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lunedì 26 maggio 2014

Mezzamaratona dei Fenici 2014

E anche questa è andata. Come? Vediamo...

La settimana pregara cerco di stare a dieta, evito alcool, cerco di tornare sotto i 75 Kg e mi concentro sul fatto che ho fatto una buona preparazione post maratona.

Giovedì salta l'allenamento di scarico, il pupo dorme male e io peggio di lui.
In ambito personale sono un po' stressato, tra famiglia e lavoro non ho proprio una settimana serena.

Sabato mattina mi peso: 74.4 Kg, peso che ho già da mercoledì. Perfetto siamo in linea.
Sabato pomeriggio: compleanno tra bambini, mi nutro di panini al latte con salumi e tramezzini, a cena pizza con gli amici e birra analcolica.

Domenica mattina salgo sulla bilancia: 76 Kg. Eccheccazzo!

La sveglia è alle 6. Faccio colazione con the, miele e biscotti integrali.
La tensione è più alta del previsto, e il mio intestino me lo farà pesare. Dovrò dargli ascolto per 4 volte dalla sveglia allo start.

Su Pula sono previsti 20°C e un po' di vento da Nord Est. La partenza è prevista per le 9.30. Alle 9 inizio il riscaldamento, c'è caldo e di vento nemmeno l'ombra. In compenso il sole è bello forte. Infatti finirò la gara con un'abbronzatura da muratore impressionante, al limite della scottatura e la temperatura a fine gara sarà sopra i 25°C.

Alla fine la partenza avviene con 20 minuti di ritardo.
Prima le handbikes, e 3 minuti dopo noi.

Partiamo e con Giuseppe, il mio compagno di allenamento siamo subito a regime. Il coach mi ha detto di tenere i 4'20" reali e noi siamo a 4'16" da Garmin, quindi contando i regali siamo giusti.

I primi 3 Km sono in falso piano a favore, e vanno via facili. Purtroppo il sole picchia, e inatteso ai 3 Km ci sarebbe un rifornimento con spugnaggio, che manco clamorosamente.

Adesso ci aspettano 2 Km in leggera pendenza contro, che dovrebbero compensare i precedenti a favore. Ma il sole picchia, la temperatura è alta e questi Km sembrano più duri del previsto. Al 6° Km rifornimento che non manco. Bevo, butto acqua in testa e via. Al 7° Km mi rendo conto che qualche cosa non va; il cardio segna una frequenza media di 174. Quando ho fatto i 15 Km allo stesso passo, ho avuto una frequenza di 172 totale. Si chiude il primo giro e ora la discesa ci aiuta a far rilassare le gambe. Una signora molto gentile ci innaffia con l'acqua dell'irrigazione del suo giardino. Mi esce un "Grazie" di tutto cuore.

Sembra che la fatica fatta in salita sia sparita e torniamo a regime. Davanti a noi troviamo un atleta forte, ma non iscritto che sta facendo il passo per un suo compagno di squadra. Fa i 4'20" reali. Ci accodiamo cercando di sfruttarlo. Purtroppo il suo compagno di squadra è già scoppiato al 9° Km, per cui anche la lepre rallenta e noi ripartiamo da soli.

Al 10° Km reale, il passo è 4'22". Mi rendo conto che stiamo un po' rallentando. Curva nei pressi di Nora e si torna indietro. Arrivo al rifornimento dell'11° Km. Guardo il cardio e oramai la media cardiaca è costantemente a 177. Capisco che a breve scoppierò. Detto fatto al 12° Km lascio andare Giuseppe, con la speranza che in un Km un po' più lento mi torni la freschezza persa.

Non tornerà.

Da adesso è calvario. Capisco che sono morto e la foto che mi faranno al 13° Km è tutto un programma.

La tentazione di fermarmi al 2° giro è forte. Ma oramai sono in ballo e quindi decido di ballare. Intanto al 13° Km mi ha superato un atleta, che userò come riferimento per tutta la parte rimanente di gara.

Ripasso davanti alla signora con il tubo dell'acqua, faccio una doccia e cerco di ripartire.
Nulla da fare, la testa vorrebbe andare un po' sotto i 4'30" ma le gambe decidono che sotto i 4'35" non si va.

Ora conto i chilometri al contrario, e penso che al 18° proverò a ripartire, almeno ci devo provare.

Invece la strada è dura, il sole picchia e le gambe che hanno provato al 17° a tornare sotti i 4'30", non ne hanno proprio più.

L'atleta davanti a me che ho preso come riferimento perde strada, penso che al 20 lo andrò a riprendere. Ma così non sarà. Lo tengo nel mirino, mi guardo le spalle, e faccio  un ultimo sforzo per tagliare il traguardo sotto i 95 minuti. Nota molto positiva, al rinfresco c'è la birra alla spina per tutti.

Niente da fare per questo primo semestre. Se a Marzo la sorpresa della maratona chiusa sotto i 210 minuti mi aveva illuso di poter puntare ai 92 se non ai 90 minuti in mezza, questa gara mi riporta coi piedi per terra.

Devo lavorare ancora tanto per poter puntare al famoso muro dei 90'.

Ora gare veloci per tutta l'estate e cercherò di incrementare la velocità di base. Vedremo poi dopo settembre come sarò messo.
Per ora si punta alla gara del 2 Giugno a Villacidro dove potrò vedere la mia resistenza al calore per 11400 metri.

Buona Corsa!

3 commenti:

  1. solo una giornata storta, per me non devi lavorare poi così tanto per scendere sotto i 90min, devi solo riprovarci

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    1. in sardo si direbbe 'Bucca rua santa', che letteralmente è bocca tua santa, ossia, magari fosse così!

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  2. E provare a correre un po' in salita? Non ti servirebbero tempi lunghi o levatacce mattutine. Trenta minuti di salita bruciano calorie in modo quadratico... Pendenza media 10% sarebbe l'ideale (100 metri di D+ per ogni chilometro percorso). E poi, solo in salita potrai dire "solo fatica"... Io (adesso) lo trovo anche divertente, per non dire naturalmente dopante... Ciao!

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