in barella con l'ossigeno
A: Fottiti.

Buona Corsa!

lunedì 1 luglio 2013

2013 al giro di boa

E siamo al 1° Luglio, e vediamo come è andato questo primo semestre.

Ho fatto solo tre gare, una mezza e 2 da 12 Km. La mezza di Cagliari mi ha riservato grandi soddisfazioni, abbassando di 5' il mio personale. Le altre due gare sono state una l'opposto dell'altra:
la Vivicittà mi ha messo in moto per la Mezza di Cagliari e mi ha fatto capire che poi tanto sega, se mi alleno, non sono. Certo non sarò una saetta da 3'50" a Km però ho visto che se mi allenano qualche margine di miglioramento, così come dice il mio allenatore, dovrei ancora averlo. 

La seconda gara, Lago di corsa a Villacidro, invece mi ha detto che con i tendini in fiamme non si va da nessuna parte e soprattutto ho capito che per il 2013 la maratona salta perché, anche se ho corso 185 Km a Giugno, la qualità è rimasta bassina e non posso pretendere di iniziare una preparazione di 16 settimane di fuoco con queste premesse, soprattutto se voglio puntare a stare intorno alle 3h30'.

In compenso i chilometri corsi fino a oggi sono più di mille; in 4 anni che corro non avevo mai percorso così tanta strada. E tutto con la vita intorno a me che è cambiata drasticamente soprattutto perché in casa c'è un tipetto con un caratterino niente male che mi riempie le giornate.

Domani avrò l'ecografia alla gamba per scoprire che c'è che non va nel mio polpaccio (tendine o muscolo?).

Ora punto a buttare giù quei famosi 4 Kg di troppo in maniera tale che anche i tendini ne beneficino, ma mangiando gelati e birre la vedo molto dura.

Per ora aspetto la fine del mese quando mi rimetterò alla prova su un percorso cittadino di 6 Km tra asfalto, san pietrini e carrugi a Carloforte, per farmi un'idea di quale sia il punto di partenza per la prossima gara.

Buona Corsa!


venerdì 21 giugno 2013

Running Monkey

Questo post, come direbbe il mio amico Cicci, è un post da vegani della corsa. Da estremisti. Per la serie: esaltati dei chilometri.

Solo pochi anni fa  non avrei mai pensato che avrei trovato forza e coraggio per alzarmi regolarmente alle 4 del mattino e fare 15/18 Km di corsa.

Solo 5 o 6 anni fa, non riuscivo nemmeno a essere puntuale agli appuntamenti delle 6:30 del mattino quando con alcuni colleghi di lavoro, ci si incontrava per correre 9 Km solo per tenermi in forma ma senza obiettivo.

Solo 5 anni fa ero fermamente convinto che non avrei mai corso una mezza maratona, perché troppo impegnativo rispettare una tabella.

Solo 5 anni fa d'estate, col cavolo che mi mettevo a correre con 30 °C.

Adesso mi ritrovo ad avere corso quasi una decina di mezze maratone, nemmeno tante. Mi ritrovo con i tendini in fiamme ma nonostante questo non mi fermo.

Ora mi ritrovo a dire a mia moglie: "Oggi è stata una giornata che mi ha distrutto, esco a fare 15 Km per riposarmi".

Da quando poi è arrivato il cialtrone ho una motivazione in più: non deluderlo! So che non gliene può fregare di meno, ma quando sto per mollare penso a lui e trovo ancora un briciolo di stimolo per portare a casa i chilometri previsti in tabella.

Ora corro per un sogno lungo 42195 metri. Un sogno che mi costerà fatica, sudore, forse un po' di dolore, ma che alla fine mi consentirà di provare qualche cosa di nuovo. 

Buona Corsa!

mercoledì 12 giugno 2013

Recensione Asics Pulse 4

Dopo tante nuvolette usate in passato, su consiglio del mio allenatore, ho deciso di passare a un modello leggermente più economico ma sempre molto ben fatto della Asics. Sto parlando della Pulse 4, che in super offerta ho trovato a 66 euro.

L'addio alle Cumulus è legato al fatto che la versione 14 ha stravolto una scarpa che aveva raggiunto la perfezione, per il mio modo di correre, nella versione 13. Ricordando le mie misure, 78 Kg per 182 cm, si capisce che l'alleggerimento della versione 14 e la maggiore secchezza della scarpa, per un podista che non viaggia a medie stratosferiche (4'29" nella mezza maratona), non sono stati proprio dei cambiamenti da poco.

La Pulse 4 come la Cumulus 14 pesa solo 320 gr sul 9 US. La differenza sostanziale che si può notare è che le due scarpe, pur avendo lo stesso peso, hanno ricavato la loro leggerezza in punti diversi.

Infatti se la Cumulus ha snellito la suola, andando ad affusolare il posteriore e rendendo il drop inferiore rispetto alla precedente versione, con la Pulse 4 si ha la sensazione di tornare ad avere la stessa impronta a terra della vecchia Cumulus 13. Infatti il posteriore sembra molto ben ammortizzato e meno secco delle Cumulus 14. Il risparmio di peso nelle Pulse è ricavato soprattutto nei materiali della tomaia. Se anche qui come tutti i modelli Asics abbiamo un doppio strato, un mesh interno e una rete esterna, in questo caso danno proprio la sensazione di essere dei materiali più leggeri. La rete esterna sembra quasi di plastica finissima ma più rigida della rete esterna delle Cumulus 14.

Altra nota positiva in questa scarpa è che la calzata è molto simile a quella delle Cumulus 13, ossia il toebox è bello largo e posso continuare a usare il solito US 9, mentre nelle Cumulus 14 sarebbe stato meglio se avessi acquistato il 9.5 US.

Andando a guardare la suola della Pulse 4, si nota subito l'assenza della guidance line che invece ho apprezzato sia nella 13 che nella 14 delle Cumulus. Questo dettaglio permette una rullata migliore ed evita di supinare/pronare la rullata. 
Come nella Cumulus 13 abbiamo di nuovo nella parte mediale un bel supporto plastico che nella versione 14 della Cumulus era stato sostituito da un sistema simile a quello presente nelle Excel 33.

La prova su strada è stata fatta in varie condizioni con vari passi: 20 Km lenti, una gara di 12 Km sali-scendi, variazioni di ritmo.

Devo dire che, al contrario della Cumulus 13 che è una pantofola perfetta per i lenti ma poco reattiva, questa Pulse 4, dove la metti la metti va sempre bene; mi manca solo la pista, ma con questa scarpa mi pare di poter coprire tutta la gamma di allenamenti. Sull'avampiede è reattiva come la Cumulus 14 o come le vecchie Landreth oramai uscite di mercato.

Devo dire che perdendo quei 2/3 Kg, le Pulse potrebbero diventare la mia scarpa del futuro, ma ho appena visto il video di presentazione della Cumulus 15 e devo ammettere che il primo amore non si scorda mai. 

Diciamo che molto probabilmente queste Pulse 4 mi accompagneranno, se tutto va bene, nei prossimi 1000 Km in previsione maratona.

Buona Corsa!

lunedì 3 giugno 2013

Lago di Corsa - Villacidro

Finalmente riesco a prendere parte a questa gara, che negli scorsi anni ho sempre disertato. Tutti me ne hanno parlato un gran bene, soprattutto dell'organizzazione, e alla fine devo dire che è stata davvero una bella manifestazione.

Ma andiamo con ordine.

Sono reduce da uno stop di quasi 10 giorni a causa di una labirintite, la forma non è quella di Aprile, e le aspettative non sono alte. In più ho una lieve infiammazione al tendine di Achille che non mi lascia in pace, oramai da quasi 40 giorni. Per cui si va lì senza grandi ambizioni.

Il mio allenatore si è raccomandato: "Parti piano e poi dopo il 6° vai a 4'40""... E così come me lo ha detto mi è entrato da un orecchio e mi è uscito dall'altro.

Siamo sul muraglione della diga, pronti, partenza via... Un muro umano. Era dai tempi della Stramilano 2012 che non mi ritrovavo imbottigliato in questo modo. La domanda è sempre la stessa: "Ma se ti devi fare una camminata, che minchia scassi le balle a me che devo fare lo slalom e stroncarmi le gambe per andare a regime?".

A parte questa nota polemica, la gara va via facile. I primi due chilometri li faccio col mio compagno di squadra col quale mi alleno, e infatti sono abbastanza rapidi 4'10" e 4'20". Capisco subito che sarà dura, perché inaspettatamente c'è il sole, ma soprattutto il percorso è un saliscendi continuo in cui è impossibile prendere un ritmo costante. In più ho sbagliato abbigliamento, e in previsione di una giornata fresca ho anche la canotta termica sotto la canotta societaria.

Adesso mi stacco da Giuseppe e decido di fare gara  da solo. Le gambe sembrano andare anche se il caldo si fa sentire. Al 4° Km raggiungo una 'ragazza' (che poi scoprirò essere un FM50) che ho sfruttato nella precedente mezza come riferimento per i primi 12 Km. La sento che è in crisi e i suoi compagni di squadra non riescono ad aiutarla. Decido di farle da lepre. E' in crisi nera, nausea e stomaco bloccato, in più un suo amico ciclista le passa una borraccia che non riesce ad aprire. Mi faccio avanti, le apro la borraccia e le urlo: "sciacquati ma non bere, o vomiti". Mi guarda, mi ringrazia e poi le dico: "Vieni con me, dai che abbiamo lo stesso passo". Si fida e si accoda. Sono un metronomo, ogni chilometro va via a 4'27". Al rifornimento dei 5.5 Km lei continua a correre, io prendo acqua per due. Gliela passo e lei ringrazia. Ma sulle salite è in crisi. Infatti spesso devo rallentare sopra i 5' e riportarla a regime. E' leggera, è una di quelle tipiche donne sarde, minuta, forse sotto il 1m55, leggerina e con i capelli nero corvino. Ci vuole poco per riportarla in rimo. 

Purtroppo intorno al 7° Km il mio tendine d'Achille mi fa vedere le stelle e manda la mia testa in blocco. Ho paura. Ma intanto proseguo l'opera. Lei è completamente nel pallone, le dico verso l'ottavo: "Ti porto all'arrivo a 4'40"". Lei è convinta che sia un passo troppo rapido, ma quando le faccio notare che siamo costantemente intorno ai 4'27" si meraviglia. All'8° Km ristoro, lei tira dritto, io riesco a prendere una sola bottiglia, doccia per entrambi e via. Al decimo sono sfatto, corro rigido come se avessi il classico manico di scopa su per il... ci siamo capiti. Le dico che tra 500 m deve prendere e andare perché io ho problemi alla gamba. E così fa, ai 10.8 Km mi lascia a via. Sta davanti a me di 30 metri.

Arriviamo al muraglione di partenza, un lunghissimo rettilineo di 500 m ed io entro cotto. Provo a riportarmi sotto ma mi accorgo che non posso reggere i 3'58" che sto facendo e rallento. Alla fine arrivo al traguardo dietro la mia compagna di corsa di 25 metri. Il mio Garmin segna 51'28" per 11.560 m. Certo non era questo il mio obiettivo 20 giorni fa. Ma tra labirintite e tendine, posso dire che sia andata meglio del previsto.

Purtroppo c'è un imbuto per il controllo del cronometraggio, e perdo di vista la compagna di fatica. Pazienza, volevo salutarla.

La corsa finisce presto, e subito raggiungo moglie e figlio. Via di corsa a sfamare l'erede che come un piranha ingurgita un omogeneizzato di frutta in tempo zero. Al ristoro mangio dolci, frutta e bruschetta al pomodoro e l'erede si mangia mezza banana che spetterebbe al papà.

Dopo la gara, con Giuseppe e le rispettive famiglie andiamo in un agriturismo. Ci sediamo a tavola alle 13:15 e ci alzeremo solo alle 17:00. Abbiamo mangiato una quantità impressionante di cibo.

Tutto molto bello e mi ripropongo di replicare l'anno prossimo. Ora l'unico dubbio è: Mi fermo per far guarire il tendine, o come tutti i runners farò il pirla e continuerò ad allenarmi?

Buona Corsa!

AGGIORNAMENTO: ho fatto da lepre a colei che ha vinto di oltre un minuto la categoria FM50... posso andarne orgoglioso? :-)

lunedì 20 maggio 2013

Week 20 - 2013

E anche questa l'abbiamo fatta.
I tendini si stanno rassegnando: o fate quello che dico io o comunque andiamo avanti con la preparazione!

Questa settimana c'erano tanti chilometri in programma, tanti quanti non ne facevo da almeno Ottobre 2012: 60.

E 61 sono stati. Lavori sulle variazioni, fartlek in pista, e a chiudere un bel lento da 100 minuti. Quest'ultimo l'ho corso con le mie nuove Asics Pulse 4. Devo dire che mi hanno sorpreso. Mi aspettavo una scarpa più secca e meno protettiva, e invece devo ammettere che ricordano parecchio una Cumulus 13 alleggerita nella tomaia ma con un bel drop e soprattutto con una bella ammortizzazione sul tallone.

Le gambe continuano a girare senza troppa fatica, e le calze contenitive la domenica danno una bella mano a evitare affaticamenti ai polpacci.

Il ghiaccio la sta facendo da padrone e alla lunga sta dominando il fastidio all'achilleo. Per ora sono in attesa della mia nuova tabella di allenamento detta anche "Pinze, saldatrice e due ragazzi fatti di crack" (cit. Pulp Fiction).

E il 2 Giugno si torna in gara per una 12 Km di saliscendi intorno alla diga di Villacidro.

Buona Corsa!

PS: resta ancora il dilemma Torino Vs Firenze!

martedì 7 maggio 2013

Week 18 - 2013

Bene, la ripresa non è stata per nulla male.

Corsi 50 Km anche questa settimana, anche se il polpaccio un po' tira. Le Kalenji stanno facendo il loro lavoro e aiutano un po' ad avere le gambe più fresche.

In effetti dopo il progressivo di domenica mi sarei aspettato qualche fastidio in più, e invece tutto procede nella norma.

Oramai alla riduzione di peso ho rinunciato. In compenso l'avvicinarsi del momento in cui dovrò decidere quale maratona fare mi mette qualche remora: fare ancora un anno di sole mezze o buttarmi anima e corpo da Luglio a fare maree di chilometri in previsione di quei famosi 42195 metri?

Buona Corsa!

giovedì 2 maggio 2013

Week 17 - 2013

Non ho fatto assolutamente nulla.
Solo ferie in Puglia, mangiate di prodotti tipici, qualche eccesso di alcool... E tante ferie.

Ora sono tornato a casa e ho ripreso gli allenamenti in funzione delle prossime gare pre-estive che mi dovrebbero portare alla mia prima maratona. Dovrò lavorare tanto sul fondo e sulla gestione della fatica. 

Non mi dovrò far condizionare dall'ottimo risultato di Cagliari e soprattutto dovrò arrivare incolume alla gara, dato che i tendini sono un po' sensibili.

Per ora riparto con qualche fastidio all'inserto del tendine d'Achille nel gastrocnemio. Sto provando delle calze a compressione della Kalenji e vediamo se daranno i loro frutti.

Per ora è tutto. Buona Corsa!

lunedì 22 aprile 2013

Mezza maratona della Solidarietà

E finalmente venne il giorno... Ma facciamo un passo indietro, andiamo a sabato.

Sabato mattina dovrei finire la rifinitura con 6 Km di scarico, ma al risveglio ho le caviglie in fiamme, entrambi i tendini d'Achille gridano vendetta. Le tante sedute in pista con le A2 si stanno facendo sentire, e tutta la parte bassa delle gambe è indolenzita. Preferisco saltare la seduta e dedicarmi a ghiacciare la parte. Di sera come se non bastasse arriva un'emicrania pazzesca e in più la notizia che mi obbliga ad alzarmi il giorno dopo alle 5 perché chiuderanno le strade da presto. Alla fine di notte dormo malissimo, l'emicrania mi perseguita anche di notte e fino alle 3, quando mi sveglio, sento un cerchio alla testa molto forte.

Alle 5 di Domenica mi sveglio, il cerchio alla testa è passato, però i tendini sono ancora in fiamme. In più, per pura curiosità salgo sulla bilancia: 79 Kg. Ma che caz..!

Ok, mi sa che non è giornata, finisco la colazione, preparo gli ultimi dettagli nella borsa, scendo in strada che inizia ad albeggiare e poi via al ritrovo con i compagni di strada.

Il ritrovo è in un bar dove ci sono solo due tipi di persone: noi malati di corsa, e la meglio gioventù che sta rientrando dalla discoteca... Due mondi assolutamente paralleli e che non avranno mai un punto di convergenza.

Alla fine si parte, e alle 7:20 siamo a Cagliari.

Qui concludiamo le fasi di preparazione intestinale (al punto che saltano le fogne dello stadio CONI, e non è una battuta), ci prepariamo, un misero riscaldamento e alle 8:20 gli organizzatori ci impongono di andare sulla starting line.

Ci lasciano a prendere vento per 15 minuti al che i miei reni ringraziano. Dopo l'attesa lo sparo. Si però i miei reni se ne fottono, e dopo nemmeno 500 m mi devo fermare a svuotare la vescica. La gara è segnata. Rincorsa al mio compagno di squadra, Giuseppe, con il quale vorrei finalmente fare sta mezza.

Il mio coach mi ha detto di non esagerare e di stare a 4'40 fino al 17° e poi andare se ne ho. Il primo Km dopo la pipì lo chiudo comunque in 4'38 e vedo il mio compagno di squadra costantemente 25/30 metri davanti a me.

Lo prendo come riferimento. Decido di non guardare il Garmin mentre corro, ma di fare come per la Vivicittà e fare in modo che testa e gambe trovino una propria sintonia. I primi chilometri sono in discesa, per cui la sosta dopo i 500 m non la pago più di tanto. Dopo 4 Km c'è una salita impegnativa di 700 m che faccio in maniera non forsennata, e poi subito dopo ci sono quasi 1500 m di falso piano a favore. Qui ho la sensazione di averla fatta fuori dal vaso e penso di dovermi rassegnare a una pessima gara. Per cui anima in pace e cerco solo di controllare gambe e testa.

Passiamo al 9° Km e le gambe vanno che è una bellezza, non sento fatica, parlo con i maratoneti, che sulla mezza mi darebbero strada, ma sui 42 Km tengono il mio passo. Cerco di fare da traino perché l'organizzazione non ha previsto il pace maker delle 3h15'. Ci provo a fare il passo, ma regolarmente li mollo dopo poco, nel senso che non mi stanno dietro. Inizio ad avere il sospetto di essere veloce.

Al 12° Km sono di nuovo col mio compagno di squadra; poco prima ho superato Antonello con Armando che come al solito fanno gara impeccabile, regolari come un metronomo.

Quando raggiungo Giuseppe lui mi guarda e mi chiede a quanto siamo, e con stupore leggo 4'31" di media. Ma che cacchio sto facendo? Se la profezia del coach è vera al 17° dovrei morire. Il 14° chilometro è il più duro perché ci ritroviamo a fare la stessa salita di prima solo che anziché durare 700 m ne dura quasi 1200.



Ne usciamo indenni e le gambe, finita l'erta, riprendono a girare senza colpo ferire. Siamo con dei maratoneti seri che ci portiamo dietro fino al 15° Km. Nella mia mente il 15° Km è il punto di svolta, perché dall'altimetria so che da qui sarà tutta discesa, e infatti inizio una progressione. Aggancio un altro compagno forte che fa la maratona e provo a portarmelo dietro, ma non me ne accorgo, e mentre a lui serve andare a 4'30", io sono a 4'15". Si va via facili, ora ho un gruppetto attorno a me e qualcuno davanti come riferimento. Siamo al 17° e Giuseppe non lo vedo più, oramai la mia testa è concentrata a non sprecare energie. Al 19° io e Giuseppe siamo di nuovo assieme e impostiamo gli ultimi 2 Km in maniera tale da riprendere il maggior numero possibile di atleti, molti sono cotti. 

Si entra in pista per gli ultimi 300 m. Credo di non averne più, ma quando vedo ai 150 m che sono sotto i 95 minuti lancio lo sprint, supero ancora qualche concorrente, uno addirittura a 10 m dalla finish line.



Crono ufficiale 1h34'59", tempo reale 1h'34'39". Non ci credo ho abbattuto il muro dei 95 minuti. E solo 7 settimane fa ero sull'orlo di mettermi a passeggiare.

Buona Corsa!

lunedì 15 aprile 2013

Week 15 - 2013

Questa, da quando ho ripreso ad allenarmi decentemente nel 2013 è stata la settimana più dura e sconfortante.

Le prime due sedute, entrambe intorno ai 18 Km sono andate via, ma la seconda mi ha lasciato degli strascichi notevoli. Gambe dure, stanchezza e tendini un po' risentiti.

Per questo il coach mi ha detto di riposare il sabato e provare a fare una seduta un po' più lunga la domenica, 15 Km, con dei ritmi di poco sopra il passo mezza.

Domenica è stato un dramma: abbigliamento sbagliato (c'era un caldo infernale già alle 8:30 del mattino) congestione a metà corsa, e conseguente rincorsa al passo corretto. Morale della favola: sono stremato.

In ogni caso, anche questa settimana i miei 51 Km li ho corsi.

Nel frattempo a casa mia è riapparsa la batteria per la bilancia, e con grande sorpresa scopro di non avere perso granché peso nonostante gli allenamenti abbastanza pesanti affrontati in queste 7 settimane. Mi ritrovo a 77.9 Kg e una gran fame che è complicato tenere a freno.

Adesso fino a domenica STOP alla birra, ancora un solo allenamento davvero difficile (3*2Km) e poi vedremo che passo tenere in gara. Oltretutto ho abbastanza paura della temperatura, che da previsioni meteo è data in aumento fino ai 25°C previsti per il giorno della gara. Speriamo bene.

Buona Corsa!

lunedì 8 aprile 2013

Vivicittà 2013

Dopo anni e anni di nulla, nel mio piccolo villaggio qualche anima buona si decide a portare una gara podistica.

Onestamente alla fine era meglio se non l'avessero fatta, vista l'organizzazione davvero scadente e il tracciato abbastanza impegnativo, Però meglio di nulla.


Inaspettatamente al via troviamo atleti che possono vantare passi ben al di sotto dei 3'40" per cui se gara deve essere, che gara sia.

Io arrivo da una due giorni di allenamenti consecutivi (18 Km in pista + 40' di rigenerante) e questa gara tirata è il terzo allenamento di fila, ma mi servirà per capire che passo potrò fare a Cagliari nella mezza, e soprattutto per vedere come il mio fisico reagisce alla fatica.

Nel pre-gara conosco finalmente Antonello Vargiu, che decide di non fare gara tirata, ma di accompagnare un suo amico. Inizialmente volevo partire con loro, visto che il passo nominale di 4'30" era quello che mi prefiggevo, poi in realtà la gara è gara, e dopo 1 Km vado avanti e ci si rivedrà all'arrivo.

Ma andiamo alla cronaca. 

Il via viene rinviato all'ultimo momento, e quindi anziché partire alle 10:30 si parte alle 11:00. Il clima è pazzo; fino alle 10:00 c'è abbastanza freddo e ogni tanto qualche goccia ci bagna. Poi decido comunque di vestirmi leggero, con canotta termica con sopra la canotta sociale. Alla fine alle 11:00 si apre il cielo e la mia scelta viene premiata. Molti altri invece correranno con maglie termiche a maniche lunghe e collant integrali... Chissà che sauna si saranno fatti.

Prima dello sparo ripasso la strategia di gara: partenza a 4'35", poi assestarmi a 4'30" e infine dal 7° Km progressione per andare a prendere un po' di gente cercando la progressione a 4'20"/25". Obbligatorio: Non guardare il Garmin.

Ora 11:00 sparo dello starter e via.
Si parte. Siamo all'interno della vecchia miniera, un po' di fango, qualche buco, ma dopo 300 m siamo in strada. Un rettilineo abbastanza piatto quindi le gambe vanno subito a regime. Sento subito i commenti di qualcuno: "Siamo a 4'20"". Ops, capisco che forse le gambe vanno per i fatti loro e che la testa non sta controllando bene il corpo. Comunque conosco il percorso a menadito, mi ci alleno oramai da anni, e so che dopo il 2° chilometro mi aspettano due chilometri spacca gambe. Il primo chilometro finisce molto alla svelta e infatti lo chiudo in 4'13". Per il secondo mi calmo e lo faccio a 4'20", e sono riuscito a non guardare ancora il crono. i prossimi 2 chilometri sono da affrontare con cautela. Accorcio la falcata, corro come un cameriere a chiappe strette e prima il falso piano e poi lo strappo li affronto senza accusare troppo la fatica. Solo in questi due chilometri riprendo una decina di persone che erano partite a razzo. Questi 2 chilometri passano in  4'27" e 4'28". Ora la strada spiana, ma non è regolare, ci sono alcuni saliscendi, ma per fortuna c'è il primo rifornimento che prendo con molto piacere. Sciacquo la bocca, mi bagno la testa e non cerco strappi; le gambe tengono il passo. Oramai il gruppo è spaccato, e io sono il primo del secondo gruppetto. Al 5° e 6° chilometro sono un metronomo, li chiude entrambi a 4'26". Oramai ho un solo obiettivo: Raggiungere le due canottiere gialle davanti a me e se ce la faccio riprendere le due bianche subito davanti a loro.

Finito il 6° chilometro inizia una discesa che mi permette di far girare un po' le gambe e riprendere fiato,  e la rampetta successiva nemmeno la sento. Il 7° e l'8° passano via facili (4'22" e 4'23") ma si fa largo l'idea che non riescirò a riprendere nessuno di quelli che ho davanti a me perché vedo che anche loro riprendono la gamba con le discese. Il nono è il chilometro più duro perché c'è un falso piano di quasi un chilometro, e so che lì dovrò fare la differenza: accorciare il passo e cercare di non perdere strada, se supero questo chilometro senza intoppi posso ancora farcela a fare un crono dignitoso. Il nono finisce in 4'29", ignoro il rifornimento e sento che le gambe hanno ancora qualche cosa da dare. E infatti ho a un tiro di schioppo le due canotte gialle, che vado a riprendere subito all'inizio del 10° Km. Li supero di gran carriera, e sento che provano ad usarmi da pacemaker. Li ignoro e continuo col mio passo. Il 10° è il chilometro più facile e lo concludo in 4'03". Intanto a metà del nono chilometro ho guardato il Garmin perché avevo perso il conto dei chilometri e scopro con piacere di essere in media. Non ho la mente lucida per fare i conti, vedo solo che sono oltre il nono chilometro intorno ai 40 minuti.

Ora ho le due canotte bianche da riprendere, ma all'inizio dell'undicesimo chilometro sento un lieve fastidio al polpaccio destro, dove da qualche giorno ho fastidio all'achilleo. Preferisco andare di conserva per un chilometro e poi sparare tutto al dodicesimo. Infatti il chilometro lo chiudo piano a 4'20". Passiamo davanti alla stazione dei treni e so che ora è il momento di dare tutto, le due canotte bianche sono a 10 metri, cambio assetto, e inizio a correre solo di avampiede. Ho preso un bell'abbrivio anche grazie alla breve discesa e il chilometro lo chiudo a 4'10". Ora mancano gli ultimi 200 m dove finalmente riesco a riprenderli entrambi, ma siccome mi hanno dato lo spunto per accelerare, li incito a venire con me. Tagliamo il traguardo praticamente assieme. Crono finale 52'54", media di 4'19" per 12210 metri di percorso da Garmin. Probabilmente, contando che il Garmin regala qualche cosa, abbiamo corso per 12 Km esatti con un passo reale di 4'24", ma va benissimo così. Non avevo mai corso così veloce un 12 Km e soprattutto non dopo una tre giorni così impegnativa.

Considerazioni sulla gara: organizzazione pessima; in tutta Italia la gara partiva alle 10.30, perché posticiparla per fare spazio a una manifestazione locale? Il traffico non è stato gestito in maniera corretta; più di una volta mi sono trovato a rischio investimento e svariate volto ho mandato a quel paese automobilisti che cercavano di farsi spazio tra noi pazzi esauriti. Mi è stato anche riferito che hanno fatto una gara agonistica, persone a cui non è stato richiesto il benché minimo certificato medico. Pazzesco!

A parte questo, ottima giornata di sport.

Nota a margine: ieri si svolgeva la Milan City Marathon e il sindaco Pisapia ha fatto chiudere completamente il traffico dalle 10 alle 18, però potenziando il trasporto pubblico. Ho trovato pessima la polemica di Fabio Fazio su Twitter contro la chiusura del traffico. 


Ci terrei a precisare che questo signore si è più volte vantato, nella su trasmissione, del fatto che dall'età di 18 anni non pratica alcuna attività sportiva.

Buona Corsa!

venerdì 5 aprile 2013

Quanto costa la felicità

Oggi, come al solito, alle 4:45 del mattino ero in giro per il mio solito allenamento.

Per tenere la testa lontana dal pensiero della fatica continuavo a canticchiare una canzone di 20 anni fa di Zucchero: I Frati.

Forse pochi se la ricordano. E' dall'album Miserere.


Nel testo la prima cosa che si chiede è: "Quanto costa cara Quanto costa cara Quanto costa Quanto costa la felicità!"

E mentre corro penso che per quelli che come noi corrono con pioggia sole o vento, oppure a qualsiasi ora del giorno, il costo della felicità è il sudore che impregna le nostre magliette, il dolore alle articolazioni, i crampi alle cosce o ai polpacci. Anche lo stop per un'infortunio è il prezzo da pagare. Ma la felicità che ti dà varcare la linea di arrivo di una qualunque competizione, che siano 1000 o 42195 metri, magari esprimendoti al massimo delle tue possibilità, non ha prezzo.

Nella canzone Adelmo Fornacciari continua così: "Non ho più un sogno e non ho neanche un 6 Ma vai bene così, che va tutto male."

Bhe, noi quel sogno ce lo abbiamo e si chiama arrivare al traguardo... Ma forse il sogno non è arrivare al traguardo, ma la strada e il tempo che ti separano dalla partenza all'arrivo!

Buona Corsa!

martedì 2 aprile 2013

Week 13 - 2013

Andata! E devo dire anche piuttosto bene.

Questa settimana si è conclusa con 54 Km in totale e un ottimo progressivo nel dopo pranzo di Pasqua.

Fatto ancora più interessante è che dopo quasi 6 mesi torno a correre più di 200 Km in un mese, per la precisione 222, e non mi sembra di avere faticato.

I lavori in pista stanno dando i loro frutti e la preparazione sta venendo via facile. Non avrei mai pensato che con sole 4 settimane di allenamento serio sarei riuscito a tornare in una forma decente.

A occhio credo di essere sceso ancora di peso, nonostante l'abuso di cibo causato dalle festività.

Ora non rest che mettere seriamente alla prova le gambe, Domenica prossima con la Vivicittà e la domenica successiva con la Mezza di Cagliari.

Stay tuned and Buona Corsa!

lunedì 25 marzo 2013

Week 12 - 2013

E anche questa è andata.

Nel giro di una settimana ho inserito nella mia programmazione due garette:
Vivicittà 2013 che si correrà nella mia città e la mezza maratona di Cagliari del 21 Aprile.

Non ho minimamente le gambe per fare nessuna delle due come si deve, ma almeno mi darò degli obiettivi per dare una motivazione al mio allenamento.

Se mi concentrassi solo su Torino 2013, prevista per metà novembre, la mia testa, così come quando ero studente, mi porterebbe a rinviare, a procrastinare ogni seduta, a non dare la giusta importanza a ciò che faccio.

In questo modo mi obbligo a ricordarmi di avere sempre una scadenza a breve e così, forse, dovrei non mollare.

Questa settimana sono ritornato intorno ai 50 Km percorsi, e probabilmente questo mese sarà uno di quelli con il chilometraggio più alto da un bel po' di tempo a questa parte.

Il peso è ancora un'incognita, dato che la batteria della bilancia non ne vuole sapere di venire a casa mia. Però a sensazione devo dire che dovrei essere intorno ai 77 Kg, anche se l'alimentazione da atleta che sto seguendo non dovrebbe consentirmi grandi cali di peso; ieri, dopo l'allenamento mattutino, a pranzo, mi sono trangugiato: 150 gr di pasta al sugo di carne, un bigné allo zabaione, una conchiglia alla crema, una sfogliatella napoletana, un Poretti doppio malto rossa e un bicchiere di rhum Santa Teresa 1796. Tipico pasto ipocalorico :-)

Da questa settimana si allunga ancora un po', con tanti allenamenti alle 4:00 AM in pista, sperando che questa settimana di mal tempo sia l'ultima fino al prossimo autunno. Pie illusioni.

Buona Corsa!

lunedì 18 marzo 2013

Week 11 - 2013

E finalmente si inizia a carburare.
Dopo 3 settimane di ripresa lenta e graduale posso dire di essere di nuovo in 'moto'.

Le gambe iniziano a rispondere come si deve, facilmente riesco a rispettare i tempi previsti da tabella, e come al solito i lenti non riescono a essere davvero lenti. Quei famosi 5'20" a chilometro non riesco a rispettarli nemmeno se mi pagano.

Come al solito io e il mio Io più interiore, dicasi intestino, abbiamo seri problemi di coordinazione. Quando io sono sveglio lui dorme, quando vorrei che dormisse, mentre corro, lui si sveglia. E regolarmente mi manda in vacca gli allenamenti costringendomi a rincorse impossibili.

Per il resto, la bilancia è ancora spenta per cui ignoro totalmente il mio peso. Posso dire che dal passo mi sento un po' pesante, per cui non mi meraviglierei di essere ancora intorno ai 78 Kg.

Per il resto, continuano le ottime esperienze in piscina col Cialtrone, le sveglie al mattino sono sempre dure, che siano alle 4:00 o alle 5:30.

Per ora è tutto. Forse parteciperò alla mia prima gara, ma come allenamento, a cagliari, dove metterò alla prova le mie gambe sull'ennesima mezza maratona.

Buona Corsa!