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lunedì 16 febbraio 2015

Karalis 30

E dopo più di due mesi torno alle gare.

In realtà questa per me non è una gara, ma un ottimo modo di avvicinarmi al primo obiettivo di stagione: Mezza maratona di Oristano.

In ogni caso arrivo a questa prova con la consapevolezza che i 4'40" di passo sono il mio target, so che però la settimana di avvicinamento è stata tosta.
Infatti la seduta di Giovedì, 16 Km di fartlek, è slittata al venerdì mattina. Poi sabato 8 Km di scarico. Le gambe quindi sono belle gonfie di fatica.

Come se non bastasse, durante la settimana ho bruciato energie nervose a causa di un simpatico Ixodidae. Non sapete cosa sia? 
Nemmeno io finché non l'ho cercato su Wikipedia. Zecca. L'acaro maledetto si è andato ad agganciare alla testa di mio figlio. Per fortuna non è riuscito a suggere sangue e a causare la terribile infezione sul mio cialtrone.
Ma io comunque il cagotto me lo sono preso.

A parte questo arriviamo a domenica mattina. Non proprio mattina, diciamo le 5 del mattino, quando mi sono alzato è ho fatto colazione.
Nonostante la gara fosse a Cagliari, a causa della chiusura delle strade e anche perché dovevamo ancora ritirare i pettorali, con i compagni di gara siamo partiti alle 6.

Partiti col buio, e dopo 65 Km di cui almeno 30 con la nebbia (si anche in Sardegna c'è la nebbia), siamo arrivati a Cagliari con le prime luci dell'alba.

Arrivati allo stadio CONI, scopriamo che dove volevamo parcheggiare è stato definito zona rimozione. Quindi si torna in macchina e via a cercare un parcheggio vicino all'arrivo. Non facciamo in tempo a risalire in macchina che una Mercedes lanciata va a schiantarsi contro le transenne predisposte dall'organizzazione per chiudere la strada. 

Vabbè.
Via a cercare parcheggio, che troviamo dopo 5 minuti, e poi via al punto di ritrovo dove ci sarà il bus gratuito che ci porterà alla partenza.
Alle 8 siamo pronti a ritirare i pettorali, completare le ultime operazioni pre gara, consegna bagagli, riscaldamento (a momenti schiacciamo una siringa quando andiamo a fare pipì) e si fanno le 9.

3, 2, 1 Bang... Si parte.
Due giri della piazza fronte ex carcere di Buon Cammino e poi via verso il quartiere di Castello.
Io voglio farla a un passo costan... Niente c'è tanta discesa, tanto selciato e tanti ciottoli. Ci si butta a capofitto per Castello, poi Stampace, Marina e infine tra sali scendi si arriva a Villanova. 
I primi 5 Km sono passati alla media di 4'15". Ok continuo così e morirò.
Raggiungo Stefano che deve preparare Roma. Ha di sicuro più chilometri di me nelle gambe. Tiene bene i 4'25". Una volta usciti dal parco della Musica, preferisco lasciarlo andare, rischia di farmi scoppiare. Voglio assestarmi a 4'35", ma non riesco ad andare più lento di 4'32".

Al decimo Km passo poco più lento dell'ultima mezza, poco sotto i 44'. Giuseppe mi ha detto che questa gara non deve lasciare strascichi perché mi aspettano ancora 15 giorni di lavori per la Mezza maratona.

Quindi cerco di assest


armi a 4'40", ma non se ne parla, sono sempre veloce.

Ora inizia il primo di due giri; si torna indietro verso via Dante e poi via San Lucifero. Da qui saranno 3 Km di passione. Continui cambi di direzione e continui strappi, soprattutto in zona Villanova. Conto 5 strappi di 40 metri con pendenza oltre il 10%. Sono ancora fresco, li faccio quasi in apnea, ma non li sento.

Vedo il cartello del 25° Km ma ora io sono solo al 15°. Qui la strada mi dà tregua e torna a farsi leggermente pendente a favore.
Secondo passaggio al parco della Musica. Ora inizio a sentire la fatica; nonostante via Dante sia in discesa, non riesco a spingere, anche se il crono è ancora confortante. Sono come media complessiva a 4'32".

20° Km
Secondo passaggio allo stadio del CONI, ora decido di mettermi in modalità risparmio energetico, sono passati 20 Km e ho paura di scoppiare. Per me non è gara ma preparazione, quindi non devo rischiare a tutti i costi.

Al 22° Km imbarco un rifornimento di sola acqua. E' fresca.
Torniamo nel budello con strappi e curve secche. Sarà la fatica, sarà il rifornimento del 22°, ma un crampo mi attanaglia lo stomaco. Per un chilometro ho il terrore che l'intestino mi stia per mollare.

Ora passo al 25° Km (reale questa volta) e mi lascio andare a un sospiro di sollievo. I crampi all'addome sono passati e ora non reste che arrivare fino in fondo.
Nonostante la discesa di via Dante le gambe non girano, inizio a sentire i 16 Km di venerdì.

Saluto ai fotografi
Davanti a me il vuoto, dietro di me il vuoto. In pratica avrei fatto prima a stare a casa e farmi un allenamento in solitaria.
Vedo il cartello del 29° Km e so che ora devo solo abbandonare le gambe e dare tutto; in realtà terrò il passo costante fino agli ultimi 300 metri da correre in pista.

300... 200... 100... Finita. 2:19:25, ossia 4'39" di passo.

Saluto ai fotografi per foto dell'arrivo che troverò su Facebook. Squagliato ma non distrutto mangio 3 arance, litri di acqua e integratori, e poi via verso casa. Ho un cialtrone con cui giocare e una moglie con cui andare a vedere la sfilata di carnevale.

Infatti lo scarico di giornata prevede camminare con un cialtrone di 13 chili sulle spalle per 1 Km ad andare e 1 Km a tornare guardando la sfilata cittadina.

Stop al crono
Alle 22 sono sfatto e vado a letto consapevole che l'indomani mi svelgierò alle 5.30 con pochissima voglia di vivere. 
Stamani le fasce late fanno un male boia e credo che a breve vedrò il mio massaggiatore.
E da domani si torna a mettere qualità nelle gambe, sperando di non finire irrigidito.

Buona Corsa!

1 commento:

  1. bella li' Ale stai caricando bene , hai fatto un buon allenamento

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