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giovedì 19 aprile 2012

Così è la vita

Come detto in qualche post precedente sono infortunato, per cui posso solo nuotare e senza affaticare troppo le gambe. 

Mentre faccio questa pausa sabbatica, intanto ingrasso come uno dei tre porcellini, e nel frattempo mi dedico all'attività di dare seguito alla mia stirpe.

Ma per fare le cose fatte bene, ci sono tante cose da imparare. 

Superato lo scoglio delle api e dei fiori, vengo a scoprire tutti i pericoli che avere un figlio comporti: pericoli per se e pericoli per il pupo.

Tra i pericoli per se abbiamo: notti insonni, cacca da spalare in quantità industriale, figlio che diventa leghista.

Più preoccupanti e seri sono però i pericoli per il pupo. E i pericoli iniziano già nei 9 mesi di gestazione. Per cui vai a fare il vaccino, non mangiare certi alimenti, e in più ci sono una serie di analisi statistiche e diagnostiche che ti permettono con certezza di sapere se il feto sia sano; purtroppo sul fatto che il figlio ti diventi leghista non hai certezza.

E proprio durante una delle visite all'ospedale per gli accertamenti genetici ho fatto delle amare considerazioni. Sono dell'idea che non sia naturale sopravvivere ai propri figli; morire fa meno paura se sai che i tuoi figli vivranno al tuo trapasso. Invece in quell'ospedale ho visto genitori accompagnare figli che più che esseri umani erano fantasmi. 
Corpi straziati nel sistema immunitario che solo un miracolo concederà loro un giorno di vita in più; corpi che nelle fattezze potevano dirsi umani solo grazie all'amore negli occhi dei loro genitori.

E dopo avere visto tutto questo rimango esterrefatto quando sento sempre dire: "Sono figli speciali", "Ti danno grandi soddisfazioni". 
Purtroppo non è vero. E' una bugia che ci raccontiamo. Nessuno, quando decide di avere un figlio, sogna di avere un figlio menomato. Tutti sognano di vedere il proprio figlio giocare con gli altri bambini, che abbia una vita felice e magari un giorno diventare nonni. Nessuno si augura di avere un figlio affetto da sindrome di Down o da qualche malattia che ti farà vedere tuo figlio deperire col tempo e doverlo seppellire magari dopo pochi anni, terribili anche se pieni d'amore.
In una società come la nostra che si sta avviando sempre più all'individualismo, dove lo stato è totalmente assente, chi può dire che un figlio con una menomazione è un figlio speciale? 

E in tutto questo mi fanno paura certi futuri genitori che di proposito evitano di fare accertamenti prenatale, solo per il loro egoismo di diventare genitori ad ogni costo, senza pensare alle conseguenze. 
Perché, ad esempio, un figlio con un qualunque ritardo, diventerà adulto, avrà delle esigenze naturali, e a seconda del deficit potrà anche diventare violento. Soprattutto magari ti sopravviverà, genitore incosciente, e allora che futuro gli avrai garantito?

Certo ci sono malattie non diagnosticabili che si manifestano solo in età avanzata, e per quelle non c'è rimedio, e allora tu genitore ti farai in quattro, otto, mille, per il sangue del tuo sangue. 

Ma quello che mi chiedo e dico è: se certe situazioni si possono prevenire perché non farlo?

Con un infortunio in corso e una paura fottuta per il futuro da genitore...

Buona Corsa!

1 commento:

  1. E' un pò difficile avere delle risposte ai dubbi che poni, purtroppo non esistono delle risposte universali che possano adattarsi a chiunque. Si può condannare un genitore che scoprendo che avrà il figlio con la sindrome di Down decide comunque di tenerlo? La risposta è sì. Ma anche no. Nel senso che ognuno decide di amare la sua creatura come meglio crede (tranne forse nel caso in cui diventi un leghista XD). La risposta in realtà è dentro di noi, se ce la sentiamo di sostenere quello che indubbiamente è un peso che difficilmente potrà dargli soddisfazioni paragonabili a quelle di un genitore con un figlio normale, tuttavia sono convinto che chi decide di farlo comunque affrontandone le conseguenze non lo fa con leggerezza, e molto probabilmente vive ogni giorno con il dubbio se stia o meno facendo la cosa giusta, però c'è di certo che amano incondizionatamente il loro figlio, e questo amore è comunque corrisposto. Non fraintendermi, parimenti non sono ugualmente portato a condannare chi invece fa una scelta come quella che faresti tu, sono punti di vista diversi, sbagliati e giusti in egual misura. Di certo far nascere un figlio ad ogni costo nonostante non siamo in grado di occuparcene, questo sì, è un errore. Un figlio leghista non nasce in una famiglia normale, un figlio leghista nasce in una famiglia scriteriata, con "valori" quali razzismo, odio del diverso e costante ricerca del denigrare il povero e chi vive situazioni disagiate. Da famiglie ignoranti non nascono figli sani, ed è questo il compito più importante per un genitore.

    Come fresco genitore posso dirti che ho condiviso molte delle tue paure, pur se segretamente, perché volevo essere il supporto coraggioso per mia moglie, ed è questo il consiglio, l'unico, che mi sento di darti, perché se è un pensiero difficile e angoscioso per noi uomini, immagina quanto devono essere terribili questi pensieri per una donne. Ci sono stati momenti difficili, e la prima gravidanza è andata male, purtroppo, ma quando è nato nostro figlio le cose sono arrivate da sole, genitori non si nasce, si diventa, e pian piano scopriamo da soli quale mestiere insieme difficile e appagante sia.

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