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giovedì 29 dicembre 2011

Sono arrivate

Dopo 500Km le care Cumulus 13 hanno bisogno di sostegno. E così visto che loro sono come una amante di lungo corso, non possono essere tradite se non con altre Cumulus 13.

Queste deliziose fanciulle Black Orange sono le ultime arrivate in casa, e subito si sono volute adagiare ai miei piedi, e io come un buon padre di famiglia, le ho accolte. 

Come tutte le scarpe nuove ti avvolgono il piede, cercano di prendere il sopravvento sui tuoi piedi, ma a poco a poco cederanno e saranno come sempre perfette. Ieri le ho volute provare, e la sensazione della scarpa nuova è sempre quella: sembrano più leggere delle vecchie, ti avvolgono i piedi, ma sono anche un'incognita. Infatti l'allacciatura, non avendo la scarpa preso la forma del tuo piede, risulta difficoltosa. Ieri mi sono dovuto fermare dopo 8 Km perché avevo il piede destro che sembrava si stesse per staccare a causa di un'allacciatura troppo stretta.

Comunque sono pronte per affrontare un altro anno di corsa. 

Per Master Runner: mi sa mi sa che nel 2013, se rimedio due ruote, ci si vede a Pescara!

Il prossimo post, il primo del 2012, sarà un consuntivo del 2011 e soprattutto un elenco di buoni propositi per il 2012.

Buona Corsa!

lunedì 19 dicembre 2011

Al Ladro!

Gli allenamenti proseguono, e il fatto di essere tornato in piscina mi sta aiutando parecchio, soprattutto dal punto di vista muscolare, ma soprattutto mi permette di tenermi in forma variando l'attività fisica e permettendomi di non annoiarmi quando corro.

Ma il post di oggi lo vorrei dedicare agli auguri di Natale, soprattutto a quella persona che, così gentilmente, vedendomi sovraccarico di bagagli, all'autogrill tra Venezia e Trieste, ha gentilmente pensato di aprirmi l'auto e svuotarne il cofano, portandomi via il trolley con dentro abbigliamento, chiavi dell'auto parcheggiata a Cagliari e il portafogli con le carte di credito. Per augurargli buon Natale vorrei ispirarmi a un maestro di galateo e buone maniere: Alex Drastico.

"Cornuto! Sappi che quello è il mio trolley. Tu puoi nasconderlo, puoi riverniciarlo, puoi lavarlo, puoi farci ciò che vuoi, ma resta sempre il mio trolley e a ricordartelo saranno le mie maledizioni. Le maledizioni che si attaccheranno al mio trolley, sulle ruote e sulla maniglia. Prego madre natura di infradiciarti di emorroidi, di farti sputare sangue alla mattina appena alzato, di spappolarti gradualmente il fegato, di farti dono di un verme solitario che ti riempia la pancia, di darti emicranie continue e nausea dirompente, due carie per ogni dente, un raffreddore perpetuo, una ciste gigante proprio in punta al naso, di farti sordo, muto ma non per sempre: che la voce ti venga sporadicamente e per pochi secondi, nei quali tu spari cazzate immani. Ti accechi un occhio e ti renda daltonico l'altro, ti doti di un olfatto dove ovunque tu percepisca solo odore di merda, faccia sì che le tue ascelle si impregnino di puzzo di aringhe affumicate, i piedi di gorgonzola e l'alito di totani, che ti doti di una gobba e se già ce l'hai che in questo caso te l'accentui, tanto che l'unica cosa che tu riesca a veder siano i tuoi coglioni, ti faccia cadere tutti i capelli e se già sei calvo ti riempia il cranio di squame. La gamba destra ti si cancrenizzi e quella sinistra ti diventi zoppa. Le gambe ti si atrofizzino e l'impotenza ti invada l'uccello; che uno stormo di piccioni incazzati ti scambi per l'assessore all'ecologia riempiendoti integralmente di scacazzate cosicché tu debba scappare con il mio trolley però ingolfato di merda.
Buon Natale e Buon Anno, Cornuto!"

Buona Corsa!

martedì 6 dicembre 2011

Un giorno di crisi

Sono in treno mentre scrivo. Rientro a casa dal lavoro. Ho passato la giornata a mandare in esecuzione test per validare un pezzo prodotto dalla'azienda x cui lavoro. Tramite il mio smartphone ho la possibilità di rendere noti i miei pensieri. E non sono per niente buoni. Ho passato la giornata tra lavoro e news dallo web. E l'argomento è solo uno: manovra finanziaria. Più leggo e più mi spavento. Persone che a malapena arrivano a fine mese che dovranno pagare per il benessere dei soliti pochi. Politici che parlano di equità e che poi sostengono che questa è la miglior cura possibile. Banche che ci hanno portati alla rovina e che verranno salvate coi nostri soldi. Un dubbio mi sovviene: e se qualcuno iniziasse ad averne le palle piene e si tornasse indietro di 35 anni quando era normale avere una P38 in tasca?

Buona Corsa!

lunedì 5 dicembre 2011

Piscina e non solo

Dopo 2 settimane dall'inizio della nuova metodologia di allenamento ecco alcune considerazioni:
1) la piscina mi mancava da morire; è proprio rilassante stare 40 minuti in vasca a faticare
2) aver ridotto le uscite e i chilometri di corsa mi sta facendo apprezzare le poche uscite che faccio
3) nonostante tutto la maledizione di Montezuma continua ad affliggermi.

In piscina sto ritrovando il piacere di soffrire, ma in maniera diversa. Palette, pull buoy e tanta fatica sulle spalle. Anche la tavoletta è meno brutta di quanto la ricordassi.

Per ciò che riguarda la corsa, mi sta piacendo parecchio la seduta in pista con allenamenti sempre diversi ma massacranti allo stesso tempo.

Sarò mica malato?

Per chi volesse farsi un'idea degli allenamenti, nella pagina delle tabelle, guardate quella per la StraMilano.

Buona Corsa!

sabato 26 novembre 2011

Caciucco

Oggi, dopo 6 mesi, sono rientrato in vasca con occhialini cuffia e tanta voglia di nuotare. Piscina deserta, in pratica mi potevano dare le chiavi e l'avrei potuta aprire io.

Bello baldanzoso, il fiato non mi manca, entro in acqua e mi riscaldo. Poi come previsto un po' di simpaticissima tavoletta per fare potenziamento per le gambe come suggerito dal metodo FIRST, e infine via con pull buoy, palette e le spalle che a poco a poco rasentano il fondo; il sedere che non rimarrebbe a galla nemmeno con l'ausilio di un pallone aerostatico.

Finisco l'allenamento con gli addominale che bruciano, e come moto d'orgoglio un'ultima vasca a delfino che a momenti non finisco. 
Morale: zuppa di squonimo in piscina, un caciucco riveduto e corretto.

Buona Corsa!

lunedì 21 novembre 2011

Mezza Maratona di Uta

Niente da fare, con la testa non reggo. Al 12° chilometro soffrivo come si dovrebbe soffrire al 17°. E il tutto non è di sicuro dovuto a un passo eccessivo o a un problema legato a infortuni... Semplicemente non c'ero con la testa! E quindi dopo 14 chilometri, chiudo baracca e burattini e via a casa.

Finito sto supplizio è chiaro che non posso permettermi di fare ancora la maledetta maratona. Non reggo lo sforzo e la fatica mentale, per cui, meglio ripiegare sul tentativo di comprendere a fondo come correre 21 Km prima di provare anche solamente a pensare ai 42.

Da domani si riparte con il FIRST. Solo tre sedute di corsa, molto intense ma con chilometraggio limitato. Al punto che per preparare una gara, per la quale di solito impiego 8 settimane, la tabelle ne prevede 18. Alternerò alle 3 uscite di corsa 2 andate in piscina, attività che nella primavera scorsa mi aveva aiutato parecchio.

Speriamo non venga fuori la solita schifezza di gara, anche perché, dovendo correrla a Milano, mi incazzerei come una belva se mandassi a puttane anche quella.

Buona Corsa!

martedì 15 novembre 2011

Sulla via del rincoglionimento

Prendo spunto da questo articolo apparso sul CorSera. Si parla di come molte persone si avvicinino alla corsa più per una crisi di mezza età più che per una passione coltivata nel tempo.

L'articolo è senza dubbio scritto bene e ci rispecchia, con molta ironia e senza l'ombra del cattivo gusto.

Il cattivo gusto compare nei commenti di chi, toccato nell'onore, si è sentito in dovere di insultare il giornalista. Costoro hanno solo confermato la teoria espressa dall'articolo: sono sulla via del rincoglionimento. Un po' di umorismo e di sana autoironia non guasterebbero.

Buona Corsa!

domenica 13 novembre 2011

Fine di un ventennio

Questa l'immagine di oggi. Tutti esultano, anche chi fino a ieri parlava del miglior statista degli ultimi 150 anni.

E' vero, ci siamo tolti dalle scatole, per il momento, un personaggio che ha permesso al resto d'Europa di denigrarci e di farsi grandi risate, anche se, per quello che succede in casa loro, hanno ben poco da ridere, vero signor Bruni?

Però, per risolvere il tutto abbiamo chiamato una persona, senza dubbio integerrima, ma che nel suo passato ha dei legami strettissimi con le banche, quelle banche che negli ultimi 3 anni hanno portato il mondo in uno stato pietoso. Monti è stato anche in Goldman Sachs, il che la dice lunga, ed è un liberista convinto. Per cui tutta questa gente di sinistra che esulta per questo cambio al timone, la vorrei rivedere tra tre mesi quando saranno stati presi i provvedimenti che l'Europa ci chiede.

Ridicole poi le dichiarazioni di Bersani e Camusso, secondo cui è il popolo italiano che lo avrebbe mandato a casa. Forse a loro è sfuggito che il vero fautore della sua uscita sia stato lo spread!.

Per non smentirsi, però, il Caimano ha dato il suo ultimo colpo di coda dicendo: "Il premier è lui ma il capo sono io". Come al solito grande senso dello stato. 

Ma nelle mani di chi siamo.

Buona Corsa!
PS: Roma o Parigi la mia prima maratona?

venerdì 11 novembre 2011

Cambio metodo

Oramai gli allenamenti settimanali stanno diventando abbastanza problematici. Allenarmi 4 volte a settimana di cui una alle 4.30 del mattino mi sta mettendo a dura prova. Il tutto solo per preparare una mezza maratona, che nelle tabelle ha una media di chilometri per allenamento abbastanza bassa.

Forse nel 2012 vorrei correre la mia prima Maratona a Roma. Ma partendo dalle considerazioni precedenti, ritengo particolarmente complicato riuscire ad allenarmi in maniera tale da non svenire al 30° chilometro.

Un mio amico, in questi giorni, mi ha regalato il libro sul metodo FIRST. tale metodo prevede una metodologia di allenamento "3plus2" che sta a significare 3 allenamenti di corsa, molto intensi, e due allenamenti di un altro sport aerobico (nel mio caso sarebbe il nuoto). Partendo dal presupposto che gli autori del metodo seno degli statunitensi, che per definizione sono un po' degli esaltati, tendo a non prendere per oro colato quanto scritto, però la metodica di allenamento sembra avere un minimo di base scientifica. Soprattutto perché dichiara di portare migliorie alle prestazioni, ma senza mettere troppo sotto sforzo il fisico, evitando quindi infortuni e eccessivo stress per muscoli, articolazioni e tessuti connettivi.

Domenica 20 avrò un'altra mezza dopo la quale dovrò decidere se partecipare alla maratona, con la nuova metodica di allenamento, oppure cercare una mezza su cui applicare questi nuovi metodi per verificarne la bontà. Nel secondo caso rinvierei almeno di 7 mesi la mia prima maratona.

Tornando alla gara di Domenica scorsa, leggendo la descrizione di Oliver sulla maratona di New York, ho ripensato alla gente in strada a Cagliari: c'erano pochissime persone sul percorso che ci incitassero, ma in compenso c'erano una marea di automobilisti che imprecavano contro di noi. A 7 giorni di distanza resta ancora valido il commento che ho gridato in gara contro gli automobilisti: "Statevene a casa Coglioni!"

Buona Corsa!

lunedì 7 novembre 2011

Mezza Maratona di Cagliari

E dopo settimane di allenamento eccomi finalmente davanti al banco di prova.

Sono titubante, dopo la brillante prova di 15 giorni fa sui 15 chilometri, le sensazioni sono state altalenanti. Ripetute sui 3Km andate bene, medi veloci andati male, la testa che vorrebbe fare di più, le gambe che non rispondo. Arrivo alla gara con tanti dubbi e una sola certezza: devo finire la gara.

Parto da casa alle 7.30, dopo colazione, pit stop bagno, e accurata preparazione dell'attrezzatura.

Purtroppo, come un segno premonitore, a 3 chilometri da casa, un terribile incidente stradale (con vittima), mi obbliga a una manovra per trovare una strada alternativa per raggiungere Cagliari. Passando di fianco all'auto vedo il cadavere e il sangue perso, e diciamo che non è il massimo.

Faccio finta di nulla, ma non ci riesco, e cerco di guidare con prudenza; non siamo a Genova o Napoli, ma anche qui sono giorni che piove a secchiate, e il fesso che ti viene contro si può sempre incontrare in strada.

Alla fine arrivo incolume, e anche a Cagliari piove. Ritiro pacco gara e pettorale e tira giù per pochi minuti acqua a secchi. Mi sa che la gara rischia di saltare. E invece dopo 40 minuti siamo nelle condizioni ideali: temperatura bassa, cielo velato e forse solo un po' troppa umidità. Forse riuscirò a fare una gara come si deve.

Sulla linea di partenza incontro Maurizio che fa la gara come ultimo lungo prima della mezza di Uta fra 2 settimane. Decidiamo di partire assieme, gli dico che voglio andare a 4.40 e se poi ne ho allungo. A lui va bene e mi dice che forse per lui è un po' veloce. 

Partiamo e i primi 4 chilometri volano via lisci e come un metronomo tengo i 4.40; poi al 5° chilometro avverto stanchezza e fastidio allo stomaco. Già dal primo chilometro sento l'intestino in subbuglio come se dovessi andare in bagno. Decido di rallentare e dopo altri 2 chilometri capisco che la mia gara sarà solo un allenamento. Con Maurizio stiamo assieme sempre intorno ai 4.43 fino al 16° chilometro, quando, non capisco come, cedo di schianto. Ho paura di non finire la gara e allora mi porto costante a 4.55, poi a 5 fino al 20 chilometro, quando chissà perché, ritrovo un po' di energie e mi rimetto a 4.49. Finisco la mezza sprintando e bruciando sul  rettilineo finale 5 o 6 atleti. Tempo complessivo: 1h42m07s; Maurizio è arrivato un minuto prima di me (maledetto).

Deluso per il crono, ma soddisfatto per non essermi fermato. Certo con gli allenamenti fatti non benissimo il risultato non poteva essere differente. Adesso un'altra settimana di carico, poi una di scarico e infine l'ultima mezza a Uta dove cercare di abbattere i 100 minuti e capire quale possa essere il mio valore.

Purtroppo mi sto rendendo conto che preparare una maratona in queste condizioni (sveglia per andare al lavoro sempre alle 5.30 e rientro a casa alle 19) diventa davvero proibitivo. Adesso unico obiettivo, recuperare e poi vedere cosa mi riserva il destino.

Buona Corsa!

venerdì 4 novembre 2011

Vigilia

Oramai quello che è fatto è fatto. Questa settimana ho fatto solo due uscite di 8 Km con un passo da passeggiata domenicale. Ci mancava solo che mentre mi allenavo entrassi in una pasticceria a comprare due croissants alla crema.

Ora mi resta un solo dubbio: Sabato faccio un corto veloce (3/4 Km) per smuovere le gambe o sto a riposo?

In gara alla fine non porterò nessun integratore anche perché non avendoli mai provati prima d'ora rischio di avere un'improvvisa necessità di cespugli; correrò con il lettore Mp3 e il passo di partenza sarà un banale 4.40 che se dovessi trovare facile porterei dopo 10 Km a 4.35.

Stay tuned! See you next Sunday!

Buona Corsa!

lunedì 31 ottobre 2011

Ultima settimana pre-gara

Allora, come al solito negli ultimi 7 giorni prima della mezza, sono alle prese con i soliti dilemmi: che allenamenti fare, come vestirmi in gara, e tanto altro. Ma andiamo in ordine.

10 giorni fa concludevo 15 Km con l'inatteso passo di 4.35, per cui sarei tentato di provare a partire con quel passo e provare a fare il tempo. Tutto ciò se non fosse che la settimana appena conclusa non mi ha dato buone sensazioni. A 4.30 non sono riuscito a concludere 13 Km, anche perché il meteo era pessimo, molto vento, e soprattutto la settimana è stata carica di lavoro. Però anche ieri ho portato a termine una sessione di ripetute lunghe con buoni tempi. Per cui l'idea di fondo è quella di partire cauto (4.40) assestarmi dopo 7 chilometri a 4.35 e poi vedere intorno al 17° Km quanto ne ho ancora.

Questa settimana, dal punto di vista alimentare, eviterò alcol e cibi eccessivamente pesanti. L'ultima birra l'ho bevuta ieri e fino a Domenica a pranzo l'alcol verrà bandito. Spero di fare un buon carico di carboidrati, soprattutto negli ultimi giorni.

Come sedute di allenamento prevedo solo allenamenti lenti: oggi 12Km a 5, e poi mercoledì e venerdì due uscite da 8 Km sempre a 5. In più domani mi vado a fare una nuotata AGRATIS in piscina.

Ultimo dubbio l'abbilgiamento: di sicuro correrò con gli svolazzini, il vero dubbio è la canotta: usare quella della società, aderente ed elasticizzata, che però alla lunga mi dà l'effetto cellophane, o la classica canotta traforata con la quale ho sempre fatto i lunghi. Di sicurò con me non mancheranno mister Garmin, e forse per la prima volta da quando gareggio, il lettore Mp3.

Ultimissimo dubbio: mi porto o no i sali per integrare? Non li ho mai provati in allenamento, e il rischio cagotto in gara potrebbe essere in agguato.

E ora mi riposo... Buona Corsa!

sabato 22 ottobre 2011

Se ti serve birra vai a tutta birra!

Oggi è l'ultima settimana di carico e quindi mi sono deciso a vedere quanto valgo. Mi butto in strada, su un circuito praticamente piano, e decido di tenere l'ipotetico posso gara di 4.40 e poi valutare come mi sento. Le gambe vanno, il chilometro di riscaldamento lo finisco a 4.42, e poi le gambe, di loro iniziativa, vanno a tutta, nonostante le implori di assestarsi sui 4.40/4.42. Alla fine concludo il giro di 15 Km con una media di 4.35. Non avevo mai concluso un allenamento così lungo con un passo così veloce. Oltretutto non ho preso integratori né acqua per tutto l'allenamento. L'unica differenza rispetto al solito è stata l'aver fatto colazione 90 minuti prima di iniziare a correre ( un po' di succo di frutta ACE, un caffè amaro, e 4 Atene Doria). Devo dire che alla fine ero davvero soddisfatto, e tutto mi fa ben sperare per la gara del 6 Novembre.

Ma mentre finisco l'allenamento entusiasta, ripenso a come e perché io sia riuscito a eseguire una seduta così soddisfacente, e l'unica risposta è nella cena di ieri sera: pizza con porcini, gorgonzola e salsiccia, e birra nippo Asahi! Il segreto è un po' nell'ottima pizza fatta dal mio amico Luca che fa delle pizze non grandissime, ma con un gusto e degli ingredienti spettacolari, e un po' nella birra giapponese, forse fatta fermentare nelle acque di Fukushima! Comunque sia, l'allenamento è venuto davvero bene.

Poi per coccolarmi, oggi a pranzo ho fatto una coratella di agnello in fricassea accompagnata da dell'ottimo vermentino di Gallura (Canayli) ghiacciato.

Si, decisamente una giornata andata bene.

Buona Corsa!

venerdì 21 ottobre 2011

Test runner

La Karhu, marchio finlandese storico della corsa, cerca di tornare in auge dopo il successo degli anni '70. 

E per farlo, cerca dei test runner. Per avere qualche possibilità di essere selezionati, andate sul sito presente nel link sopra, aprite il loro link che si riferisce a faccia di libro, e clickate su MiPiace. A questo punto compilate un brevissimo form e sottoscrivete. Se avrete fortuna riceverete un App per recensire le loro scarpe, che se non ho capito male, vi verranno fornite gratuitamente.

Per avere un'idea maggiore consultate pure il blog di Minna.

Buona Corsa e in bocca al lupo!

lunedì 17 ottobre 2011

Six Pack

Con il termine Six-Pack, di solito in inglese si intende la confezione da sei di birra. In questo periodo ho fatto incetta di birra, mia suocera mi ha regalato per i miei 36 anni non so quante birre e di quante qualità differenti.

Con Six-Pack però, nel gergo da palestra, si intendono anche gli addominali. Ecco i due differenti tipi di Six-Pack, sono leggermente in antitesi l'uno con l'altro.

Dato che di Six-Pack a base di birra ne ho avuto in abbondanza, per contrastare i loro effetti deleteri, mi sa che dovrò dedicarmi alla rimessa in opera del mio Six-Pack; anche perché come tutti sanno, gli addominali aiutano tantissimo, soprattutto nella corsa di fondo, a tenere un assetto ottimale ed economico.

Sperando di trovare la voglia di stare a fare esercizio fisico a corpo libero al rientro da 12 ore di lavoro...

Buona Corsa!

giovedì 6 ottobre 2011

Una sirena in lontananza...

No, non è l'ambulanza che viene a portarmi via dalla strada e nemmeno l'istituto di igiene mentale che vuole internarmi perché mi alzo alle 4.30 per correre.

La sirena è la corsa. Come l'essere mitologico, col suo canto e il suo richiamo, la corsa mi ha riportato dove voleva lei: in strada o in pista; a sudare per ore; a sentire i muscoli che non reggono la salita dopo chilometri percorsi sotto il sole. Solo pochi giorni fa asserivo che non ne potevo più di stare dietro a tabelle e allenamenti. Ma alla fine ho ceduto al canto di quetsa sirena.

Come i compagni di Ulisse, noi nipoti di Nurmi e Zatopek non riusciamo a resistere al richiamo di questo essere che come una donna bellissima e malvagia, ci ammalia, ci conquista, e alla fine ci lascia umidi e stremati!

Buona Corsa!

giovedì 29 settembre 2011

Chilometri zero

Per un runner dire che fa "Chilometri Zero" è un ossimoro. 


Come: un corridore che non fa chilometri? E che minchia di corridore è?

E infatti i chilometri zero, non sono quelli che faccio io ogni settimana, anche se ultimamente sono pochini, ma i chilometri che cerco di far fare alle merci che acquisto. Per ora riesco a mangiare verdura locale, acquistata solo tramite coltivatori diretti, birra locale, ma quanto è buona la birra dei microbirrifici, e carne assolutamente sarda. 

Tutto questo per dire che è in atto sulla rete una nuova iniziativa di cui sono venuto a conoscenza grazie al buon Oliver: Blog a impatto zero.

In più per essere a impatto zero cerco di effettuare la raccolta differenziata rispettando tutte le regole, e quando corro non uso bottiglie di plastica che butto in cunetta, ma delle borracce riutilizzabili.

Un piccolo passo per un uomo un grande passo per l'ambiente.

Buona Corsa!

mercoledì 28 settembre 2011

Parola d'ordine: divertimento!

E' assodato: da quando ho ripreso ad allenarmi non mi diverto. Non mi diverto perché ho la testa fissa sul GPS e sul passo che devo tenere. Sono spesso deluso perché il fisico non risponde. Sono annoiato, perché vivere di corsa non vuol dire alzarmi come un matto alle 4.30 del mattino per fare un allenamento che poi mi farà restare incazzato tutto il giorno.

Da oggi basta: fanculo tabelle, fanculo tempi, fanculo le gare e fanculo l'auspicato autocontrollo alimentare.

Inizierò a correre solo perché ne ho voglia, perché oggi mi sento di fare solo 5 chilometri a un passo da tartaruga piuttosto che massacrarmi con ripetute in pista al limite dello spasmo, oppure se ne avrò voglia sputerò sangue per fare quei 10 Km a un ritmo a cui non ho mai corso. 

Oramai so che sono una pippa di dimensioni intergalattiche, quindi darmi obiettivi di tempi e risultati è totalmente inutile. E a ciò non contribuisce certo il fatto che sono un pendolare e che rimango fuori casa dalle 12 alle 14 ore. Il fisico alla lunga ne risente (so che ha già chiesto l'intervento di Amnesty per obbligarmi a dormire almeno 7 ore a notte).

Se avrò voglia di alzarmi alle 4.30 lo farò. Se preferirò restare a letto non ne farò un dramma né tanto meno sarà un peccato capitale. Correre dovrà tornare a essere quello che è stato agli albori: un mezzo che mi consenta di scaricare i nervi e al limite di svuotare il frigo senza troppi scrupoli e sensi di colpa.

Buona Corsa e Buona Divertimento!

domenica 25 settembre 2011

Vedo Nero!

Brutto, brutto periodo!
Oramai sono obbligato a fare 2 allenamenti su 4 alle 4.30 del mattino! Gli altri giorni in cui non mi alleno mi alzo comunque alle 5.40. Ho tutto il corpo che chiede riposo e pietà! C'è una voce dentro di me che mi dice: "Perché lo fai disperato ragazzo mio!"... E che cacchio, ho Masini dentro di me?

Correre mi piace, voler abbattere il muro di 99 minuti è il mio desiderio. Ma quando il fisco è stanco non c'è nulla da fare. Oggi, dopo una settimana impostata più sul correre veloce che sui chilometri, non sono riuscito ad andare più in là di un modesto 16 chilometri a 4.54. Ero partito con l'idea di fare 24 chilometri, ma dopo metà allenamento stavo per dare di stomaco. Oltretutto credo di covare qualche sintomo influenzale. 

Speriamo che dalla prossima settimana le cose cambino, o il 6 Novembre, a Cagliari, andrò a farmi giusto una sgambata in previsione della mezza del 20 a Uta. Speriamo bene.

Buona Corsa!

venerdì 23 settembre 2011

E' la fine del mondo e mi sento bene

Rapid Eyes Movement, una fase del sonno, la fase propriamente onirica. E come un sogno che al mattino sparisce, anche i ragazzi di Athens  sono scomparsi.


Buona Corsa!

mercoledì 14 settembre 2011

Un salto lungo vent'anni

Era il 30 Agosto del 1991 e la gara più esaltante del salto in lungo che abbia mai visto stava per avere luogo. Carl Figlio del Vento Lewis e Mike Powell si stavano per sfidare per l'ennesima volta. Erano mesi che saltavano su misure siderali, ma nessuno dei due riusciva a battere Bob Beamon e il so record del 1968. Io avevo 16 anni e adoravo quell'uomo dinoccolato che prima di saltare ascoltava musica nelle cuffie enormi; e odiavo Carl Lewis, colui che avevo provato a schiacciare con il mio amore per Ben SuperDopato Johnson. E' la gara che passerà alla storia come la più "lunga" di tutti i tempi. I salti sono siderali, tutti intorno agli 8.80 metri. E poi lui con quei due passi per prendere il ritmo, e quella corsa sgraziata, ma quelle caviglie super reattive. Il muro cade, 8.95, e via la corsa ad abbracciare il giudice. Mr Powell: auguri per i suoi 20 anni! Scusi il ritardo!

martedì 13 settembre 2011

Essere o non essere (sardi)

Ieri come al solito in treno stavo leggendo: "Sardinia Blues" di Soriga. A un certo punto della narrazione uno dei protagonisti fa un pistolotto sul perché odia essere Sardo. Leggendo bene quelle righe, sono gli stessi motivi per cui non vado fiero di esserlo neppure io. Certo sono orgoglioso delle mie origini, ma allo stesso tempo mi vergogno di certi luoghi comuni che noi stessi permettiamo che continuino ad essere mantenuti nel tempo.

La Sardegna è un'isola, che nelle leggende, si vuole nata dai resti della creazione della terra con pochi miseri sassi e che il creatore abbia forgiato con la forma del proprio sandalo. Infatti l'antico nome di questa isola è Ichnusa che significa 'Impronta'.
E in questa terra si sono susseguite tutte le culture del mediterraneo, dai punici ai romani, dagli spagnoli ai pisani, fino ai piemontesi.
Quindi diciamo chiaro e tondo, che non esiste una 'razza sarda', ma se esssa esiste è il risultato di uno dei più grandi esempi di meltin pot. E spesso di questo ci si vuole dimenticare. E noi sardi si è spesso razzisti nei confronti dei 'continentali' come possono esserlo i neri di Harlem nei confronti dei bianchi di Manhattan. 

Ma noi siamo razzisti anche all'interno della nostra stessa terra. Infatti i nuoresi chiamano "Meurreddini" i sulcitani in quanto originari della Mauritania, ma bastardizzando il termine per dire che sono neri come i merli (meurre). I sassaresi dicono che i sorsesi sono stupidi perché bevono l'acqua della fontana del paese. I sorsesi dicono che i sassaresi sono "Impicca babbu", che significa che sono infidi e impiccherebbero pure il loro padre. I cagliaritani sono convinti di vivere a Los Angeles (come dice Soriga) e trattano tutti gli altri sardi come provinciali, senza poi accorgersi di essere ridicoli. E così via.

Poi è tipico sardo il cercare di capire se si conosca o meno una persona e la sua famiglia con la frase tipica: "E tui fillu de chinni sesi?" (tu di chi sei figlio) che mostra una ancestrale diffidenza verso chiunque non si conosca e di cui non si conoscano le origini.

Molto spesso mi chiedo perché mi dovrei considerare con orgoglio sardo, io che ho origini bergamasche, modenesi, ma anche sulcitane e "maureddine", forse proprio perchè sono una naturale prosecuzione di quel meltin pot.

Io sono Sardo quando in Tv vedo Michela Murgia e Geppi Cucciari che non nascondo il loro accento ma mostrano quanto sono intellettualemnte forti le donne della Sardegna. Io non sono Sardo quando in TV passano Benito Urgu e Lucio Salis che con il loro accento si fanno macchiette per un pubblico di ignoranti.

Io sono Sardo quando si dice "La Sardegna non è la Costa Smeralda", ma non lo sono quando i miei conterranei affollano Porto Cervo in cerca di un autografo di una meteora televisiva.

Io sono Sardo quando si ripensa ancora a Gigi Riva che non andò alla juve, ma non sono Sardo quando ci si dimentica che quello scudetto è frutto di un giro d'affari che serviva a tenere buono il popolo bue contro una raffineria di petrolio.

Io sono Sardo quando sento che in Irlanda c'è una colonia di ingegneri elettronici sardi che hanno avuto il coraggio di lascare un'isola assolata ma senza opportunità per un'isola grigia me piena di speranze. Non sono Sardo quando penso che in sardegna gli unici che abbiano un lavoro 'importante' sono i soliti noti.

Io sono Sardo quando penso a Nivola che con la sua arte, partendo da Orani, è finito a Londra e New York e ha dato agli USA un professore a Harvard. Non sono Sardo quando i soliti baroni occupano senza alcuna competenza molti posti di rilievo dell'ateneo cagliaritano.

Io sono Sardo quando penso che abbiamo dato al jazz mondiale persone come Paolo Fresu e Antonello Salis. Non sono sardo quando penso a Marco Carta e Valerio Scanu espressioni della più becera televisione.

Io sono Sardo quando un imprenditore sardo crea la più grande azienda internet privata italiana. Non sono sardo quando questo imprenditore entra in politica e non è diverso da altri imprenditori-politici-editori.

Io sono orgoglioso di essere Sardo, e non come dice qualcuno Sardignolo. Rido quando qualche presidente del consiglio dice che i nuraghi erano dei magazzini, e mi incazzo quando qualche multimilionario mi impedisce di godere delle mie coste perché ci ha costruito sopra un mostro di cemento. Non sono orgoglioso di esserlo quando mi rendo conto che molti dei miei conterranei considerano il concetto di Regione Autonoma un modo per continuare a vivere di sovvenzioni e clientelismo.

Amleto diceva "Essere o non essere, questo è il problema". Per me il problema non esiste, io mi sento sardo fino al midollo, ma di sicuro "C'è del marcio in Danimarca".

lunedì 12 settembre 2011

Birra e bistecche

Questo week end sono stato in Ogliastra, e ricordandomi di quanto bevuto alla manifestazione 'Birras' di Luglio, sono voluto passare al birrificio Lara dove ho acquistato un buon quantitativo della loro birra artigianale Rubja, una Pale Ale da 6°.

Questo il venerdì. Poi il sabato, dopo una camminata bellissima nei boschi di Montarbu, sempre in Ogliastra, mi sono recato dal macellaio di fiducia che con 9 euro mi ha venduto più di un chilo di ottime bistecche con osso di manzo. Carne di animali non cresciuti in stalla ma al pascolo sui colli (oltre 1000m), quindi, pur essendo carne da macello, quel poco che hanno vissuto, lo hanno vissuto dignitosamente.

Saltato l'allenamento della domenica per motivi di stanchezza, ho guidato per 210Km/2h30m dalle 6 del mattino, a pranzo mi sono concesso queste delizie: bistecca da 650gr. marinata in olio, aglio e prezzemolo, patate fritte e mezzo litro di birra rossa torbida non pastorizzata.

Risultato: sensi di colpa alle stelle per il mancato allenamento, colesterolo oltre ogni dire (come non mi si venuto un ictus è un miracolo) ma un senso di gioia e appagamento immensi. E questo week end si torna in Barbagia, più precisamente ad Oliena, per godere delle Cortes Apertas, del Nepente e di altre bellezze naturali.

Buona Corsa! 

domenica 4 settembre 2011

Asics Cumulus 13

Dopo avere fatto quasi 750Km le mie Cumulus 12 sono decisamente da cambiare. Avendo oramai confidenza con questo modello di casa Asics, perché abbandonare le comode nuvolette? quindi via e si acquista il nuovo modello. Apparentemente i modelli sembrano identici. Appena scartato il pacco che mi è stato recapitato infilo subito ai piedi le nuove nuvolette e la sensazione è: "Ma mi hanno recapitato le scarpe che ho usato stamattina in pista?". La calzata è identica alle 12, mentre le 11 erano più "pantofolose" queste come le 12 sono molto avvolgenti e fascianti, ma allo stesso tempo molto confortevoli. Un prima differenza sostanziale la noto facendoci i primi passi: l'avampiede è più confortevole, anche perché non avendo ancora fatto nemmeno un chilometro la suola è molto ammortizzata.

Guardando la suola delle nuove nuvolette, si nota una sostanziale differenza: è presente la "Guidance Line" che nei modelli precedenti non era presente e che dovrebbe aiutare il runner a eseguire una rullata più corretta. Altre differenze sostanziali nella conchiglia reggi tallone, hanno cambiato i materiali esterni e il disegno sulla tela. In questa collezione hanno poi, i designer Asics, voluto sbizzarrirsi coi colori e il nero al fa da padrone.

I sistemi di ammortizzazione sono sempre gli stessi con l'IGS che la fa da padrone e il peso non cambiato di un grammo: 340gr sul 9 US.
Dopo un solo giorno di rodaggio decido di provarle, e non con un allenamento da poco: 22 Km dove 20 corsi intorno ai 5 e gli ultimi due un po' più tirati intorno ai 4.45.

La scarpa è molto comoda, e considerando che corro con talloniere IronMan, l'ammortizzazione è sempre eccezionale, degna di una A3 top class. Le dita dei piedi non sfregano contro strane cuciture nuove e devo dire che mi sembra di non avere cambiato scarpe. Esula dalle scarpe il fatto che le mie gambe dopo 8 Km corsi così lentamente, sono un po' imballate. Arrivato al 9° chilometro inizia a gocciolare, e considerando che ci sono 25°C alle 8 del mattino fa proprio comodo. I chilometri sono praticamente in pianura perfetta, quindi le gambe vanno facili sempre intorno ai 4.55. Poi a partire dal 15° Km accade l'impensabile. La pioggerellina che ci rinfrasca si trasforma in una tromba d'acqua. Maestrale che ci arriva di traverso e pioggia con gocce grandi come secchiate. il vento ci sferza e ci schiaffeggia con l'aiuto dell'acqua. Però le gambe vanno e i chilometri, senza accorgercene iniziano a scorrere al ritmo di 4.52. Un passante ci chiede pure se vogliamo un passaggio perché l'acqua e il vento stanno assumendo una forza e una violenza abbastanza impressionanti, ma siamo a 4 chilometri dalla fine e non si molla. Nei 2 chilometri successivi corriamo con le scarpe completamente immerse nell'acqua; sembra di guadare un fiume. Le gambe però reggono e si spinge tranquillamente e le scarpe, nonostante siano le sorelle di Sponge Bob rispondono che è una meraviglia. Alla fine dell'allenamento facciamo l'ultimo chilometro a 4.30 e la scarpa, al contrario della 12 che ho e che è oramai scoppiata, risponde perfettamente quando cerco di cambiare ritmo. Finisco l'allenamento e non ho un solo fastidio alle articolazioni, il tendine d'Achille è stanco ma non fa male.
Scarpe promosse con 110 e lode: consigliatissime.

Buona corsa!

domenica 28 agosto 2011

La caduta degli dei

Ore 12.10, sono al pc che leggo un po' di news e vedo sul sito di gazzetta che Bolt ha dominato anche la semifinale e che alle 13.45 avrà luogo l'evento di questi mondiali di atletica.

Vado in cucina, accendo la tv e vedo che è in corso, fra le altre gare, la finale dei 10 Km maschile. Ieri la vincitrice keniana aveva pronosticato un'altra tripletta anche per i suoi connazionali uomini. Quando inizio a guardare siamo già quasi a metà gara, e nel gruppo di testa chi c'è? Lui, il re dei 10000 metri, Bekele! Lui che ha preso il posto del suo connazionale Gebre, lui che è in grado di correre questi 10 chilometri in 26 minuti e poco più. Ma sono due anni che non si allena causa continui infortuni; ma come puoi non tifare per uno che ha una corsa così agile e rotonda, così bella e stupefacente. E io sono lì che sbavo sperando di vedere i suoi ultimi 400 metri, famosi per spaccare le gambe a chiunque abbia provato a resistergli. E invece niente. A pochi chilometri dalla fine, Bekele si ritira. Si è presentato al via non in ottime condizioni e i due anni di infortuni si fanno vedere e soprattutto sentire, forse anche nella sua testa di Dio Etiope. La gara prosegue, e in testa dei pronosticati keniani non resta più nessuno, e all'ultimo giro parte uno sprint, ma non di un etiope, ma di un somalo naturalizzato inglese. A Meno di 300 metri dal traguardo ha quasi 60 metri di vantaggio. Quando tutto sembra concluso, un altro etiope decide di scattare. Ai 200 metri sono ancora 30 i metri di svantaggio, ai 100 metri diventano 10, e a metà del rettilineo finale, anche se il somalo prova a resistere, nulla può contro la progressione dell'erede di Bekele: fine. Un modesto 27.13 è il tempo finale dell'etiope che esulta per se, per la patria e per la gente a casa. Ancora Etiopia ma senza più un Dio a condurre i giochi.

Ma io guardo la tv aspettando lui, l'uomo più veloce del mondo; questi 60 minuti che mi separano dalla finale della gara più breve, passano in un lampo.

Linea di partenza, Bolt è sempre lui, gioca con le telecamere, indica a destra e dice "No" con la testa; indica la sinistra e ridice "No" con la testa. Lui indica solo la linea di arrivo, penserà solo a correre dritto come un razzo.

"On your marks"... "Set"... "BANG"... "BANG"... Cosa succede? Cosa diavolo sta succedendo? Bolt si toglie la maglia e mostra il fisico scolpito nell'ebano! Non è possibile... Ditemi che non è vero... What ta fuck???

E bene si, lui che in tutta la carriera ha fatto solo una partenza falsa, oggi concede il bis! Solo che la precedente volta, il regolamento era differente; questa volta c'è la squalifica diretta. Impossibile da credere, ma non sarà lui a correre e tagliare la linea del traguardo per primo.

Si ripete la procedura di partenza... "BANG"!

9.92 di un jamaicano, ma non quello alto e guascone, ma uno piccoletto, che come una palla di cannone sfreccia via dai blocchi ma in ritardo e che deve recuperare il distacco da un vecchietto che poi chiuderà terzo.

Altra gara, altre emozioni. Niente di particolare, niente di esaltante, solo 7 uomini che trotterellano per 100 metri.

Niente da fare, questo mondo senza le sue divinità non ha senso; è un mondo che non può permettersi il lusso dell'ateismo.

In gods we trust!

Buona Corsa!

giovedì 25 agosto 2011

Periodo di cacca

In certe situazioni non bisogna cercare inutili giri di parole per rendere più politicamente corretta una situazione: questo è un periodo decisamente di merda!

La situazione italiana fa cagare e i motivi sono sotto gli occhi di tutti, e non sarò certo io a ricordarli.

Il caldo, che d'inverno mi manca tantissimo, ora ha letteralmente scassato 'o caxxo; non riesco più a farmi una dormita come si deve nemmeno a pagare oro.

E per concludere in bellezza le vertigini non mi abbandonano.

Sono due settimane che non riesco ad allenarmi; mi sento debole, spossato e ho parecchia paura di cadere, magari lanciato sotto i 4 min/Km. E sai che botto farebbe un sacco di spazzatura di 182 cm per 76 Kg???

Quando stavo riprendendo una forma degna di questo nome, quando i tendini ormai erano solo un antico nemico, ecco comparire questa nuova iattura.

E la cosa più fastidiosa è, che pur non volendolo fare di proposito, mi ritrovo a pensare alle peggiori cause.

Domani visita medica, e si inizia con le indagini.

Buona corsa!

venerdì 19 agosto 2011

ISO 9000

Iso 9000 è la certificazione di qualità che molte aziende, oramai da quasi 15 anni, cercano di conseguire per poter dire "Facciamo bene il nostro lavoro".

E di qualità è stato il lavoro di ieri. Oramai sono una aficionado della pista. Ieri in tabella:
2*2Km (4.20 min/Km) + 2*1Km (4.10 min/Km) + 4*500m (4.00 min/Km).

I riposi, in tabella non è scritto se farli passeggiando o in corsetta intorno ai 5 min/Km e dati i 30°C alle 19.30, preferisco camminare, anche perché sono alcuni giorni che sento qualche vertigine, forse causa pressione bassa.

Il Garmin lo uso solo per registrare i dati, perché come già appurato, in pista ha la precisione di un geometra cieco. Lo sfrutto come banale crono, e per capire la correttezza del passo mi faccio i miei bei conti a mente e sfrutto i 100m tracciati sulla pista.

In tutte le ripetute mi sento una macchinetta, nei 2000m passo regolarmente ogni 26 secondi ai 100m, così come sui mille passo in 25 e in 24 sui 500. Poi per fare il gradasso l'ultimo cento incremento un po' il passo per eventualmente recuperare uno o due secondi lasciati per strada per sbaglio.

Tempi: 8.38 - 8.39 - 4.11 - 4.08 - 1.59 - 2.00 - 1.58 - 1.56

Alla fine vado via dalla pista molto soddisfatto con poche energie, ma con la consapevolezza che questo lavoro pagherà. Oggi dovrei fare 70 minuti di lento, ma le vertigini mi preoccupano, e se domenica ci ho rimesso solo il palmo della mano, non vorrei che oggi la fortuna non fosse dalla mia e mi succedesse di peggio. Cross fingers!

Buona Corsa!

domenica 14 agosto 2011

Al mare di corsa

Oggi, dopo una setimana di ottimo lavoro, mi attendeva un allenamento da 90 minuti, che per me vuol dire 18 Km.

Parlando con i compagni di squadra mi è venuto in mente che un buon modo per conciliare famiglia e passione sarebbe stato andare al mare di corsa.

Da casa mia la spiaggia dista un po' meno di 20 chilometri, per cui niente di meglio che unire l'utile al dilettevole.

In più, non so per quale motivo, avventurarmi su quel tracciato mi faceva sentire un po' folle. Ho fatto mille volte più di 15 chilometri in allenamento, ma forla andando al mare mi dava quella carica tipica delle "grandi Imprese".

E cosa sarebbe una grande impresa senza un po' di foto?

Infatti ieri, dopo due anni che ho il cellulare, ho installato sul pc la suite per gestire le foto dal cellulare al pc, così quelle che vedete in questo post sono le foto fatte mentre correvo.

Stamani mi alzo alle 6.30, preparo le borracce per la cintura, preparo il lettore Mp3, metto il telefono nella cintura, Garmin e via andare.

Parto con l'intenzione di fare 18 Km in 90 minuti, ossia passo medio di 5 min/Km, e alla fine riuscirò a farlo senza problemi.
Però subito dopo la partenza, massimo 2500 metri, patapam, finisco per terra disteso come una pelle d'orso. Cadendo finisco su della ghiaia e mi apro il palmo della mano sinistra come si uò vedere nella foto, che non rende l'idea dello schifo che ho nel palmo della mano.

Cadendo un sanissimo "Porca Puttana" mi parte naturale e due signore che assistono alla scena mi dicono, un po' tra lo spavento e il conforto: "Sa succede anche a noi!". Ma andate a cagare! In pratica sul marciapiede era presente un moncone di un vecchio cartello stradale che sbucava dal terreno di 5 cm e io l'ho preso in pieno.

Mi fermo 1 minuto, il tempo di prendere una borraccia e sciacquarmi la mano. Riparto ma il dolore è tanto, e ho pure l'idea di tornare a casa. Comunque dopo 2 chilometri non ci penso già più.

La strada scivola via facile e nonostante corra su una provinciale il traffico è ridotto al minimo. Incrocio qualche ciclista che, nonostante la rinomata stronzaggine della specie, mi saluta.

Al 10° chilometro vedo un compagno di squadra in auto che va al mare dove mi sto recando io. E' un veterano e di queste attraversate ne ha fatte milioni a ritmi ben più veloci dei miei.

La strada è un continuo saliscendi, e se in discesa riesco a recuperare, invece in salita, soprattutto verso il 15° Km, arranco. Proprio in quel momento passa mia moglie che porta l'auto a destinazione e penso "Chiedimi se voglio un passaggio, ti prego. Lo accetto al volo".
E invece mia moglie tira dritta e per fortuna con la poca volontà che mi resta continuo la corsa. Appena salutata mia moglie rischio la vita: un pirla, convinto di essere in pista, invade la corsia di emergenza dove corro, perché deve diostrare al mondo che la mamma dei coglioni è sempre gravida.

Mi butto in cunetta, e augurandogli morte lenta e dolorosa continuo a correre. Sono oramai al 16° chilometro e mi attende un rettilineo di 2 chilometri che mi porta all'ingresso del paese. Incontro una pink runner che mi saluta nemmeno fossi il suo più stretto parente, però fa sempre piacere.



Al 17° chilometro abbondante passo davanti al cimitero e in contemporanea passa una volante dei carabinieri... Coincidenza?

Finisco il 18° chilometro in meno di 90 minuti e penso di arrivare fino alla spiaggia, che dista 1 chilometro, correndo. Poi appena imbocco la strada ci ripenso, la strada è troppo pendente e le gambe non girano più.

Alla fine arrivo in spiaggia passeggiando, mi tolgo tutto tranne gli svolazzini e faccio un bagno rigenerante, l'acqua è ghiacciata, e la mano
abrasa mi fa malissimo. Ma sono contento.






Con mia moglie andiamo al bar sulla spiaggia, colazione con caffè, succo di frutta e croissant alla crema, e la giornata può iniziare nel migliore dei modi. Peccato che poi il meteo porti acqua e dopo poco più di due ore siamo stati costretti a scappare dalla spiaggia.

Bell'esperienza, da ripetere non appena le gambe si riabitueranno ai lunghi chilometraggi.

Buona Corsa e buon ferragosto!





giovedì 11 agosto 2011

Stanco ma soddisfatto

Ieri in tabella 10 Km da svolgersi nel seguente modo:
10*(500m in 2.10 [a 4,20 min/Km] + 500m in 2.30 [a 5.00 min/Km])

Come allenamento mi fa paura e soprattutto ho paura di non riuscire a guardare il Garmin regolarmente; quindi senza esitazioni via in pista dove sfrutterò i metri segnati.

Parto baldanzoso, ma so benissimo che la crisi arriverà dopo il 5° chilometro, per cui cerco, soprattutto nella parte lenta, di non strafare. Non me lo aspetto, ma le gambe, dopo 15 minuti di riscaldamento e stretching, rispondono a dovere. Nonostante i 28°C e il vento assente non accuso la fatica, ma anzi arrivo al 4° chilometro ancora abbastanza fresco.

Poi come previsto al 5° inizio a non riuscire a tenere soprattutto nel mezzo chilometro di recupero che passa da 5min/Km fino a un massimo di 5.14 min/Km. In compenso nelle parti veloci riesco ad andare molto più veloce. Un problema inatteso si presenta a partire dal 6° chilometro: pipì! Cerco di non pensarci e soprattutto nella parte veloce, la vescica non mi infastidisce, ma nei momenti di recupero, ho paura di farmela sotto. Alla fine eseguo tutti e 10 le parti a 4.20, ma la decima a 5 non riesco a farla e finisco l'allenamento con 9500 metri fatti e un corsetta in un angolo nascosto della pista dove svuotare il mio Io più profondo. Curiosità: il Garmin mi segna 10Km esatti quando invece mancano 500m. Strumento abbastanza inaffidabile in pista e questa ne è l'ennesima conferma.

Tempi: 2.05 - 2.22 - 2.08 - 2.27 - 2.12 - 2.24 - 2.12 - 2.27 - 2.10 - 2.32 - 2.10 - 2.35 - 2.05 - 2.37 - 2.10 - 2.37 - 2.05 - 2.34 - 2.03

Buona Corsa!

lunedì 8 agosto 2011

Seconda settimana di lavoro

Questa settimana è stata un insieme di contraddizioni. Come al solito in tabella ho 4 allenamenti con un eventuale 5° per scaricare le gambe. Il primo allenamento alle 5.30 del mattino va via facile (era un lento) e mi meraviglio quando anche il secondo (ripetute alle 5 del mattino) si conclude senza particolari patemi d'animo. Sull'onda ottimistica, Sabato decido di fare il medio alle 10 del mattino, ma il clima con 32°C mi uccide e metto insieme pochi chilometri decenti e una stanchezza impressionante. Ieri poi decido di correre di sera dopo le 19.30 per cercare di far abituare il mio corpo a una condizione climatica simile a quella che potrei trovare in gara il 28. Risultato: allenamento orrendo, gambe che non rispondono e passo al limite del ridicolo.

E' vero che ho iniziato la settimana che mi alimentavo decentemente e riposavo bene e ho finito rimpinzandomi di birra e leccornie, e dormendo abbastanza male, ma non avrei mai pensato che tutto ciò influisse in questo modo sul mio rendimento.

Sono alto 182cm e rendo al meglio quando peso sotto i 76Kg, e infatti ho iniziato la settimana che pesavo 75.5Kg e l'ho finita che superavo i 77Kg. Mi dovrò dare una regolata, ma quando si va al birrificio a bere birra artigianale, come si può rinunciare a un litro di birra ambrata e a degli ottimi straccetti di cavallo? Se poi il giorno dopo è il compleanno di tua moglie e tuo suocero fa la pecora arrosto, come dire di no a 50cc di birra?

Devo darmi una regolata!
Buona Corsa!

giovedì 4 agosto 2011

Ripetute all'alba

Dopo 2 settimane di ferie sono tornato al lavoro, e quindi devo riprendere gli allenamenti a orari impensabili.

Per fortuna questo mese viaggerò in auto e non in treno per cui mi posso concedere dei margini che Trenitalia non mi darebbe.

Oggi ci sono le ripetute. Sono 8, sono mille metri, sono da fare in 4.15, posso recuperare solo 2 minuti che userò per portarmi sulla linea di partenza.

Come sempre, sveglia alle 5, giù dal letto per capire su che pianeta sono, mi rotolo fino al bagno e dopo avere svuotato la vescia mi vesto.

Cumulus ai piedi, Forerunner al polso, e via andare. 10 minuti di corsa per arrivare al campo e via sulla riga di partenza dei 200m per affrontare le ripetute.

Sono ancora addormentato e non sento bene come il mio corpo reagisca, e infatti il primo mille si chiude in 4.23. Bartali direbbe: "L'è tutto sbagliato, l'è tutto da rifare".

Con il successivo mi assesto sui 4.17, seguito da un 4.19 e un altro 4.17. Ho impiegato 4 ripetute per svegliarmi.

Le 4 successive vengono decisamente meglio: 4.15, 4.14, 4.15 e poi, sputando le ultime energie, 4.12.

La forma è ancora lontana dal venire. Piccola nota a margine: quando facevo le ripetute in pista in passato mi fermavo dopo 1 Km segnato dal Garmin (circa 40 metri prima della linea di arrivo), oggi invece ho messo lo split manuale e mi sono fermato esattamente dove si fermerebbe una gara dei 1000m. Dal Garmin risulta che ho tenuto un passo tra i 4.10 e i 4.03, che paragonati con le ripetute fatte in passato mi fa ben sperare.

Domani sveglia un po' più tardi per fare un po' di scarico.
Buona Corsa!

lunedì 1 agosto 2011

Prima settimana di lavoro

Dopo i mesi di Giugno e Luglio buttati alle ortiche a causa della tendinite, finalmente ho ripreso, grazie anche alle settimane di ferie, ad allenarmi.

Ho ascoltato un po' di persone, per cui magari ho ridotto il chilometraggio delle singole sedute per non sollecitare troppo i tendini, ma allo stesso tempo sono passato da 4 a 5 sedute, per mantenere un chilometraggio complessivo accettabile.

In questa settimana, oltre la corsa, che finalmente riesco a praticare senza alcun timore, ho fatto anche parecchio nuoto. Nuotate sempre con le sole braccia per non affaticare le gambe e anche per potenziare le spalle; dopo due mesi di stop dall'ultimo allenamento in vasca, è stato interessante sentire il dolore da acido lattico sulle spalle dopo 700m di stile libero.

Devo dire che per ora gli allenamenti per la corsa sono tutti orientati a mettere velocità nelle gambe e dovrei arrivare a fare la Marceddì-Terralba (14 Km) intorno ai 4.30 min/Km.

Finito questo periodo di incremento della velocità dovrei tornare al mio amore: le mezze maratone, sperando finalmente di riuscire a farne una in 95 minuti.

Adesso vediamo questa settimana come viene, visto che sono tornato al lavoro e dovrò ricominciare a correre alle 5.00 del mattino.

Buona Corsa!

mercoledì 27 luglio 2011

Primo lavoro serio

E' da un po' che non metto un post sugli allenamenti. Ieri ho ripreso a fare preparazione un po' seria in vista della prossima gara. Vorrei mettere velocità nelle gambe da qui a fine agosto in maniera tale da sfruttarla poi come punto di partenza per la preparazione per le mezze autunnali.

Il lavoro di ieri è stato bello tosto, e onestamente forse anche troppo duro per essere il primo lavoro di qualità da oltre 2 mesi, considerandoi vari stop che mi hanno bloccato.

Ecco il lavoro:
400m + 400m di recupero * 4 volte 600m di recupero 1Km tirato + 6 minuti di recupero statico, + 200m + 200m di recupero *5

Parto baldanzoso e il primo 400 viene via a 1.21 (però capisco subito che ho esagerato). Al 4° 400 avevo visioni simil coppa Cpbram di Fantozzi. Il 1000 è stato un'agonia, ai 500m ero sui 3.49, ma poi ho concluso a 4.05. Ho perso completamente il ritmo.

Ecco i tempi
400m: 1.21 - 1.29 - 1.31 - 1.34
1000m: 4.05
200m: 34 -40 - 40 - 40 -43

Alla fine dell'ultimo 200m ero completamente sfatto, in teoria ne avrei dovuto fare 8 ma sarebbe stato inutile farli in questa maniera.

Per oggi 50/60 minuti di fondo lento più qualche allungo sui 100m. Speriamo di reggere da qui a fine Agosto con 5 allenamenti settimanali, di cui 3 alle 4.30 del mattino... Ne resterà solo uno.

Buona Corsa!

domenica 24 luglio 2011

127 Ore

Oggi mi sono tolto uno sfizio e mi sono comprato assieme alla mia signora un piccolo Home Theatre LG.

Per inaugurarlo niente di meglio che il film 127 Ore con James Franco e regia di quel malato mentale di Danny Boyle. Il film è molto claustrofobico, è praticamente tutto girato con camera a mano e Franco ha strameritato la nomination all'Oscar.

Come detto il film tiene parecchio sulla corda e tratta delle 127 ore che un uomo solo, Franco, si trova a trascorrere imprigionato in un canyon, fino a una scelta estrema che potrà salvargli la vita... E io proprio sul più bello (10 minuti dalla fine) non reggo le immagini e svengo come un padre in sala parto.

Mi ha detto mia moglie che avevo gli occhi aperti e il corpo percorso da spasmi.
Le ipotesi sono due: nel DVD c'erano immagini subliminali di Marco Carta che canta con accento di Pirri, o il film è ben riuscito. Spero nella seconda.

Domani mattina, sperando di non svenire, 10 Km per dimenticare la serata.

Buona Corsa e Buona Visione!

martedì 19 luglio 2011

Ritorno alla vita

Dopo 15 giorni di stop ho ripreso a correre. Questa volta non da solo. Adesso con me ci sono dei nuovi amici, anzi amiche: Talloniere in gel IronMan.

Seguendo il consiglio del fisiatra le sto mettendo ad ogni uscita. Non ho ancora fatto più di 9 chilometri, però sembra che questi supporti facciano il loro dovere, in più continuo a ghiacciare il tendine appena finisco l'allenamento.

Per ora tutto bene, sto riposando regolarmente, faccio un giorno si e uno no di attività e sembra che le gambe abbiano come unico risentimento il fatto di essere state ferme 15 giorni e impiego un po' di tempo a defaticare i polpacci.

Per il resto tutto bene, e la prossima settimana inizierò a fare sul serio per mettere un po' di velocità prima di ricominciare a fine agosto a preparare la prossima mezza.

Buona Corsa!

lunedì 11 luglio 2011

Crisi d'astinenza

A ieri sono 8 giorni che non corro, sono nevrastenico. Ieri mattina mi sveglio alle 6.50, nonostante la notte prima sia rientrato tardi dopo una sagra della birra artigianale, e sento sotto casa mia i passi dei tanti runners, alcuni saranno stati di sicuro amici di allenamento, che imperterriti, anche con 27°C alle 7 del mattino, si armano e vanno a fare i loro allenamenti.

Io invece sono a letto e impreco con la faccia nel cuscino.

Alle 8.40 però sono al mare: acqua perfettamente piatta, lieve brezza a rinfrescare una giornata davvero afosa. L'ideale per una nuotata. Dopo un'ora in spiaggia a fare la lucertola, inforco gli occhialini e mi butto in acqua. Sono 2 mesi che non nuoto quindi 750 metri per la prima nuotata estiva possono bastare. Mi butto in acqua e faccio la mia bella nuotata. Arrivo dove mi sono prefissato, esco dall'acqua e affronto il chilometro scarso di rientro corricchiando tenendo in mano gli occhialini. Mi sento bene, anche se affondando i piedi sulla battigia sento un po' il tendine che sussurra. Finisco e mi ributto in acqua per rilassarmi: bellissima sensazione.

Stamani il tendine urla vendetta, sembra che il muscolo si sia accorciato di 20 cm. Non dà fastidio, fa proprio male. E che cacchio!!!

Per ora sto a vedere e 'sta settimana inizierò con un po' di esercizi eccentrici per il tendine, sperando di riuscire a correre entro la fine del mese. Non ne posso davvero più; se continua così mi rassegnerò e me ne tornerò solo in piscina dove articolazioni e sistema cardiaco sono meno sollecitati.

Buona corsa (a chi può)!

domenica 3 luglio 2011

Ma che rottura...

Sono un mesetto che avverto fastidio al tendine che mi ha bloccato per quasi due mesi a cavallo tra 2010 e 2011. Ho fatto degli stop di 7 giorni, ma mi davano autonomia per 10/15 gg e poi lo stronzo tornava a farsi sentire.

Oggi decisione definitiva: Stop fino alle ferie dove proverò a ripartire gradualmente fino ad arrivare a fine agosto quando inizierò la preparazione per la prossima mezza del 30 ottobre.

Se penso che tutto è cominciato facendo circa 30 chilometri in 3 allenamenti con le Diadora... COme ho letto Belle ma inutili!

Ora mi terrò lontano da blog, pista e strada, sperando di non sentire la mancanza dei miei chilometri all'alba.

Prima di salutarvi una breve rece: ho comprato al Decathlon degli svolazzini davvero economici (6.95 euro), sono fenomenali, hanno la mutanda davvero confortevole e non necessitano di intimo sotto. Consigliatissimi.

Buona Corsa!

martedì 21 giugno 2011

Ferie... forzate!

Dopo lunga attesa me ne vado in ferie, e con me l'attività podistica. La moglie non gradisce che la lasci sola per qualche ora e in più il tendine d'Achielle si è di nuovo infiammato, per cui i prossimi 7 giorni saranno di completo riposo nella calda Puglia.

Spero di non assumere forma sferica, vista l'ottima qualità della cucina locale.

Ci si risente tra 7 giorni!

A chi può, buona corsa!

sabato 11 giugno 2011

Test dei 7 minuti

Oggi dopo 7 giorni di stop causa sovraccarico al tendine d'Achille, ho provato a valutare lo stato di forma.

Sono andato in pista e ho fatto il test dei 7 minuti, che consiste nel fare 7 minuti di corsa al massimo, e vedere quanta strada si percorre. Partendo da questo dato è poss
ibile calcolare i futuri passi di allenamento.

Dopo un buon riscaldamento, 1,5 Km e molto stretching, mi porto sulla linea di arrivo dei 100m e via andare. Parto un po' troppo veloce al primo giro, poi mi assesto e alla fine il mio fido Garmin segna 1893 metri. Ritengo che la misura si a un po' sballata, in quanto in realtà dalle linee sulla pista capisco che mi sono fermato poco dopo i 1810 metri. Diciamo, che nona vendo corso sulla corda, ho percorso circa 1850 metri. A questo punto prendiamo come riferimento questa misura e vediamo quali sono i miei vari passi seguendo le seguenti direttive:

una volta calcolata la velocità della soglia anaerobica aggiungere i seguenti differenziali

LL= +50" CL= +45" CM= +20"/25" CV= + 8"/25" RL= + 0"/5" RM= -5"/7" RB= -15"/20"

Nel mio caso per calcolare la velocità della soglia anaerobica: ((3600*1.850)/420)*0.95 = 15.064Km/h.

A questo punto il passo a chilometro per la mia soglia anaerobica è: 3.59 min/Km.

Ora quindi i miei passi saranno:
LL= 4.49
CL= 4.44 (mio passo nella mezza)
CM= 4.24
CV= 4.10
RL= 4.04
RM= 3.55
RB= 3.39

In realtà esistono delle tabelle già pronte come quelle nelle immagini sottostanti che consentono un calcolo più immediato:
Con la prima tabella ricavate quale sia la vostra categoria, e con la seconda vedete i vostri passi di allenamento.

In caso di problemi con le immagini: Distanze e Andature



Buona Corsa!

domenica 5 giugno 2011

Che posto l'Italia

Mentre sono intento nel decidere che minchia fare durante l'estate, ieri sera decido di fare un salto al cinema. Nella programmazione trovo un bellissimo film di Kevin Slith: "Zack&Miri make a porno", che in Italia è stato storpiato con: "Zack e Miri, amore a... primo sesso".



Come al solito in Italia i titoli vengono storpiati nei modi più indecenti, per non ferire la pubblica morale e altrettanto i dialoghi; infatti leggendo in rete i commenti di chi lo ha visto in lingua originale, si capisce che gli adattamenti di sto film non rendono giustizia all'idea originale del buon Kevin.

E proprio per non ferire la pubblica morale, il film è uscito con 3 anni di ritardo, forse perché aveva dei toni troppo pesanti; e infatti è vietato ai minori di 14 anni.

In questi 3 anni però, ora che ci penso, abbiamo avuto un tizio che è andato a fare bunga bunga con igieniste dentali, con nipoti di Mubarak, che racconta barzellette con bestemmie davanti alle telecamere e che assegna candidature politiche non per doti "diplomatiche" ma solo in basa all'avvenenza o delle capacità non ben identificate, almeno dalla plebe.

In questo nostro paese l'importante era non far uscire un film dove si parla di pompini, sesso anale e secreti seminali maschili in maniera abbastanza esplicita e volgare.

Io non ci penso e continuo a correre... ammesso che il tendine la smetta di rompere le palle!

Buona Corsa!

PS: Rogen fa morire dal ridere e la Banks dopo Scrubs è una bella sorpresa... agli amanti del genere: riconoscete le pornostar vere presenti nel film?

domenica 29 maggio 2011

Just do it!

Era il tormentone di una nota casa di articoli sportivi: Fallo e basta!

Beh, da domenica scorsa sono un po' svuotato e non ho proprio voglia di fare alcunché. Non ho voglia di impegnarmi in nulla che abbia a che fare con la corsa. La mattina continuo a svegliarmi alle 5 e mettere scarpette e gps, però poi più di 7/8 chilometri questa settimana non ho fatto.

Mi sento un po' fiacco, sarà anche la delusione della gara scorsa, ma comunque devo ancora recuperare.

Oggi ho fatto un pessimo 14 Km a un passo ridicolo, intorno ai 5 a Km, e mi sentivo completamente sfatto.

Sta arrivando anche il caldo e non so proprio a che ora dovrò iniziare a correre per non rischiare di sudare anche dai bulbi oculari.

In più non riesco a darmi un obiettivo: domenica prossima ci sarebbero 11 chilometri da correre, ma non mi sento la velocità nelle gambe, in più non ho ancora deciso se mollare del tutto l'idea dei 42 Km a ottobre e dedicarmi a migliorare i 21, o invece provare l'allenamento suicidio d'estate per la corsa di Filippide.

Come mi disse un amico: "Sono un Casino"!

Per ora è tutto, torno a vegetare.
Buona Corsa!

martedì 24 maggio 2011

Mezza maratona di Assemini

Resoconto della mia mezza, dopo 7 mesi di lontananza dalle gare.

Il giorno prima della gara, come scritto nel post precedente, sono indeciso su tutto: scarpe, passo, lettore mp3.

Domenica sveglia alle 6.50. colazione a base di pane e nutella, caffè e notizie del tg.

Alle 8 in macchina e via verso Assemini dove incontro tutti i compagni di squadra e cerco qualche volenteroso che abbia voglia di fare una mezza a 4:40. Trovo un compagno, Roberto che poi purtroppo si ritirerà per un risentimento ai tendini.

Alle 10:10 partenza. Subito qualche casino a causa di un "imbuto" e ci troviamo a dover correre nelle aiuole e fare qualche gincana per evitare runners un po' più lenti.

Dopo 300 metri fatti a 4:00 aggancio Roberto e partiamo. Il passo è un po' troppo sostenuto per i primi 5 chilometri, siamo sotto e di molto il passo previsto, 4:35. A quel punto, consapevole di non averlo nelle gambe rallento e mi assesto sui 4:39.

Il percorso prevede tre giri da 7 Km e il primo giro lo concludo a 4:36 di media, ma nel secondo decido di essere un pochino più prudente e cerco di assestare la media intorno a quella prevista. Purtroppo verso il 10° Km sale l'umidità, la giornata è coperta, poco vento e un'afa intollerabile. Il passo crolla a 4:44 e i ristori non troppo regolari mi fanno sentire la fatica. Come al solito corro senza integratori e quelli che ricevo lungo il tracciato sono manna dal cielo. Gli ultimi due chilometri del giro iniziano a provarmi le gambe e infatti mollo di schianto a 4:50 e 4:52. Capisco che lo sprint a 4:20 che mi prefiggevo per il 20° e il 21° è da scordare.

Chiudo il 2° giro in 1h06m, vuol dire che se tenessi il passo potrei andare sotto i 99 minuti. Purtroppo al 15° capisco che l'afa mi sta fiaccando e decido di restare sui 4:50 e soprattutto vorrei non fermarmi nemmeno un secondo per passeggiare come ho fatto in tutte le altre mezze.

Come previsto dal 18° accuso la fatica soprattutto perché i 2 chilometri successivi sono in falso piano a sfavore. Al 20° ultimo rifornimento e via a cercare il traguardo. Arrivo stremato dal caldo e non riesco nemmeno a rintuzzare uno sprint di un MM55 che mi brucia sul traguardo, meritandosi un sonoro "Bastardo!!!".

Qui il riscontro sul mio Garmin.

Alla fine chiudo poco sopra 1h41. Prima della partenza ho conosciuto Jasonrun, con il quale avrei dovuto correre e che invece, peccando di presunzione, ho lasciato subito dal primo giro.

Nota di colore a margine.
Rientrando dalla gara ascolto radio DeeJay; c'è un programma che parla della domenica sportiva degli ascoltatori e chiedono di mandare SMS dicendo cosa si stia facendo o si sia fatto in questa Domenica. Uno dei due conduttori dice che sono il suo eroe per questo SMS: "Ho appena finito una mezza maratona. Ora mi vado a mangiare il frigo". In effetti chiunque dopo 21097 metri si merita di mangiare tutto quello che vuole!

Ora il dilemma è: Maratona a ottobre e morire nei lunghi in pieno agosto o meglio fare tutte le mezze autunnali e puntare a una maratona primaverile (Milano)???

Buona corsa!

venerdì 20 maggio 2011

Lo chiedo a Internet

Quando le persone hanno i più disparati dubbi si rivolgono a Internet. E così anche io vorrei porre delle domande alla signora Internet, perché a 2 giorni dalla gara ho dei dubbi che mi affliggono:

Signora Internet, quali scarpe devo usare per la Mezza? Le Cumulus che trovo più reattive, o le Response cushion che mi proteggono meglio e non mi stimolano i tendini?

Signora Internet, è meglio che parta subito a 4.40 o meglio partire un po' più lenti e poi spremermi dopo il 17° chilometro?

Signora Internet, meglio correre senza lettore mp3 per godermi la giornata e i miei rantoli, o meglio farmi una playlist a base di Caparezza?

Signora internet, meglio pantaloncini aderenti o svolazzini?

Signora Internet, Domenica è meglio fare questa gara o starmene a letto?

Buona Corsa Signora Internet!

domenica 15 maggio 2011

Sono uno straccio!

Questa sarebbe dovuta essere l'ultima settimana di carico prima di quella di rifinitura in previsione della gara (nella quale andrò solo a divertirmi senza pensare al tempo).

Lunedì, giusto per iniziare, saltano i 12 Km di lento. Non sono riuscito a staccarmi dal cuscino alle consuete 4.45.

In preda ai sensi di colpa, il mercoledì mi alzo invece baldanzoso alle 4.45 e via a fare ripetute. Sette ripetute sui mille con recupero attivo che mi hanno dato delle belle soddisfazioni, passo medio delle ripetute 4.08.

Venerdì, potendo scegliere decido di correre di sera, e oltretutto, dovendo gareggiare alle 10 del mattino e arrivando i primi caldi, ne approfitto per testare la tenuta al caldo. Risultato: dovevano essere 12 Km a 4.40 invece parto a razzo e fino al 6° ero a 4.30 di media. Capisco che 12 chilometri non ci stanno manco a pregare, per cui decido di farne solo 10, ma l'ultimo chilometro è in salita, il caldo dei precedenti chilometri corsi sotto il sole mi ha rosolato come un brasato al barolo, e arrivato a 9300 metri alzo bandiera bianca.

Oggi avrei dovuto fare un test sui 14/15 chilometri a 4.45, ma il week end non è stato per niente riposante; ieri ho fatto l'idraulico per tutto il giorno sotto il sole a 30 gradi, oggi si è alzato il maestrale a 40 Km/h... alla fine cedo e me ne sto in panciolle a grattarmi allegramente i cabasisi.

In compenso oggi ero in giro per outlet e, come la protagonista di Sex&theCity, mi faccio trasportare dalla mia ossessione per le scarpe, e trovandole in offerta (60 euro contro 115) ho acquistato un paio di autarchice Diadora Mythos Axeler TI III. Volevo quelle Black&Gold, ma il mio numero non c'era e ho ripiegato su quelle della foto. Sono quasi 350 gr per scarpa, molto protettive, ma comunque con una buona reattività; torneranno utili a partire da Giugno per preparare i lunghi della mia prima maratona.

Buona Corsa!