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domenica 15 agosto 2010

Lungo con le borracce

E alla fine le ho provate.
Stamattina sveglia alle 6, tè con miele, meditazione e poi via in strada.

Oltre a recuperare un lungo saltato domenica scorsa dovevo testare la comodità delle borracce acquistate al decathlon. Come descritto nel post precedente sono 2 borracce da 230ml ancorate in vita con una cintura molto avvolgente con 2 pratiche tasche laterali.

Appena inizio a correre non ho ben registrato la cintura per cui sballonzolano un pochino; ma bastano 500 metri e stringendo un po' la cintura, senza esagerare, la cintura si assesta e le borracce sembrano non esserci più. Si adagiano sui lombi che sembrano essere stati creati da qualche entità superiore proprio per alloggiarci quelle riserve d'acqua proprio come le gobbe dei cammelli.

Partiamo piano, sono in compagnia di un altro "guasto" che prepara la maratona di Atene. Ci scaldiamo e il primo chilometro passa abbastanza rapidamente a poco più di 5 min/Km. Cerchiamo di programmare il percorso strada facendo con i seguenti obiettivi:
  1. Evitare discese troppo ripide onde danneggiarci le ginocchia
  2. Inserire 5 chilometri di pendenza sfavorevole a partire dal 7° chilometro per simulare i saliscendi di Atene.

Il passo si assesta intorno ai 4.57 min/Km. Tra una chiacchiera e l'altra mi accorgo che il passo è davvero facile, non pensavo di poter parlare così tanto durante un lungo, evidentemente il passo non è proibitivo.

Al 7° chilometro inizia la salita, e per la prima volta provo le borracce: a momenti mi strozzo, non sono abituato a bere in corsa. Anche in gara di solito mi bagno la bocca e sputo. A parte questo anche il riposizionare le borracce al loro posto non è così complicato come qualcuno mi avesse
preannunciato.

Da adesso siamo in salita costante fino al 13° chilometro. Durante il tragitto uso parecchio le borracce, non tanto per bere quanto per farmi abbondanti docce corroboranti.

La più importante la faccio al 17° chilometro quando, dopo un lungo rettilineo contro sole, svuoto l'ultima borraccia, e la sensazione è quella di avere appena affrontato 5 o 6 chilometri e non 17.

Alla fine sono molto soddisfatto, sia dell'acquisto sia dell'allenamento. Penso che d'ora in poi saranno mie fedeli compagne nella preparazione durante i lunghi.

Di seguito il dettaglio dell'allenamento. Dovevo recuperare 16 chilometri a 5 min/Km e alla fine ne ho fatto 19 a meno di 4.55 min/Km.
Il resoconto della 4° settimana è presto fatto: dovevo scaricare e così è stato, magari non rispettando a pieno i tempi della tabella, andando anche più veloce di parecchi secondi. Però mi sono ripreso e le prossime 4 settimane dovrò affrontare alcune sedute davvero dure, come le ripetute sui 1000 (una volta 8 e una volta 10), i 10 chilometri a 4.20 min/Km, e i due lunghi da 18 e 20 chilometri (penso in realtà di farne molti di più).

Per ora: "That's all folks".

Buona Corsa!

4 commenti:

  1. Ottimo allenamento direi, le borracce hanno funzionato alla grande a quanto leggo! Meglio così, io non credo ci riuscirei, a volte non sopporto nemmeno la fascia del cardio :(

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  2. Ciao, io di solito non porto mai nulla con me, proprio non riesco a sentirmi nulla addosso, solo pantaloncini e canotta. Ho la fortuna di abitare vicino a delle meravigliose colline con saliscendi impegnativi ma non troppo e ricche di fontanelle dove abbeverarsi risulta facile. Ciao e buon allenamento. Se non ho capito male ti prepari per Atene, giusto? Io sto preparando Venezia.
    Ciao. Fausto/Norge

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  3. @Norge: Non faccio Atene, ma 3 mezze in tre mesi. Poi nel 2011 preparerò la mia prima maratona (forse Treviso o Barcellona). Dove corro io di fontanelle nemmeno l'odore, e se non c'è qualcuno che prepara il percorso con bottigliette da 25cl lungo il tracciato, si rischia di morire disidratati, soprattutto se si prova a simulare orari di gara tipo le 10 del mattino.
    @Master: avevo in passato provato a correre con la bottiglia in mano ma era troppo scomoda. La cintura mi ha stupito, ero convinto di aver buttato 12 euro.

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  4. Ciao Squonimo, se vieni a Treviso, fammi sapere, io ci sarò quasi sicuramente. Ciao a presto.
    Fausto/Norge

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