Pagine

domenica 28 agosto 2011

La caduta degli dei

Ore 12.10, sono al pc che leggo un po' di news e vedo sul sito di gazzetta che Bolt ha dominato anche la semifinale e che alle 13.45 avrà luogo l'evento di questi mondiali di atletica.

Vado in cucina, accendo la tv e vedo che è in corso, fra le altre gare, la finale dei 10 Km maschile. Ieri la vincitrice keniana aveva pronosticato un'altra tripletta anche per i suoi connazionali uomini. Quando inizio a guardare siamo già quasi a metà gara, e nel gruppo di testa chi c'è? Lui, il re dei 10000 metri, Bekele! Lui che ha preso il posto del suo connazionale Gebre, lui che è in grado di correre questi 10 chilometri in 26 minuti e poco più. Ma sono due anni che non si allena causa continui infortuni; ma come puoi non tifare per uno che ha una corsa così agile e rotonda, così bella e stupefacente. E io sono lì che sbavo sperando di vedere i suoi ultimi 400 metri, famosi per spaccare le gambe a chiunque abbia provato a resistergli. E invece niente. A pochi chilometri dalla fine, Bekele si ritira. Si è presentato al via non in ottime condizioni e i due anni di infortuni si fanno vedere e soprattutto sentire, forse anche nella sua testa di Dio Etiope. La gara prosegue, e in testa dei pronosticati keniani non resta più nessuno, e all'ultimo giro parte uno sprint, ma non di un etiope, ma di un somalo naturalizzato inglese. A Meno di 300 metri dal traguardo ha quasi 60 metri di vantaggio. Quando tutto sembra concluso, un altro etiope decide di scattare. Ai 200 metri sono ancora 30 i metri di svantaggio, ai 100 metri diventano 10, e a metà del rettilineo finale, anche se il somalo prova a resistere, nulla può contro la progressione dell'erede di Bekele: fine. Un modesto 27.13 è il tempo finale dell'etiope che esulta per se, per la patria e per la gente a casa. Ancora Etiopia ma senza più un Dio a condurre i giochi.

Ma io guardo la tv aspettando lui, l'uomo più veloce del mondo; questi 60 minuti che mi separano dalla finale della gara più breve, passano in un lampo.

Linea di partenza, Bolt è sempre lui, gioca con le telecamere, indica a destra e dice "No" con la testa; indica la sinistra e ridice "No" con la testa. Lui indica solo la linea di arrivo, penserà solo a correre dritto come un razzo.

"On your marks"... "Set"... "BANG"... "BANG"... Cosa succede? Cosa diavolo sta succedendo? Bolt si toglie la maglia e mostra il fisico scolpito nell'ebano! Non è possibile... Ditemi che non è vero... What ta fuck???

E bene si, lui che in tutta la carriera ha fatto solo una partenza falsa, oggi concede il bis! Solo che la precedente volta, il regolamento era differente; questa volta c'è la squalifica diretta. Impossibile da credere, ma non sarà lui a correre e tagliare la linea del traguardo per primo.

Si ripete la procedura di partenza... "BANG"!

9.92 di un jamaicano, ma non quello alto e guascone, ma uno piccoletto, che come una palla di cannone sfreccia via dai blocchi ma in ritardo e che deve recuperare il distacco da un vecchietto che poi chiuderà terzo.

Altra gara, altre emozioni. Niente di particolare, niente di esaltante, solo 7 uomini che trotterellano per 100 metri.

Niente da fare, questo mondo senza le sue divinità non ha senso; è un mondo che non può permettersi il lusso dell'ateismo.

In gods we trust!

Buona Corsa!

4 commenti:

  1. ecco a cosa porta l'esasperazione, di qualunque cosa, che poi non ci si può più accontentare.... la domanda è: stiamo ancora parlando di sport?

    RispondiElimina
  2. Per me è la massima espressione dello sport... Mi ricordo ancora quanto esultai quando il figlio del vento venne preso a schiaffi da Mr. Mike Powell... E quanto mi esaltò Don Jonathan Edwards con i suoi 18 metri. Loro sono i nostri eroi, loro che fanno qualche cosa che si pensa che l'uomo non possa fare... Quanto ci esalteremo quando nella maratona un uomo abbatterà il muro dei 120 minuti?

    RispondiElimina
  3. può anche essere, ma con che mezzi...?

    RispondiElimina
  4. capita anche ai migliori. specialmente in un gara dove l'obiettivo è limare il centesimo.

    RispondiElimina