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lunedì 22 novembre 2010

Mezza maratona di Uta

E alla fine arrivò il giorno.

Da una settimana mi sono accorto di due cose:

- Le gambe sembrano pronte per fare il Personal Best
- Achille gioca a nascondino

La gara come al solito mi regala la meravigliosa attesa del "parto": riuscirà il nostro eroe ad andare in bagno prima della gara o se la farà nei pantaloncini?

Grazie a questa meraviglia ho conosciuto il piacere di usare i bagni chimici... Come non mi sia preso tutto l'alfabeto delle epatiti non lo so.

Comunque con l'intestino scarico inizia il riscaldamento. Achille fa cucù, ma dopo 2 chilometri di riscaldamento non lo sento più.

Alle 10.00 siamo pronti a partire. Pronti, partenza... via.

Le persone davanti a me sono di ogni genere, dai potenziali campioni a delle pugnette galattiche, per cui, cari affezionati della corsa, come saprete bene, il primo chilometro scivola via facendo lo slalom cercando di andare a regime con le gambe.

Dopo i primi mille metri sono a 4.52. Ma adesso il traffico si è diradato e mando il motore a regime. E infatti nei chilometri successivi sono un metronomo:
4.39 - 4.39 - 4.27 - 4.39 - 4.38 - 4.35 - 4.40 - 4.42 - 4.41.

Passo al decimo chilometro in scioltezza ma ecco che all'improvviso, come il lupo cattivo di cappuccetto rosso salta fuori Achille che mi morde la caviglia destra. Sembra un dolorino da nulla come sempre durante le mezze. Ma le gambe girano, la testa è stranamente serena, e continuo ad andare col mio passo: 4.35 -4.42. Al 12° chilometro rifornimento. Rallento un po' e mi trovo a 5. Capisco che qualche cosa non va perché la chiappa sinistra con tutta l'anca si sta indurendo, conseguenza forse di una corsa "storta e inconsapevole" dovuta a un tentativo di compensazione rispetto ad Achille.

Provo a spingere per tornare a 4.40 ma il chilometro lo chiudo a 4.50. Cercando ulteriormente di tenere il ritmo sento che Achille fa male; anzi no, fa malissimo. Conscio del fatto che potrei continuare per altri 3/5 chilometri ma consapevole anche che non arriverei alla fine... Bandiera Bianca.

Il dolore è continuo, e preferisco smettere così. Non voglio regalare soldi per fisioterapia e riabilitazione. Non sono un agonista, e arrivare in fondo giusto per il gusto di dire che l'ho finita non ne vale la pena.

Cammino per un chilometro e nel frattempo i marziani mi superano. Vedo dal vivo cosa vuol dire correre. Un keniano al 20° chilometro è stupendo nel suo passo e la rwandese sublime nel suo corpo minuto e leggero.

Vado via con le pive nel sacco ma con un paio di considerazioni da cui ripartire:
  • Il riposo è fondamentale per non rompersi
  • Nelle gambe credo di poter avere i 95 minuti.

Ora 7/10 giorni di recupero con ghiaccio e antiinfiammatori e poi si riparte, obiettivo: Pula, maratonina dei fenici e poi una maratona ancora tutta da scegliere.

Per ora è tutto.

Cantami o diva le gesta del Pelide Achille, così appena lo becco gli faccio vedere io cosa si merita chi rovina le gare di un pover'uomo.

Buona Corsa!

10 commenti:

  1. Mi spiace molto per il tuo Achille, in bocca al lupo per il recupero e per i risultati che, visto i tempi, arriveranno sicuramente!

    Ciao

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  2. sono sempre più convinto che la mezza, se la inizi con anche solo un problemino fisico, dopo un pò ti presenta il conto...e quindi non la finisci o la finisci male...rimettiti...i 95 min sono alla tua portata...e spero anche alla mia:-)ciaooo

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  3. Ciao squonimo,
    ieri ero a Uta.
    Mi dispiace non aver avuto l'occasione di conoscerti, sarà per la prossima.
    E' stata dura anche per me, al terzo giro ho perso qualche decina di secondi, ma almeno sono riuscito a stare appena sopra 1h23' (il tempo previsto era 1h21' max 1h22').
    Sicuramente ci saranno altre occasioni per migliorarci.
    Buone corse.

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  4. devi farti i complimenti per esserti fermato: di sicuro è stata la scelta più difficile....

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  5. @Teo: se non sei al meglio della forma ti fai male anche in un 5000, ma nelle gare lunghe rischi davvero tanto

    @Giuseppe: credo di averti visto, ho sentito un accento particolare e ho visto un po' di gente della tua società, hai i capelli un po' brizzolati?

    @Yogi: mi sono fermato tirando giù tutti i santi, e non sai per quanto tempo ho continuato

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  6. Mi spiace per il tuo ritiro, ma se era necessario, non c'è nulla da fare (e meno male che non hai fatto il mio errore, che lo sto ancora pagando)

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  7. @Grezzo: era da un po' che non passavo sul tuo blog... ho visto che sei ancora fermo dal 9 ottobre... In bocca al lupo

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  8. Io sono dell'avviso che quando si è in ballo bisogna ballare! Io 2 anni fa quando ho esordito nella mezza maratona, esattamente a Cagliari, dopo circa 2 km. ho avuto una contrattura alla gamba destra, ma non mi sono mica ritirato! Ho stretto i denti, ho rallentato ed ho continuato finendo in 1h32'50". Dopo la gara ho fortemente zoppicato per 2 giorni, sono stato una settimana senza fare nessun tipo di sport e 10 giorni senza correre a piedi, MA ERO FELICE DI ESSERE DIVENTATO UN MEZZO MARATONETA, praticamente un piccolo SUPER UOMO

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  9. @Paolo: per me la scelta che hai fatto non è razionale... premesso che una contrattura dà di sicuro problemi ma non è un'infiammazione a un tendine, non mi pareva e non mi pare valga la pena di stare male solo per dire "ma quanto so fico". Vivo bene lo stesso. corro per divertirmi non per dimostrare niente a nessuno se non a me stesso. E il mio ego è appagato così. Mi basta poter ricominciare tra 10 gg così riprenderò anche a mangiarmi "il frigorifero"

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