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giovedì 6 ottobre 2011

Una sirena in lontananza...

No, non è l'ambulanza che viene a portarmi via dalla strada e nemmeno l'istituto di igiene mentale che vuole internarmi perché mi alzo alle 4.30 per correre.

La sirena è la corsa. Come l'essere mitologico, col suo canto e il suo richiamo, la corsa mi ha riportato dove voleva lei: in strada o in pista; a sudare per ore; a sentire i muscoli che non reggono la salita dopo chilometri percorsi sotto il sole. Solo pochi giorni fa asserivo che non ne potevo più di stare dietro a tabelle e allenamenti. Ma alla fine ho ceduto al canto di quetsa sirena.

Come i compagni di Ulisse, noi nipoti di Nurmi e Zatopek non riusciamo a resistere al richiamo di questo essere che come una donna bellissima e malvagia, ci ammalia, ci conquista, e alla fine ci lascia umidi e stremati!

Buona Corsa!

6 commenti:

  1. Per te la corsa è una sirena, per me la maratona è 'na zoccola ...punti di vista! ;)

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  2. Gianlù, l'idea della sirena mi è venuta proprio leggendo il tuo post su Pisa!

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  3. Grande! Dal titolo avevo paura fosse successo qualcosa...bene cosi invece!
    Buone sudate! :-)

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  4. Grazie Traps e scusando il ritardo, ben approdato sul mio blog!

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  5. Ah dimenticavo...ho scoperto che sei di Carbonia...siamo conterranei!!! :-)
    Io vivo a Torino (prima per studio e poi per amore), ma sono di Tempio P.!
    Quanto adoro andare a correre nella mia isola durante le vacanze!
    Ariciao...

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  6. @Traps: ho lavorato 10 mesi a Torino, mi è piaciuta parecchio. buona corsa

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