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lunedì 30 giugno 2014

Pagella del primo semestre

Oggi si chiude il primo semestre del 2014.

Guardando il GarminConnect, il sito mi dice che ho corso per poco meno di 1497 Km. Fino all'inizio di Giugno speravo di sfondare i 1500 Km, ma va bene così.

Se penso che solo nel 2010, in un anno intero, ho corso meno di 1476 Km, devo dire che l'incremento delle moli di lavoro  è stato imporetante.

Ma vediamo questo semestre com'è andato e diamo i voti.

Il 1° dicembre 2013 ho corso l'ultima gara, una mezza a Cagliari, in meno di 97 minuti. Avevo solo 2 mesi di preparazione seria sulle gambe, ma il lavoro costante di Giuseppe nel farmi prendere consapevolezza dei miei mezzi, mi ha portato a non sfondare più il muro dei 100 minuti.

Da allora in poi è stata solo preparazione per la corsa di Filippide.

Ho corso una quantità impressionante di chilometri nei primi tre mesi dell'anno e questo mi ha portato a fare il 23 Marzo di questo anno l'esordio nella mia prima Maratona a Roma: 3h27'08" (Voto 10 e lode).

Da allora ho capito che non sarò un campione di razza, e nemmeno lontanamente un foriclasse, ma col duro lavoro si può fare tanto. Soprattutto contando che ho corso talmente tanti lunghi sopra i 30 Km e a degli orari inumani, che forse, riuscendo ad avere degli orari più facili, potrei fare molto di più.

Dopo quella gara abbiamo cercato di sfruttare la forma per arrivare alla mezza di Maggio nello stato migliore. 

Intanto per prepararmi ho corso ad aprile la mezza di Chia a poco più di un mese dalla maratona. Crono finale 1h38'20" (voto 7). Contando che non avevo ancora preparazione specifica e il tracciato prevedeva delle salite importanti, non avrei potuto chiedere di più. Soprattutto contando il fatto che alla fine non ho nemmeno sofferto.

Subito dopo sono entrato nel clou della preparazione e oramai il 4'20" di passo era nelle mie corde, fino a 2 settimane dalla gara, qunado in tabella mi compare un simpatico medio di 15 Km a 4'20". Parto prudente, e alla fine lo concludo a 4'15" di media con soli 172 bpm sul cardio con al massimo punte di 176. (voto 8)

Oramai sono convinto, nella gara di fine maggio spaccherò il mondo. 
E invece il 27 Maggio salta fuori un'afa tremenda, il termometro a fine gara segnerà 27°C, e io per andare molto più lentamente avrò sempre il cuore oltre i 176 bpm. Chiuderò la gara in 1h34'58", 19" sopra il mio PB. Ero partito per puntare un 92' alto e invece ne è venuta fuori una prova abbastanza deludente, anche se alla fine il tempo non è malissimo, contando che è il mio secondo tempo in assoluto (voto 6.5).

Da allora sono in recupero, ho fatto anche da pacemaker per un amico in una 11.4 Km corsa a 6'09" di media (voto 8 per il divertimento).

Adesso devo ancora decidere cosa fare e quando farlo. Non ho molta voglia di fare gare; sto correndo solo per staccare la testa e scaricare lo stress della vita quotidiana. Anche se continuo a seguire tabelle di allenamento ed evito il metodo Katzen. 

Dovrei forse stare un filo più attento al peso. Da marzo, quando pesavo 74 Kg (sono sceso anche a 73), sono tornato costantemente intorno ai 75.7 Kg, e per una PIPPA come me questo non aiuta.

Di sicuro i 42 Km sono per ora la gara che mi piace di più, soprattutto perché riesco a essere molto costante nel passo, e al contrario non sono ancora capace a gestire i ritmi alti della mezza.

Purtroppo data l'insularità e i conseguenti costi, prima del 2015 non farò altre maratone. Unico obiettivo per i prossimi 6 mesi sarà quello di abbattere il muro dei 94 minuti, possibilmente andando anche sotto quello dei 92. Se poi avvenisse il miracolo e cadesse pure quello dei 90' potrei concludere l'anno con 10 e lode più bacio accademico.

Buona Corsa!

venerdì 20 giugno 2014

Metti una sera in chat

Oramai da qualche mese chatto su Whatsapp con una banda di matti conosciuti tramite il blog.

Ci sono cazzari, atleti di livello, coach seri, aspiranti IronMan. 
In pratica tutti accomunati dalla stessa droga: correre, nuotare, andare in bici... Poi ogni tanto anche qualche immagine zozza di dubbio gusto.

Ieri si facevano i pronostici per Leo, per capire a quanto potrebbe chiudere la maratona di Berlino. Il ragazzo ha "gambe e fiato finché vuoi". A breve avrà un 10 Km piatto e il fratello coach ha minacciato di picchiarlo se non dovesse chiudere con un 35' alto.

La discussione quindi ha virato sulla maratona, dove io gli ho pronosticato un 2h45' mentre tutti gli altri, lui compreso, sostengono debba puntare ad un più 'abbordabile' 2h53'.

La discussione, tra un'azione dell'Inghilterra e un goal dell'Uruguay, è andata a vanti prendendo strani percorsi.

Così discorrendo salta fuori che il buon Gianluca Master, finisher l'anno scorso a Klagenfurt in meno di 12 ore e attualmente in fase di preparazione per l'IronMan di Francoforte, è stato un fumatore. Apriti cielo. Gliene abbiamo dette di tutti i colori.

Così parlando scopriamo che lui fino ai 33 anni era in pratica sportivo come un comodino. Aveva il fisico di un sollevatore di polemiche, e peggio ancora, ha smesso di fumare solo 6 mesi fa. Contando che corre da 9 anni, vuol dire che molte delle sue maratone sono state preparate con il fumo nei polmoni. Certo, come ha descritto lui in chat il suo esordio in maratona è stato un 4h40', ora invece sta puntando al muro dei 190', e a Torino, dovrà battagliare con altri compagni di chat per non dover pagare caffé a tutti. E a detta del grande vecchio della chat, è pure forte in bicicletta.

Continuando a parlare, salta fuori che io non ho mai fumato, in compenso da studente rollavo sigarette per gli amici come sistema antistress, che da quando ho 12 anni ho fatto sempre attività fisica, dal salto in lungo alla pallavolo, passando per basket, palestra, piscina, kick boxing.

Lì Gianluca obietta alla mia considerazione che mi sembrasse strano un suo esordio così lento in maratona, che lui al contrario mio non si era mai mosso fino ai 33 anni se non per mettere dischi come DJ (ma non credo valga come attività sportiva).

Ok discussione garbata e normale.

Poi di punto in bianco Luca, fratello e allenatore di Leo, fa una considerazione: "Ma allora perché sei così pippa?".

Già, perché?
E' una domanda che mi faccio molto spesso... Eccheccazzo, è una vita che faccio attività fisica, eppure sono fermo come un paracarro. Se non fosse per il gran lavoro che il coach mi ha fatto fare negli ultimi due anni sarei ancora lì a cercare di stare sotto i 100' in mezza maratona e in maratona non avrei mai esordito.

Mi chiedo anche se ho raggiunto il mio massimo o ho ancora margini di miglioramento, con questo livello di impegno negli allenamenti.
Non so, solo il tempo potrà dirlo.

Ah Luca: Eh Vaffanculo! In amiciczia!

Buona Corsa!

mercoledì 18 giugno 2014

I casi della vita

Nel post precedente parlavo della gara fatta come pacemaker per Marcello.

In quel post, parlavo dell'avventura/odissea del mio amico e del lavoro che ho fatto per fargli compagnia.

A un certo punto parlavo di una fanciulla prima superata e che sul finale ci risuperava. Ne parlavo, in maniera ironica, evidenziando le sue gradevoli doti fisiche e il suo atletismo.

Ridendo e scherzando quel post, come tutti gli altri, finisce sul mio profilo G+. Dopo qualche giorno una notifica di G+ mi avverte che il post era stato commentato.

Una fanciulla, che riconosco subito dall'avatar, mi dice quanto segue:

Incredibile ma vero... quando si dice la combinazione... Al Lago di Corsa c'ero anch'io... e forse pure nel tuo blog.
Oh oh qui ci scappa il cazziatone e forse anche la denuncia.

Se così fosse questo rimarrebbe sicuramente uno dei ricordi più simpatici della mia carriera di runner, per ora appena iniziata. La corsa è una nuova passione per me, iniziata quasi per caso 2 mesetti fa.
Ok almeno non dovrò pagare un avvocato, denuncia scampata.

In realtà nella vita corro molto per star dietro ad una vita un po' complicata e piena di impegni, un po' come tutti probabilmente... figli, lavoro, casa. Ma dopo un periodo di stress superlativo mi son detta: "proviamo a correre veramente."  e così l'indomani  mattina, portati i bambini a scuola, sono arrivata a Terramaini con le mie Nike e il mio S2 dove avevo scaricato Runtastic.
Ora meriti una denuncia, non si corre col cellulare, sono un fottuto purista.

1 APRILE. Avevo anche la scusa per non continuare... faccio 2 giri e ho già la lingua a terra... eppure in palestra ci vado... mah... smetterò dopodomani penso. Invece inizio a prenderci gusto e quando non riesco ad andare mi manca... le endorfine cominciano a girare e dopo 4 settimane sono iscritta alla 10 km  agonistica di Chia.
Guarda guarda... un'altra che sta per entrare nel tunnel della 'droga'?

Sono una runner-fai-date senza troppo tempo e un po' improvvisata  perché la corsa è diventata un'aggiunta agli altri 1000 impegni e non ho mai fatto un allenamento specifico quindi sono più che soddisfatta di terminare la  mia prima vera corsa a 62 minuti!! Da lì a qualche giorno mi spingo fino a 17,5 km  e in un delirio di onnipotenza arrivo quasi ad iscrivermi alla Mezza di Pula ma per fortuna o sfortuna, non so, non posso partecipare per un impegno familiare.
Aspetta aspetta che tanto prima o poi 'sta cazzata la farai.

Per i giorni seguenti ho il veto dell'otorino di non allenarmi perché ho una brutta otite e la cura antibiotica del resto mi ha buttato giù così quando dopo parecchi giorni riprendo mi sembra di riiniziare tutto daccapo. Nel frattempo ho pure comprato la rivista RUNNER e ho trovato anche "come preparare una mezza in 8 settimane" ma ora a breve mi hanno detto che c'è una corsa facile, alla mia portata, intorno alla diga di Villacidro: 11,4 km... si può fare! Ma anche stavolta la corsa combacia col weekend coi bambini e ahimé devo rinunciare. Iscrizioni online scadute quando il giorno prima trovo una sistemazione per i pargoli e così mamma arriva la mattina di lunedì quasi in tempo limite (ih ih pure con l'iscrizione!!) direttamente sul luogo, per un pelo. Proprio l'ultima iscritta.
Dai che ne stiamo per perdere un'altra con sta malattia.

Compagno di avventura  un amico runner, lui si che si merita il titolo a tutti gli effetti. Ha fatto già parecchie mezze. Il mio sogno ed obiettivo!! E' molto gentile e mi incoraggia ma il giorno prima ho fatto l'errore di incappare nel blog di un certo Alex B. che racconta la corsa dell'anno prima... e non mi sembra più cosi facile!!! :-(
E cacchio io l'avevo detto che la corsa era tosta, non venirmi a cercare.

Però stavolta sono meno approssimativa e faccio anche colazione (ovviamente sbagliando orario), prendo 2 tavolette di enervit come se fossero l'asso nella manica ed eccoci alla partenza. Come immaginavo Enrico mi distanzia subito, sono felice per lui!!
Eccheccazzo Enrico, gli amici se dici che li accompagni, li accompagni. Brutto tira-pacchi.

Ma qualcosa non va per me. Inizio a stancarmi subito e come se non bastasse avrei anche bisogno di una toilette. Accidenti a me che ho ingurgitato alla partenza un intruglio della herbalife... uff!! Pazienza!! Non voglio e non posso mollare, il mio super-ego me lo impedisce ma si ridimensiona molto ogni qualvolta mi supera un altro gruppone... sigh!! 
Benvenuta nel club di quelli che: Appena corro ho bisogno di un cespuglio. Siamo tantissimi.

Finalmente al quinto km i rifornimenti!! Bevo, mi innaffio, ho un po' di giovamento ma siamo neanche a metà. Ogni tanto cerco di aumentare un po' ma inesorabilmente arriva un'altra salitina. Pressione sotto le Nike... continuo... che fatica però noto che anche altri patiscono. Una ragazza dietro me ha collassato, è giovane ma ho capito che non è importante l' età quando una signora di una certa età verso l'ottavo o il nono km  mi affianca tranquillamente facendomi i complimenti per i pantaloncini variopinti e chiedendomi dove li avessi presi... aaaarg... Io non riuscivo nemmeno a dirle: "online", faccio fatica a starle dietro e infatti mi semina!!
Anche tu prima o poi augurerai la morte a un vecchio baldanzoso che con quasi 20 anni più di te andrà al doppio della tua velocità; vedrai che prima o poi qualcuno schiatta.

Poco dopo vedo pure un ragazzo che vomita sul ciglio destro della strada, e poi la mia attenzione cade su un duo particolare: uno dei 2 si vede che è uno esperto, incita l'altro un po' in difficoltà a non mollare. Sono incuriosita ed anche un po' invidiosa del sostegno che riceve e ho la sensazione che l'esperto inciti l'amico a superarmi, vista la mia lentezza. 
In quel momento all'amico giravano le palle perché tutti quelli che avevamo superato lo stavano superando di nuovo, e anche te ti sei presa la tua dose di insulti.

Avrà anche il personal trainer ho pensato ma io ho il mio maledetto orgoglio e almeno da loro non mi faccio superare (ih ih!). E infatti riesco a chiudere prima... l'onore è salvo!!
Ringrazia che mi dia fastidio il vomito degli altri addosso, altrimenti col cavolo che ti facevo andare via.

Il mio amico è arrivato da un pezzo, ha anche fatto in tempo ad andare in macchina e cambiarsi prima del mio arrivo (ah ah). Comunque sono contenta, non del risultato ma di aver corso. Poi Enrico mi manda un link. Leggilo mi dice, è molto carino, é il blog di un runner sulla corsa di lunedi... vedi... anche altri hanno patito. Appena metto a letto i bambini inizio a leggere e man mano che vado avanti ritrovo le stesse scene che hanno colpito me: il ragazzo che vomitava, il cane e non solo. Mi scappa un sorriso. Per un istante mi passa per la testa che potrei essere io "la palestratissima". Ma "energumena" non penso dai... Dal mio metro e cinquantasette. (ahahhaah) 
Ah Enrico, il famoso tegamino di cazzi tua mai?

Beh se cosi fosse... se fossi io la protagonista di quelle righe del tuo blog veramente sarebbe una combinazione pazzesca... ma molto molto divertente!! 
Ebbene si cara la mia ENERGUMENA.

Adesso con l'energumena, chiamarla GluteiDiMarmo come nel post precedente mi pare eccessivo, è partito uno strano gioco: dobbiamo stare attentissimi a ciò che scriviamo sui social, perché al primo errore ci si percula a vicenda.

Buona Corsa!

martedì 3 giugno 2014

Lago di Corsa 2014

Maggio è finito non nel migliore dei modi. Nonostante i 240 Km corsi, dopo la mezza di Pula sono in completo scarico perché le gambe sono belle cotte.

Affrontare la gara è praticamente impossibile, allora mi riciclo come passista per un amico. Certo il passo non farà la storia, però mi prendo un lunedì di divertimento in compagnia di tante persone sperando di fare un buon lavoro per il mio amico.

Lunedì mattina mi alzo presto, incontro con i compagni di squadra alle 7 e poi via verso Villacidro.

All'arrivo la diga si staglia all'orizzonte, e già si vede il gonfiabile della partenza. Non so ancora se il mio amico avrà voglia di correre, quindi sono ancora nel dubbio se dovrò fargli da pacemaker o farmi la gara alla katzen.

Comunque dopo il ritiro dei pettorali aspetto che si facciano le 8:50 e poi mi reco sul tracciato. Inizio un riscaldamento di 25 minuti e sul percorso incontro i soliti compagni di gara, Bianca la fotografa, Antonello il grande vecchio, che a stargli dietro morirei dopo 2 Km, e tanti altri.

A 5 minuti dalla partenza del mio amico manco l'ombra. Poi scoprirò che non trovavano parcheggio e stavo per lasciarlo da solo. Alla fine arriva. Assieme a noi si unisce Ely che partirà con noi con calma e poi andrà via col suo passo dopo i primi 2 Km.

Alla fine siamo pronti, in mezzo alla ressa, da un lato per non dare fastidio a chi la gara la deve fare davvero, i cosiddetti cavalli, come li chiama il mio amico Marcello.

Dopo 25 minuti di ritardo, e siamo a 2 ritardi nel giro di 8 giorni, e dopo un po' di sole preso, si parte.
Faccio il passo con Ely con molta calma. Partiamo a 5'43", almeno così dirà il Garmin.

Marcello all'inizio resta un filo imbottigliato, ma lo aspettiamo e dopo 400 m siamo perfettamente assieme. So che lo sto tirando al limite. Ma se vuole fare i 5'50" come ha detto, questo è il passo da tenere.

Il percorso è un saliscendi, assomiglia più a un elettrocardiogramma che a un circuito di gara. Alle prime rampette dell'inizio seguono subito delle discese che subito tornano ad essere salite.

Marcello correndo molto al Poetto sul lungomare di Cagliari, non è molto abituato ai cambi di passo. Al 2° Km Ely ne ha è va via con leggerezza; magra com'è ci mancherebbe altro.

Con Marcello ci mettiamo al passo. Solo che il ragazzo non ha capito cosa lo attenda e fino al 4° Km fa troppe chiacchiere. Gli suggerirò varie volte di risparmiare il fiato, ma serviranno le salite del 9° Km per metterlo a tacere.

Adesso il sole si fa sentire, e il previsto ristoro dei 3.5 Km non c'è. Oramai siamo in coda al gruppo, e Marcello inizia ad avere necessità di acqua.
Poco prima del ristoro del 5° Km per fortuna un ciclista dell'organizzazione dà una bottiglia d'acqua a una pink runner che molto gentilmente ce la rigira.
Noi poi provvederemo a lasciarla in strada per altre persone che ci seguono.

Dopo 200 m arriva il ristoro. Marcello inizia a dare i primi segni di cedimento, e ogni salita inizia a diventare una bestemmia continua. Superato il ristoro trovo un ragazzo che sta vomitando l'anima. Lascio Marcello un secondo, mollo la mia bottiglietta d'acqua allo sventurato per reidratarsi e poi riparto per riagganciare Marcello.

Andiamo avanti, e tante persone che avevamo superato, ci ritornano in scia. Ora andare sotto i 6' a Km diventa dura. I suoi chiletti di troppo gliela stanno facendo pagare, e forse il piccolo infortunio che ha avuto in settimana gli sta facendo indurire le gambe. Mi dice che sente fastidio ai glutei e dopo poco anche alle ginocchia.

Lo incito, cerco di fare l'elastico e di riportarlo a regime. Quando tace e si concentra tiene il passo, ma appena apre bocca o cerca di giocare col Garmin perde strada. Allora si torna due passi indietro e lo si rimette a regime.

Arriviamo all'8° Km e c'è un altro ristoro. Stavolta evito di buttare la bottiglietta, la porterò con noi fino al 10° Km. Marcello è disidratato e le ultime rampe so che potrebbero spezzarne la tempra; meglio dargli un po' di conforto con l'acqua.

Poco prima del 10° Km trovo il cane di un altro runner che è un po' esausto e ha perso contatto dal padrone, mi fermo e gli do da bere due sorsi d'acqua.

Ora ci ha superato un'energumena palestratissima che avevamo mollato al 5° Km. Ha 'doti fisiche di pregio' e suggerisco al mio amico di concentrarsi sui suoi glutei di marmo per avere un riferimento gradevole.

Arriviamo all'ultima rampetta, poi si curva, sorriso per Claudia che come al solito farà una marea di foto a noi partecipanti e arriviamo agli ultimi 500 m da fare tutti sul muraglione della diga da cui siamo partiti. Invoglio Marcello ad andare a prendere GluteiDiMarmo. Proviamo un primo allungo secco, ma deve essere ben oltre la soglia del lattato, e mi dice dopo 20 m di rallentare o vomiterà.

Ancora qualche incoraggiamento, una spintarella ai 100 m dal traguardo. Finita.
Chiudiamo con 6'09" di passo. Per le condizioni meteo e per al settimana passata da Marcello a combattere una contrattura, di più non potevamo chiedere.

Nella mia breve carriera podistica ci sono due cose che non ho mai provato: stare coi campioni da 3'30" a Km, e credo che mai riuscirò a provarlo, e stare con chi impiega più di un'ora a fare 10 Km. Questo l'ho appena provato, e devo dare ragione a chi dice che i veri campioni sono loro. Sono loro che si massacrano pur di arrivare fino in fondo e che soffrono fino alla fine. Sono loro che rendono possibile l'impossibile. Bravi a tutti coloro che alla faccia degli anni, del peso e delle disavventure, ogni domenica si mettono le scarpette e assieme a tutti gli altri si gettano con i loro mezzi a capofitto per compiere queste imprese.

Buona Corsa!